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GDS: Santiago Gimenez, acquistato dal Milan a gennaio per 28,5 milioni di euro, sta vivendo un momento critico: ha giocato 627 minuti (otto partite su nove da titolare) senza segnare un solo gol in Serie A, un'eternità per un centravanti. L'attaccante ha circa due mesi, fino al mercato di gennaio, e otto-nove partite per sbloccarsi e convincere il club, che già la scorsa estate aveva tentato di cederlo. Gimenez, tifoso milanista, aveva chiesto e ottenuto un'altra chance, rientrando nei piani inizialmente per l'infortunio di Leao e poi per le condizioni non ottimali di Nkunku e il KO di Pulisic, che lo hanno reso indispensabile. Nonostante prestazioni inizialmente generose e l'altruismo dimostrato (come lasciare a Leao il rigore decisivo contro la Fiorentina), la sua utilità è diminuita nelle ultime gare (Pisa e Atalanta), culminando nel non aver mai tirato in porta a Bergamo. Questo calo nel rendimento offensivo e nel contributo alla squadra lo rende ora in dubbio per la prossima partita contro la Roma, a causa di una caviglia dolorante e della crescente concorrenza, con Loftus-Cheek che in meno tempo ha mostrato maggiore pericolosità. L'unica rete stagionale di Gimenez risale a fine settembre in Coppa Italia contro il Lecce, mentre in totale ha segnato solo sei gol in 30 presenze con il Milan (una in Champions e cinque nella Serie A precedente), ben al di sotto del suo curriculum al Feyenoord (65 gol in 105 presenze). Il mercato di gennaio si avvicina e, se i gol non arriveranno, il tempo a disposizione per l'attaccante rischia di scadere, con il Milan che, pur difendendolo pubblicamente tramite l'allenatore Max, potrebbe cercare un sostituto con caratteristiche più adatte al gioco della squadra.