A me la cosa che più delude di tutta questa vicenda, che ormai va avanti da 5 anni, è proprio il divisionismo. Lasciamo da parte per un attimo i contenuti, Maldini ha espresso le sue idee senza contraddittorio e purtroppo finisce lì.
Negli ultimi 5 anni, da Leonardo, poi Boban, e infine Maldini, la spaccatura tra i tifosi di fazione si è amplificata sempre di più. O c’è il bianco, o c’è il nero, sicuramente non c’è conversazione nè dialogo, ma anzi insulti. Ogni dichiarazione o narrazione indiretta che leggiamo sia dalla parte americana che da quella degli ex calciatori, fa parte di una battaglia personale sul cadavere del Milan. E su quello dei tifosi, che ormai coltivano odio chi verso gli uno chi verso gli altri e purtroppo, tra di loro.
Ormai si parla meno di Milan e di calcio e più di fazioni, ci si scontra continuamente e queste dichiarazioni alimentano la spaccatura. Ogni commento viene categorizzato o nel bianco o nel nero, amici o nemici, bravi o cattivi.
Per capire quanto sia controproducente questa cosa, c’è stato solo un periodo in cui questa battaglia personale tra fazioni è stata sospesa, un periodo durato sei mesi. Il Milan volava, e con il Milan i suoi tifosi. Io ricordo bene piazza Duomo nel maggio 2022.