Giroud recupera, Kalulu a rischio, Theo non preoccupa.

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Tuttosport: che in questi giorni non tirasse buona aria intorno al Milan si era già intuito giovedì quando Olivier Giroud, nel corso della partita con l’Irlanda, ha alzato bandiera bianca per un infortunio alla caviglia sinistra. A rendere ancor più nero l’umore di Stefano Pioli il guaio muscolare patito da Pierre Kalulu in allenamento, un problema che rischia di assottigliare ancora di più un comparto - quello dei difensori centrali - già mutilato dalla squalifica di Tomori dopo l’espulsione di Roma.


Incognita Kjaer
La situazione di Kalulu - che ha già iniziato le terapie - verrà attentamente monitorata fino all’immediata vigilia del derby. Nel caso in cui il francese non dovesse farcela, a Pioli resterebbero soltanto due difensori centrali, vale a dire Malick Thiaw (già destinato a giocare titolare al posto di Tomori) e Simon Kjaer che ieri ha giocato l’ultimo quarto d’ora, recupero compreso, nella fondamentale vittoria della Danimarca nel “derby del nord” con la Finlandia. In pratica, Kjaer, ha giocato più minuti a Helsinki rispetto a quanti (tredici) ne ha sommati nei due mini-spezzoni che Pioli gli ha concesso a inizio stagione. A preoccupare i tifosi però c’è soprattutto il ricordo di un pre-campionato in cui il danese ha mostrato più di un’amnesia e, con esso, il fatto di trovarsi di fronte Lautaro Martinez nonché un clientelaccio quale Marcus Thuram: sarebbe un esordio da titolare complicato come camminare su un tappeto di chiodi arroventati.


Altre ansie francesi
Ad aumentare l’ansia dei milanisti, le notizie arrivate pure ieri dal ritiro della Francia, mentre Mike Maignan è tornato in gruppo, Theo Hernandez non si è allenato per il secondo giorno consecutivo dopo la botta al polpaccio presa sempre contro l’Irlanda. La situazione non dovrebbe essere preoccupante, però va in ogni caso monitorata. Stesso discorso per Giroud, il cui minutaggio dovrà essere gestito per il problema che da un po’ si trascina alla caviglia sinistra, costringendolo già all’uscita dal campo nella gara al Parco dei Principi con i Blues. Tutti questi problemi, oltre a complicare la marcia di avvicinamento verso il derby, rischiano di scombinare i piani in vista dell’inizio dell’alternanza campionato-Champions quando Pioli dovrà necessariamente attingere dal turnover per mantenere alta la competitività di un Milan che nelle prime giornate ha impressionato per la mole del gioco offensivo sviluppato.
il grossissimo problema è Kalulu, Kjaer non ce la fa veramente più. Speriamo bene.

Capitolo attaccante, con Giroud a mezzo servizio e Pulisic che rientrerà praticamente un paio di giorni prima del derby ci dovremmo attendere qualche novità ma con Pioli ho perso ogni speranza, oramai lo conosciamo tutti. Non cambierà mai e poi mai nulla fino a quando prende 4 pappine o quando un titolare non riesce a camminare. Se Giroud sta in piedi, le carte Okafor e Chuwku anche se in formissima non le vedremo in partenza
 
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il grossissimo problema è Kalulu, Kjaer non ce la fa veramente più. Speriamo bene.

Capitolo attaccante, con Giroud a mezzo servizio e Pulisic che rientrerà praticamente un paio di giorni prima del derby ci dovremmo attendere qualche novità ma con Pioli ho perso ogni speranza, oramai lo conosciamo tutti. Non cambierà mai e poi mai nulla fino a quando prende 4 pappine o quando un titolare non riesce a camminare. Se Giroud sta in piedi, le carte Okafor e Chuwku anche se in formissima non le vedremo in partenza
Purtroppo anche io ho la netta impressione che dei nostri 4 "grandi vecchi" dello spogliatoio la situazione non sia affatto rosea
- Mirante è un portiere per lo più finito a 40 anni, ma da terzo difficilmente fa danni
- Florenzi mi da l'impressione di potersi rompere ogni secondo, totalmente inaffidabile a livello fisico
- Kjaer purtroppo dopo il crociato di fatto ha finito la carriera, può ancora dare un contributo da difensore statico contro attaccanti vecchio stile non troppo agili e veloci (vedi Kane contro il tottenham) ma è perennemente a rischio infortuni e la sua mobilità è compromessa troppo gravemente per poter giocare nel milan
- Giroud ha 30-40 minuti di alto livello nelle gambe eppure è costretto a giocare continuamente 70-80 minuti a partita perchè non abbiamo ricambi affidabili.

