capisco,
però prima di tutto la serie A non è certo tutto sto gran campionato. Negli ultimi 10 anni ha vinto 9 volte sempre la stessa squadra. C'è stata più lotta nella Ligue 1 che in serie A negli ultimi 10 anni.
Poi giocare nell'attuale Milan, mi piange il cuore dirlo, vuol dire giocare in una squadra mediocre. Quindi fra giocare nell'attuale PSG o giocare nella splendida serie A in squadre come Roma, Lazio, Milan, Atalanta, io da calciatore sceglierei tutta la vita l'attuale PSG. Conta principalmente la forza della squadra in cui giochi, dopo il campionato. Poi vabbè, lo stipendio, aldilà di quello che dicono, è ovvio che vada a guadagnare di più al psg, quindi c'è anche il fattore economico. Veramente, a parte la riconoscenza, non esiste un motivo per il quale un giocatore al top come Donnarumma giochi in un club ad oggi mediocre (chissà per quanto tempo ancora sarà così), piuttosto che in uno dei più ricchi e forti club del mondo.
La riconoscenza lascia il tempo che trova purtroppo. Niente deve basarsi sulla riconoscenza, altrimenti anche noi stessi faremmo la metà degli acquisti a prezzi più elevati di quelli che facciamo. E' un mondo di professionisti, non di amici e parenti. Tant'è che quando uno mette gli aspetti morali davanti a tutti, quasi sempre diventa un simbolo, un eroe, un esempio... una mosca bianca.