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Senza voler creare polemica, cerco di ragionarci nel modo più lucido possibile, forse sbagliando eh, non lo escludo, però in qualche modo si deve ripartire, per forza di cose gradualmente, ma se come dicono il virus tornerà in autunno che si fa? si continua così? vietare alle persone di vedere i propri cari, vietare alla gente di lavorare? vietare alla gente di vivere? E' ancora presto forse per dirlo ma ad oggi il contenimento non ha portato grossi frutti, se non danni economici pressapoco a tutti, ripeto, è presto per giudicare forse. Porto la mia esperienza perchè ad oggi non ne ho molte altre da raccontare, ma leggo che molti sono in questa situazione, se non peggio: situazione lavorativa un macello, non c'è futuro per il settore in cui lavoravo, posso solo baciare dove pestano coloro che mi hanno dato un lavoro temporaneo in questi giorni, ma sono stato molto fortunato. Situazione psicologica un disastro, solo in casa, impossibilitato a vedere i miei e la mia compagna da più di un mese, leggo che anche per altri è la stessa cosa. Poi vedi i dati ogni giorni e nonostante qualche lieve miglioramento tra i contagiati e i guariti la gente comincia a temere che questi sacrifici non siano serviti a nulla, ti guardi attorno e vedi inutile ******* che continua ad arrivare, gli fanno i tamponi, gli danno da mangiare e gli danno un riparo, i piddini che si preoccupano dei carcerati come se fossero finiti li per un caso, nel frattempo alcuni di noi non avranno neanche le briciole. Purtroppo la gente a lungo andare impazzirà, questo è un pericolo da evitare ad ogni costo. Almeno questa è la mia idea, se sbaglio fatemelo presente, ne discuto volentieri
Hai ragione su tutta la linea e sarà la sfida più difficile per noi italiani perchè ripartire con delle regole sarà più difficile che stare chiusi in casa.
Ne sono certo.
Abbiamo grossi limiti e grosse lacune e sarà terribilmente difficile , spero di sbagliarmi ovviamente.
Stavolta però bisogna ragionare da stato e non come regioni.