A parte Florenzi (2025), nessuno degli altri 3 ha un contratto oltre fine stagione.
Sinceramente lascerei sicuramente andare Mirante e Kjaer, mentre un Giroud 38enne me lo terrei solo come seconda-terza punta da far partire qualche volta dal primo minuto durante il turnover o per garantire quei 20-30 minuti di qualità da subentrante.
Florenzi ho l'impressione che la prossima stagione, con l'arrivo di un nuovo terzino destro e Calabria in panca, oltre al vice Theo, farà di fatto il ruolo del Caldara fuori rosa poichè invendibile e con stipendio troppo alto.
 

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La GDS in edicola fa il punto sull'infermeria rossonera in vista del derby. Giroud va verso il pieno recupero anche se potrebbe non avere i 90 minuti nelle gambe. Jovic il primo cambio. Kalulu, come già riferito ieri, è a rischio. Nuovi controlli nel corso della settimana. Theo non preoccupa: ci sarà.

CorSera: la vera incognita riguarda la condizione: Giroud non sarà al cento per cento, la scelta finale spetterà a Pioli. Il piano B si chiama Jovic, preso dalla Fiorentina nelle ultime ore di mercato: non si è però mai allenato con i compagni. Quindi occhio a Okafor: può essere adattato nel ruolo di punta. Problemi in attacco e pure in difesa: Kalulu è a rischio per un problema muscolare, se non ce la fa spazio a Kjaer in coppia coin Thiaw, visto che Tomori è squalificato. Maignan e Theo Hernandez, che con la Francia hanno saltato alcuni allenamenti per precauzione, non dovrebbero essere in dubbio.

Tuttosport: che in questi giorni non tirasse buona aria intorno al Milan si era già intuito giovedì quando Olivier Giroud, nel corso della partita con l’Irlanda, ha alzato bandiera bianca per un infortunio alla caviglia sinistra. A rendere ancor più nero l’umore di Stefano Pioli il guaio muscolare patito da Pierre Kalulu in allenamento, un problema che rischia di assottigliare ancora di più un comparto - quello dei difensori centrali - già mutilato dalla squalifica di Tomori dopo l’espulsione di Roma.


Incognita Kjaer
La situazione di Kalulu - che ha già iniziato le terapie - verrà attentamente monitorata fino all’immediata vigilia del derby. Nel caso in cui il francese non dovesse farcela, a Pioli resterebbero soltanto due difensori centrali, vale a dire Malick Thiaw (già destinato a giocare titolare al posto di Tomori) e Simon Kjaer che ieri ha giocato l’ultimo quarto d’ora, recupero compreso, nella fondamentale vittoria della Danimarca nel “derby del nord” con la Finlandia. In pratica, Kjaer, ha giocato più minuti a Helsinki rispetto a quanti (tredici) ne ha sommati nei due mini-spezzoni che Pioli gli ha concesso a inizio stagione. A preoccupare i tifosi però c’è soprattutto il ricordo di un pre-campionato in cui il danese ha mostrato più di un’amnesia e, con esso, il fatto di trovarsi di fronte Lautaro Martinez nonché un clientelaccio quale Marcus Thuram: sarebbe un esordio da titolare complicato come camminare su un tappeto di chiodi arroventati.


Altre ansie francesi
Ad aumentare l’ansia dei milanisti, le notizie arrivate pure ieri dal ritiro della Francia, mentre Mike Maignan è tornato in gruppo, Theo Hernandez non si è allenato per il secondo giorno consecutivo dopo la botta al polpaccio presa sempre contro l’Irlanda. La situazione non dovrebbe essere preoccupante, però va in ogni caso monitorata. Stesso discorso per Giroud, il cui minutaggio dovrà essere gestito per il problema che da un po’ si trascina alla caviglia sinistra, costringendolo già all’uscita dal campo nella gara al Parco dei Principi con i Blues. Tutti questi problemi, oltre a complicare la marcia di avvicinamento verso il derby, rischiano di scombinare i piani in vista dell’inizio dell’alternanza campionato-Champions quando Pioli dovrà necessariamente attingere dal turnover per mantenere alta la competitività di un Milan che nelle prime giornate ha impressionato per la mole del gioco offensivo sviluppato.
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La GDS in edicola fa il punto sull'infermeria rossonera in vista del derby. Giroud va verso il pieno recupero anche se potrebbe non avere i 90 minuti nelle gambe. Jovic il primo cambio. Kalulu, come già riferito ieri, è a rischio. Nuovi controlli nel corso della settimana. Theo non preoccupa: ci sarà.

CorSera: la vera incognita riguarda la condizione: Giroud non sarà al cento per cento, la scelta finale spetterà a Pioli. Il piano B si chiama Jovic, preso dalla Fiorentina nelle ultime ore di mercato: non si è però mai allenato con i compagni. Quindi occhio a Okafor: può essere adattato nel ruolo di punta. Problemi in attacco e pure in difesa: Kalulu è a rischio per un problema muscolare, se non ce la fa spazio a Kjaer in coppia coin Thiaw, visto che Tomori è squalificato. Maignan e Theo Hernandez, che con la Francia hanno saltato alcuni allenamenti per precauzione, non dovrebbero essere in dubbio.

