Il nostro allenatore è sottovalutatissimo, specialmente dai suoi stessi tifosi. Purtroppo non ha la classe di Guardiola, o la parlantina di altri allenatori, che in conferenza ne restano tutti affascinati e per questo si pensa sia un allenatore che di calcio non ne capisce nulla.
Gattuso giocava in un ruolo in cui dovevi essere un mostro di tattica, per poter permettere a Seedorf e Pirlo prima, e Seedorf, Pirlo e Kakà poi, con gli esterni di difesa che erano praticamente delle ali, di fare il cavolo che volevano.
Gattuso durante la sua carriera, che se ne dica, manteneva il centrocampo del Milan da solo. Un giocatore che sa fare questo, non avendo mezzi tecnici eccellenti, deve essere per forza una persona che di calcio ne capisce e pure tanto.
Poi alla fine in campo vanno i giocatori, e quando non hai interpreti giusti alcune partite è difficile vincerle. Ieri Calhanoglu con la palla che ripartiva dal basso, si abbassava di fianco Biglia (e lo avevo previsto nei giorni precedenti), per dare una alternativa per la palla in uscita. A Napoli questa cosa non c'era, e o si passava per Biglia, o nulla. Ieri il Milan è uscito con la palla al piede magistralmente.
Le transizioni difensive sono state perfette, e abbiamo preso goal su una palla casuale e un liscio clamoroso di Calabria che ancora una volta ha rischiato di farci perdere punti in più di una occasione (per me è stato il peggiore).
In attacco le trame sono quelle che sono, ma perchè? Perchè abbiamo due esterni che sono atipici. Nessuno dei due riesce a buttarsi dentro, mai, e se non lo fanno le mezzeali praticamente copriamo male gli spazi offensivi. Li è una questione di interpreti, e sfido chiunque a giocare diversamente la palla quando Suso non si muove dalla linea esterna, e Calhanoglu staziona sulla trequarti senza mai entrare in area.