Forse ho veramente poco cervello.
Vorrei una spiegazione da qualcuno che ne capisce abbastanza per farmi capire perché la Russia avrebbe ragione.
Sarà che non leggo più di tanto si questo argomento, sarà che il poco che leggo viene scritto direttamente da americani...
Lo so che una situazione geopolitica non e mai semplice e ci sono mille cose che non considero nemmeno che entrano in gioco.
Vi spiego il poco che penso avere capito :
l'Ucraina vuole aderire alla NATO. Questo mi sembra un problema suo. Solo liberi di farlo o di non farlo. Decide il popolo.
Ma la Russia non vuole che la NATO arrivi al suo confine. Capisco che preferirebbe non avere la NATO alla frontiera... Ma li appunto dipende da un altro paese e non da lei. Quindi c'è poco da parlare. Non deve mettere becco su una questione che non la riguarda. Non e che invadi i paesi perché non ti piacciono le loro scelte.
Spiegatemi dove sbaglio (e avrò sicuramente sbagliato almeno 10 volte su queste 4 righe).
In due parole al volo, ho la presunzione di ritenermi abbastanza ferrato sull'argomento e provo a darti una chiave di lettura (che può essere o meno condivisibile).
Oltre agli incentivi strategici di un paese, vanno sempre considerati quelli storici: prendiamo la Russia.
Fin dai tempi degli Zar, è un paese che ha avuto delle direttive precise: ottenere un porto in un mare che non ghiacci d'inverno e ottenere un cuscinetto in medio ed estremo oriente (da li il grande gioco con i britannici nell'800, l'occupazione della manciuria in seguito alla rivolta dei boxers, la guerra con il giappone nel 1904-1905), e cautelarsi da possibili coalizioni europee che la invadano da occidente (ci sono tre grandi traumi storici: l'invasione di Napoleone, di Guglielmo II e di Hitler).
Focalizziamoci sull'occidente: per garantirsi la sicurezza (che è la tendenza di ogni stato, accumulare potenza per consolidare la propria posizione e scoraggiare aggressioni nel pensiero di Mearshimer, il cosiddetto realismo difensivo se ti interessa approfondire), la Russia tende a crearsi una sorta di cordone di sicurezza verso le grandi potenze europee (Germania ed ex impero asutroungarico su tutte, per inquadrare il pivot geostrategico).
Questo passava all'epoca degli zar ad esempio per il granducato di polonia, e ai tempi dell'unione sovietica con le varie RSSF (repubbliche socialiste sovietiche federate) che difendessero l'heartland russo (concetto interessante introdotto da Mackinder, se ti interessa approfondire), oltre ovviamente ai paesi del patto di varsavia.
Con il venir meno dell'impero sovietico, è pian piano venuto meno il dispositivo di sicurezza che la Russia si è costruita intorno da secoli.
Se già il capitolo paesi baltici nell'UE fece storcere il naso ad una Russia ben piu debole di quella di oggi (reduce dai disastri di Eltsin), andare a introdurre in una Nato che da 30 anni si sta progressivamente espandendo ad Ovest, includendo paesi di ex orbita sovietica (umiliazione pesantissima per i russi), si inizia a toccare territori direttamente contigui al territorio russo come la Georgia (invasione del 2008), o appunto l'ucraina, significa violare una sfera di sicurezza consolidata letteralmente da secoli e una vera e propria "semi invasione" della russia, pregiudicando una cintura di protezione che è essenziale per la percezione di sicurezza e potenza dello stato russo.
Venendo meno quindi l'obiettivo di lungo periodo della sicurezza da parte di un sistema internazionale percepito come avverso, la grande potenza ritiene di patire un torto ai propri danni e quindi massimizza il proprio interesse ad una condotta aggressiva nei confronti dei vicini minori affinchè le grandi potenze concorrenti capiscano che il paese è disposto a tutto per tutelare i propri interessi e la propria sicurezza ed influenza (non a caso la russia è intervenuta subito anche in Kazakhstan).
Piu una potenza "abbaia" e si dimostra aggressiva, piu è in difficolta e ha una mano perdente in mano (bast guardare la corea del nord...)
Quindi le scelte di Ucraina, Kazakistan, Bielorussia, Mongolia, Finlandia etc sono ASSOLUTAMENTE un affare russo.
Perchè sono convinto che non succederà nulla? due motivi
1) Washington ha tutto da perdere impantanandosi in un conflitto in ucraina per estendere le proprie basi di qualche centinaia di chilometri. A cosa ti serve la base a Kiev se hai la Polonia, se hai Incirlik? niente. Il tutto per consolidare il fronte interno di una potenza "nemica" in difficoltà? Ma per favore.
2) Putin parla a Washington affinchè Pechino intenda. Ricorda che gli USA non confinano con la Russia e la guerra fredda è finita da un pezzo, le diplomazie comunque si conoscono e sanno come disinnescare le tensioni. La Cina invece è una potenza fortemente revisionista in netta crescita al confine con la russia, dopo decenni di pessime relazioni. Il loro vero pivot è li, ma per tutelarsi dalla cina devono prima mettere in sicurezza il confine occidentale.
Spero di aver dato uno spunto interessante.