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Come riportato dalla GDS in edicola, è un Gimenez formato... coppa. Corsa, gol e studio per un posto da titolare in finale. L'attaccante si è riscattato dopo essere finito ai margini. Oltre alla doppietta, il lavoro in campo e fuori mettendoci cuore e testa. Sta studiando l'italiano online per essere sempre dentro le dinamiche della squadra. Ora vuole una maglia da titolare mercoledì. Sarà ballottaggio con Jovic, fino alla fine.
CorSport: Gimenez - Pulisic, coppia d'assalto alla Coppa Italia. Santi è tornato a brillare 5 gol e 2 assist in A. Christian una garanzia per il Milan. Il messicano vuole la nale, per entrare di diritto nella storia del club rossonero, subito da vincente. Lo statunitense porterà in dote all’Olimpico 17 gol e 10 assist.
Tuttosport: sempre più Gimenez. Conceicao scopre i dubbi. Se due indizi fanno una prova, tre iniziano a costruire una certezza. Santiago Gimenez è tornato ai livelli migliori, quelli che forse non avevamo ancora visto dopo il suo approdo al Milan a gennaio. Il gol contro il Venezia gli aveva tolto un macigno dalle spalle e gli ha permesso di mettersi alle spalle un periodo molto complicato, nel quale era finito ai margini delle scelte di Sergio Conceiçao a causa di una fisiologica fase di adattamento e anche di smaltimento totale del problema fisico che si portava dietro dalle ultime settimane al Feyenoord. El Bebote, da circa tre settimane, ha ripreso smalto fisico e mentale, ha lavorato tanto e duramente e le sue ultime apparizioni - seppur da subentrante - hanno avuto un impatto non da poco sull’economia complessiva del Milan in campionato. Detto del gol del 2-0 di Venezia, Gimenez è stato importante anche lunedì contro il Genoa, condendo il gol del pareggio milanista con l’assist a Leao, mentre venerdì sera, nell’antipasto della finale di Coppa Italia, ha aperto e chiuso la rimonta del Milan contro il Bologna. In totale sono cinque i suoi gol in campionato, che salgono a sei con quello contro il Feyenoord negli spareggi di Champions, con tre assist in 854 minuti, ovvero circa nove partite complete e mezza. Numeri importanti, che stanno a testimoniare come l’investimento fatto a gennaio su Gimenez sia stato tutto fuorché sbagliato. Ma adesso arriva il bello, il grande rompicapo che Sergio Conceiçao dovrà sciogliere da qui a mercoledì ovvero: chi far giocare come punta titolare nella fi nale di Coppa Italia tra il messicano e Luka Jovic? L’attaccante serbo, che contro Genoa e Bologna non è stato brillantissimo, è stato il giocatore della svolta tattica, la punta di riferimento capace di raggruppare il gioco e di aprire gli spazi per i compagni. Conceiçao ha rinunciato a lui solo a Venezia a causa del riacutizzarsi di un dolore nella zona lombare, altrimenti sarebbe partito titolare anche in Veneto. Sarà un bel dilemma, anche se il serbo – a oggi – conserva un vantaggio nei confronti di Gimenez, ma è evidente che anche lui punti a voler ribaltare nuovamente le gerarchie e a riprendersi quel ruolo da prima scelta che gli era stato dato in inverno. In tutto questo ci sarebbe anche il terzo incomodo, ovvero quel Tammy Abraham che nel corso dell’intera stagione ha faticato a trovare stabilità fino a un mesetto fa con il varo del 3-4-2-1. Ieri a Milanello i cancelli si sono aperti poiché non c’è stato giorno di riposo, con i calciatori che hanno svolto una seduta di scarico, mentre da oggi inizierà la preparazione alla finale, con negli occhi e nella mente la partita di venerdì, in cui il Milan ha saputo ribaltare lo svantaggio di Orsolini non solo con i cambi, ma rimanendo sempre dentro la partita. Dall’infermeria dovrebbero arrivare buone notizie poiché ieri sia Youssouf Fofana sia Fikayo Tomori hanno svolto regolarmente il programma individuale sul campo e già oggi potrebbero tornare in gruppo. A Roma, poi, Conceiçao potrà contare anche su Rafael Leao, che ha saltato la partita con il Bologna a causa di un turno di squalifica. Anche lui sarà chiamato a una grande notte, tipo quella della finale di Supercoppa, perché il Milan ha la necessità di vincere la Coppa Italia non solo per andare in Europa League, ma anche per chiudere nel miglior modo possibile una stagione ampiamente deludente
CorSport: Gimenez - Pulisic, coppia d'assalto alla Coppa Italia. Santi è tornato a brillare 5 gol e 2 assist in A. Christian una garanzia per il Milan. Il messicano vuole la nale, per entrare di diritto nella storia del club rossonero, subito da vincente. Lo statunitense porterà in dote all’Olimpico 17 gol e 10 assist.
