Giudice:"Maldini divisivo. Uscita a gamba tesa".

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Alessandro Giudice (che da sempre tesse le lodi di Redbird ed Elliott) dal CorSport sull'intervista di Maldini a Repubblica


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Alessandro Giudice (che da sempre tesse le lodi di Redbird ed Elliott) dal CorSport sull'intervista di Maldini a Repubblica

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Tutto giusto per quel che mi riguarda.

Purtroppo Maldini con questa proprietà non ci può lavorare. Il peccato originale è stato non mandarlo via subito dopo la cessione societaria. A forza di rivoluzioni a metà stiamo buttando una stagiona dopo l'altra.

Le cose vanno fatte in maniera convinta e completa, non si può restare in mezzo al guado ogni volta.

Non è un caso che la squadra che ha vinto di più negli ultimi anni (Inter) è quella che ha una dirigenza stabile con un dirigente che ogni volta che apre bocca davanti ai microfoni lecca il sedere alla proprietà in maniera ridicola. Con scazzi e litigi continui non si può andare avanti a lungo.

Se bisogna fallire si fallisca perché le idee di base sono sbagliate (e quindi da cambiare) non perché ogni volta si è lasciato un pezzo di "vecchio regime" perché non si sono avute le palle di andare fino in fondo.
 
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Tutto giusto per quel che mi riguarda.

Purtroppo Maldini con questa proprietà non ci può lavorare. Il peccato originale è stato non mandarlo via subito dopo la cessione societaria. A forza di rivoluzioni a metà stiamo buttando una stagiona dopo l'altra.

Le cose vanno fatte in maniera convinta e completa, non si può restare in mezzo al guado ogni volta.

Non è un caso che la squadra che ha vinto di più negli ultimi anni (Inter) è quella che ha una dirigenza stabile con un dirigente che ogni volta che apre bocca davanti ai microfoni lecca il sedere alla proprietà in maniera ridicola. Con scazzi e litigi continui non si può andare avanti a lungo.

Se bisogna fallire si fallisca perché le idee di base sono sbagliate (e quindi da cambiare) non perché ogni volta si è lasciato un pezzo di "vecchio regime" perché non si sono avute le palle di andare fino in fondo.
Vabbè, diciamo che maldini ci ha provato a smuovere un pò le cose dal di dentro secondo il suo modo di pensare ma alla fine lo hanno fatto fuori.
Un modo un pò grossolano di lavorare in un'azienda ma dopotutto è un'azienda che produce sentimenti ed emozioni.
 

shevchampions

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E' un'analisi lucida, poco da dire.
A me la cosa che più delude di tutta questa vicenda, che ormai va avanti da 5 anni, è proprio il divisionismo. Lasciamo da parte per un attimo i contenuti, Maldini ha espresso le sue idee senza contraddittorio e purtroppo finisce lì.

Negli ultimi 5 anni, da Leonardo, poi Boban, e infine Maldini, la spaccatura tra i tifosi di fazione si è amplificata sempre di più. O c’è il bianco, o c’è il nero, sicuramente non c’è conversazione nè dialogo, ma anzi insulti. Ogni dichiarazione o narrazione indiretta che leggiamo sia dalla parte americana che da quella degli ex calciatori, fa parte di una battaglia personale sul cadavere del Milan. E su quello dei tifosi, che ormai coltivano odio chi verso gli uno chi verso gli altri e purtroppo, tra di loro.

Ormai si parla meno di Milan e di calcio e più di fazioni, ci si scontra continuamente e queste dichiarazioni alimentano la spaccatura. Ogni commento viene categorizzato o nel bianco o nel nero, amici o nemici, bravi o cattivi.

Per capire quanto sia controproducente questa cosa, c’è stato solo un periodo in cui questa battaglia personale tra fazioni è stata sospesa, un periodo durato sei mesi. Il Milan volava, e con il Milan i suoi tifosi. Io ricordo bene piazza Duomo nel maggio 2022.
 
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A me la cosa che più delude di tutta questa vicenda, che ormai va avanti da 5 anni, è proprio il divisionismo. Lasciamo da parte per un attimo i contenuti, Maldini ha espresso le sue idee senza contraddittorio e purtroppo finisce lì.

Negli ultimi 5 anni, da Leonardo, poi Boban, e infine Maldini, la spaccatura tra i tifosi di fazione si è amplificata sempre di più. O c’è il bianco, o c’è il nero, sicuramente non c’è conversazione nè dialogo, ma anzi insulti. Ogni dichiarazione o narrazione indiretta che leggiamo sia dalla parte americana che da quella degli ex calciatori, fa parte di una battaglia personale sul cadavere del Milan. E su quello dei tifosi, che ormai coltivano odio chi verso gli uno chi verso gli altri e purtroppo, tra di loro.

Ormai si parla meno di Milan e di calcio e più di fazioni, ci si scontra continuamente e queste dichiarazioni alimentano la spaccatura. Ogni commento viene categorizzato o nel bianco o nel nero, amici o nemici, bravi o cattivi.

Per capire quanto sia controproducente questa cosa, c’è stato solo un periodo in cui questa battaglia personale tra fazioni è stata sospesa, un periodo durato sei mesi. Il Milan volava, e con il Milan i suoi tifosi. Io ricordo bene piazza Duomo nel maggio 2022.
Esattamente il mio stato d'animo dopo l'addio di maldini.
Io ero triste perchè avevano rotto il giocattolo.

Comunque c'è tanta/troppa narrazione.
 
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Alessandro Giudice (che da sempre tesse le lodi di Redbird ed Elliott) dal CorSport sull'intervista di Maldini a Repubblica


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finalmente uno che mette i puntini sulle "i", cosa che ho provato a fare anche io ieri ma ovviamente non sono bravo di scrivere come lui ahaha.
però i punti sono quelli... le contraddizioni dell'intervista con la realtà oggettiva.
la cosa del 4o posto che poi era in realtà 5o posto è un macigno.
 
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