Tuttosport: che in questi giorni non tirasse buona aria intorno al Milan si era già intuito giovedì quando Olivier Giroud, nel corso della partita con l’Irlanda, ha alzato bandiera bianca per un infortunio alla caviglia sinistra. A rendere ancor più nero l’umore di Stefano Pioli il guaio muscolare patito da Pierre Kalulu in allenamento, un problema che rischia di assottigliare ancora di più un comparto - quello dei difensori centrali - già mutilato dalla squalifica di Tomori dopo l’espulsione di Roma.


Incognita Kjaer
La situazione di Kalulu - che ha già iniziato le terapie - verrà attentamente monitorata fino all’immediata vigilia del derby. Nel caso in cui il francese non dovesse farcela, a Pioli resterebbero soltanto due difensori centrali, vale a dire Malick Thiaw (già destinato a giocare titolare al posto di Tomori) e Simon Kjaer che ieri ha giocato l’ultimo quarto d’ora, recupero compreso, nella fondamentale vittoria della Danimarca nel “derby del nord” con la Finlandia. In pratica, Kjaer, ha giocato più minuti a Helsinki rispetto a quanti (tredici) ne ha sommati nei due mini-spezzoni che Pioli gli ha concesso a inizio stagione. A preoccupare i tifosi però c’è soprattutto il ricordo di un pre-campionato in cui il danese ha mostrato più di un’amnesia e, con esso, il fatto di trovarsi di fronte Lautaro Martinez nonché un clientelaccio quale Marcus Thuram: sarebbe un esordio da titolare complicato come camminare su un tappeto di chiodi arroventati.


Altre ansie francesi
Ad aumentare l’ansia dei milanisti, le notizie arrivate pure ieri dal ritiro della Francia, mentre Mike Maignan è tornato in gruppo, Theo Hernandez non si è allenato per il secondo giorno consecutivo dopo la botta al polpaccio presa sempre contro l’Irlanda. La situazione non dovrebbe essere preoccupante, però va in ogni caso monitorata. Stesso discorso per Giroud, il cui minutaggio dovrà essere gestito per il problema che da un po’ si trascina alla caviglia sinistra, costringendolo già all’uscita dal campo nella gara al Parco dei Principi con i Blues. Tutti questi problemi, oltre a complicare la marcia di avvicinamento verso il derby, rischiano di scombinare i piani in vista dell’inizio dell’alternanza campionato-Champions quando Pioli dovrà necessariamente attingere dal turnover per mantenere alta la competitività di un Milan che nelle prime giornate ha impressionato per la mole del gioco offensivo sviluppato.
Quel testone di Tomori serviva proprio in sta partita, almeno è veloce
 
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Purtroppo anche io ho la netta impressione che dei nostri 4 "grandi vecchi" dello spogliatoio la situazione non sia affatto rosea
- Mirante è un portiere per lo più finito a 40 anni, ma da terzo difficilmente fa danni
- Florenzi mi da l'impressione di potersi rompere ogni secondo, totalmente inaffidabile a livello fisico
- Kjaer purtroppo dopo il crociato di fatto ha finito la carriera, può ancora dare un contributo da difensore statico contro attaccanti vecchio stile non troppo agili e veloci (vedi Kane contro il tottenham) ma è perennemente a rischio infortuni e la sua mobilità è compromessa troppo gravemente per poter giocare nel milan
- Giroud ha 30-40 minuti di alto livello nelle gambe eppure è costretto a giocare continuamente 70-80 minuti a partita perchè non abbiamo ricambi affidabili.

A parte Florenzi (2025), nessuno degli altri 3 ha un contratto oltre fine stagione.
Sinceramente lascerei sicuramente andare Mirante e Kjaer, mentre un Giroud 38enne me lo terrei solo come seconda-terza punta da far partire qualche volta dal primo minuto durante il turnover o per garantire quei 20-30 minuti di qualità da subentrante.
Florenzi ho l'impressione che la prossima stagione, con l'arrivo di un nuovo terzino destro e Calabria in panca, oltre al vice Theo, farà di fatto il ruolo del Caldara fuori rosa poichè invendibile e con stipendio troppo alto.

vero, ma comunque c'è stata una bella epurazione quest'anno. Quantomeno Mirante, Florenzi e Kjaer sono riserve o riserve di riserve. Il discorso attaccante invece mi lascia l'amaro in bocca, sappiamo tutti che Giroud è agli sgoccioli e che quest'anno avrebbe dovuto essere una opzione e non il titolare inamovibile. Spero di sbagliarmi, ma Jovic penso sia un ex-giocatore, forse era meglio lasciarlo dov'era.
 
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