Tuttosport: sempre più Gimenez. Conceicao scopre i dubbi. Se due indizi fanno una prova, tre iniziano a costruire una certezza. Santiago Gimenez è tornato ai livelli migliori, quelli che forse non avevamo ancora visto dopo il suo approdo al Milan a gennaio. Il gol contro il Venezia gli aveva tolto un macigno dalle spalle e gli ha permesso di mettersi alle spalle un periodo molto complicato, nel quale era finito ai margini delle scelte di Sergio Conceiçao a causa di una fisiologica fase di adattamento e anche di smaltimento totale del problema fisico che si portava dietro dalle ultime settimane al Feyenoord. El Bebote, da circa tre settimane, ha ripreso smalto fisico e mentale, ha lavorato tanto e duramente e le sue ultime apparizioni - seppur da subentrante - hanno avuto un impatto non da poco sull’economia complessiva del Milan in campionato. Detto del gol del 2-0 di Venezia, Gimenez è stato importante anche lunedì contro il Genoa, condendo il gol del pareggio milanista con l’assist a Leao, mentre venerdì sera, nell’antipasto della finale di Coppa Italia, ha aperto e chiuso la rimonta del Milan contro il Bologna. In totale sono cinque i suoi gol in campionato, che salgono a sei con quello contro il Feyenoord negli spareggi di Champions, con tre assist in 854 minuti, ovvero circa nove partite complete e mezza. Numeri importanti, che stanno a testimoniare come l’investimento fatto a gennaio su Gimenez sia stato tutto fuorché sbagliato. Ma adesso arriva il bello, il grande rompicapo che Sergio Conceiçao dovrà sciogliere da qui a mercoledì ovvero: chi far giocare come punta titolare nella fi nale di Coppa Italia tra il messicano e Luka Jovic? L’attaccante serbo, che contro Genoa e Bologna non è stato brillantissimo, è stato il giocatore della svolta tattica, la punta di riferimento capace di raggruppare il gioco e di aprire gli spazi per i compagni. Conceiçao ha rinunciato a lui solo a Venezia a causa del riacutizzarsi di un dolore nella zona lombare, altrimenti sarebbe partito titolare anche in Veneto. Sarà un bel dilemma, anche se il serbo – a oggi – conserva un vantaggio nei confronti di Gimenez, ma è evidente che anche lui punti a voler ribaltare nuovamente le gerarchie e a riprendersi quel ruolo da prima scelta che gli era stato dato in inverno. In tutto questo ci sarebbe anche il terzo incomodo, ovvero quel Tammy Abraham che nel corso dell’intera stagione ha faticato a trovare stabilità fino a un mesetto fa con il varo del 3-4-2-1. Ieri a Milanello i cancelli si sono aperti poiché non c’è stato giorno di riposo, con i calciatori che hanno svolto una seduta di scarico, mentre da oggi inizierà la preparazione alla finale, con negli occhi e nella mente la partita di venerdì, in cui il Milan ha saputo ribaltare lo svantaggio di Orsolini non solo con i cambi, ma rimanendo sempre dentro la partita. Dall’infermeria dovrebbero arrivare buone notizie poiché ieri sia Youssouf Fofana sia Fikayo Tomori hanno svolto regolarmente il programma individuale sul campo e già oggi potrebbero tornare in gruppo. A Roma, poi, Conceiçao potrà contare anche su Rafael Leao, che ha saltato la partita con il Bologna a causa di un turno di squalifica. Anche lui sarà chiamato a una grande notte, tipo quella della finale di Supercoppa, perché il Milan ha la necessità di vincere la Coppa Italia non solo per andare in Europa League, ma anche per chiudere nel miglior modo possibile una stagione ampiamente deludente
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