Come annunciato da Mario Giordano a La Verità, nella sua rubrica dove risponde ai messaggi dei lettori, nella puntata di Fuori dal Coro su Rete 4 nella prima serata di martedì 7 febbraio, in diretta concorrenza con la prima puntata del Festival di Sanremo, ci sarà un reportage sulle "morti improvvise" che, secondo gli scettici, sono dovute al vaccino covid.
Io sono uno degli scettici, se non altro perché ho vissuto casi di questo tipo in famiglia e so cosa hanno passato amici stretti a causa della vaccinazione, ma riportare il numero di morti improvvise è tanto sensato quanto quello dei morti da covid. La correlazione tra vaccino e problemi di varia natura (nel peggiore dei casi, anche la morte) è indubbia, in percentuali superiori a quelle che propina la stampa italiota, ma non tutte le morti improvvise (anche se contestuali a vaccinazioni) possono essere additate ai vaccini. È un argomento fin troppo complesso e ci sono così tante variabili che basta pochissimo per sfociare nel ridicolo.
Così come si sbagliava a contare tra i morti di covid coloro che avevano malesseri contestuali al covid (e che sarebbero morti comunque), allo stesso tempo sarebbe sbagliato ipotizzare collegamenti tra vaccini e morti in qualunque caso di malessere improvviso... dico solo che è un po' superficiale come discorso.
Ripeto, parlo anche da persona che ha avuto un familiare con pericardite dovuta ad una singola dose di vaccino, con tanto di problemi a livello neurologico che, tra l'altro, è stato esentato dalla vaccinazione solo per pochi mesi (e degradato nella scuola in cui insegnava, in quanto non possedeva il green pass); parlo da persona che ha perso diversi amici di famiglia giovani e in salute poco dopo la vaccinazione (non un caso, più di uno)... ma ripeto, la correlazione tra vaccino e morti è comunque difficile da dimostrare e probabilmente un reportage del genere, avente anche intento provocatorio, finirebbe con il gonfiare il reale numero con la conseguente ridicolizzazione del problema che esiste (e che in altri paesi viene affrontato in maniera più trasparente).