Gazidis:"Resto, con la sostenibilità. Maldini e lo scudetto...".

Zenos

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
22,511
Reaction score
10,703
Gazidis al Guardian:"Lo scudetto? Ci vuole un po’ di tempo per capirne il significato. Dopo la vittoria per 3-0 con il Sassuolo e la vittoria del titolo c’è stata subito grande euforia e gioia, ma poi ti rendi conto che questo è un risultato davvero monumentale non solo per quello che abbiamo fatto ma per come l’abbiamo fatto, che è molto diverso. Già all’inizio della stagione credevamo di aver creato qualcosa di speciale sulla base di una chiara idea di costruire un nuovo Milan attorno a una squadra molto giovane. Penso che sia la squadra più giovane della storia moderna a vincere lo scudetto e una delle squadre più giovani d’Europa. Ha anche un’unità di intenti all’interno del club e con i tifosi”.

Sull’approdo al Milan nel 2018, in un momento di grande difficoltà per il club
“Non è stato il mio rapporto con Gordon a convincermi. Mi è piaciuta l’idea di fare qualcosa di stimolante in un nuovo ambiente, anche imparando personalmente l’italiano e una diversa cultura calcistica. E c’era l’idea romantica che potessimo riportare in alto il Milan. La gente diceva che era impossibile”.

Sullo scetticismo iniziale che ha portato molti tifosi a vederlo come un ‘alieno’ nella realtà del Milan
“Ci si era dimenticati che il mio background nasce dall’area tecnica. Il mio ruolo nella MLS, per 15 anni, è stato quello di ingaggiare tutti i calciatori che hanno giocato in quel campionato e tutto ciò che è successo all”interno delle linee bianche’ era una mia responsabilità. Ho sempre pensato alla strategia e a cosa dovevamo fare con il campionato nel suo insieme. Quindi la mia esperienza calcistica è stata di natura tecnica. Quando sono andato all’Arsenal, Wenger aveva il controllo completo della parte tecnica, giustamente in virtù della sua immensa esperienza. Quindi venendo al Milan, molti, mi hanno visto come ‘il sudafricano’, che sta a significare che “non sa niente di calcio”. Penso che la sensazione fosse: ‘Ecco questo tizio che non sa niente di calcio, che non parla ancora italiano, che rappresenta un hedge fund di New York.'”

Se Maldini è immagine della grandezza del Milan che dura nel tempo, la necessità era però guardare al futuro e proporre nuove idee
“Esattamente, il Milan è anche sinonimo di nuove idee. Pensa ad Arrigo Sacchi, che qui ha reinventato il calcio. La nostra nuova visione era quella di trovare giocatori che non fossero grandi nomi. Abbiamo ingaggiato giocatori di squadre retrocesse. Abbiamo ingaggiato giocatori che erano stati scartati o che non avevano un percorso di sviluppo. Li abbiamo identificati utilizzando moderne analisi e moderni metodi di scouting e poi abbiamo creato un ambiente in cui Paolo Maldini li ha ‘investiti’ dei valori del Milan. Quella combinazione ha reso il progetto un successo, così come il fatto che abbiamo avuto coraggio nel portare avanti le nostre convinzioni ad ogni passo”.

Gli scetticismi sul cambiamento e sull’applicazione di nuove idee specialmente in Italia
“Ho notato, non solo in Italia, ma nel calcio in generale, la grande narrativa dell”eccezionalismo’. L’idea che una nuova cosa non funzionerà qui. È successo in Inghilterra quando Arsène stava comprando giocatori francesi e la gente diceva: “Non ce la farebbero mai in una ‘serata piovosa’ a Stoke”. Allo stesso modo, in Italia, la gente diceva : ‘Non si può costruire una squadra giovane come questa in Italia.’ L’espressione che usano è ‘la maglia è pesante’. Vuol dire che, quando il Milan gioca a San Siro, lo fa con tante aspettative sulle spalle. Come può riuscirci un giovane? Quasi tutto quello che provavamo a fare, la gente ci diceva fosse impossibile in Italia”.

Sul futuro del calcio e l’avvento delle grande proprietà, economicamente foraggiate dai grandi capitali dei paesi ricchi
“Senza valori, il calcio è vuoto. Diventano 22 milionari che prendono a calci pezzi di pelle su un pezzo d’erba. Il calcio è un sentimento di comunità e di valori comuni. Non mi preoccupo per Manchester City, PSG o Newcastle perché hanno una proprietà incredibilmente solidale. Mi preoccupo per il resto del calcio. È molto più potente creare qualcosa che pregare che un individuo ricco o uno stato nazionale ti salvi. È molto importante per tutti noi pensare a questo in profondità e spostare il calcio verso un modello più sostenibile in cui tutti possano partecipare e che si basi davvero sul merito delle idee piuttosto che sulla disponibilità di denaro”.

Eppure Gazidis e il Milan hanno sposato la causa della Superlega…
“Guarda, la vera Superlega è la Premier League che ha un pubblico globale e si sta allontanando dagli altri campionati europei. Se non facciamo nulla, quello sarà il futuro del calcio. Ho vissuto in quella ‘bolla’ e la Premier League ha fatto un lavoro fantastico. Ma la proposta della Superlega è stata vista in modo molto diverso in Italia rispetto all’Inghilterra. Un tifoso dell’Atalanta avrebbe accettato di buon grado la Superlega? L’Atalanta è una favola meravigliosa, così come il Leicester è una storia fantastica. La nostra scelta difficile al Milan è stata semplicemente quella di essere in una Superlega o di non esserci. Abbiamo dovuto fare una scelta responsabile per il club. Non era il Milan a guidare quell’idea. All’Arsenal mi sono opposto con veemenza alla Superlega e l’ho bloccata, perché la Premier League è completamente in ascesa. Si sta creando pressione in Europa perché, gli altri campionati, non potranno competere con la Premier League in futuro. Non basta dire: “La Superlega è brutta quindi continuiamo così”. Se lo facciamo, queste tensioni e pressioni non faranno che aumentare. Dobbiamo parlarne. La cosa più importante è avere un modello sostenibile per il calcio europeo. Il fair play finanziario ha quell’obiettivo, ma non è del tutto efficace. Dobbiamo pensare collettivamente in modo responsabile al futuro del calcio. Un futuro dominato dalla Premier League, a livello globale, va bene se vivi in Inghilterra. Ma il resto d’Europa ha bisogno di una visione più positiva”.

Sul futuro del club e l’eventuale cessione
“Ci sono discussioni in atto. Elliott non ha cercato di vendere, gli altri sono venuti da loro. Ci sono due gruppi che amano e credono nel modo in cui è stata costruito il Milan moderno. Quindi, indipendentemente dal fatto che Elliott rimanga o che uno di questi gruppi subentri, il progetto avrà continuità. Se resto come CEO? Rimarrei sicuramente per l’immediato futuro.”

Sulla vicinanza del popolo milanista durante le cure per il cancro
“Ho sentito un vero senso di appartenenza e sono profondamente grato”.

Andando oltre il Milan, cosa farebbe di diverso Gazidis se tornasse indietro all’Arsenal?
“Dimostrerei quanto ci tengo. Mi ha sorpreso che le persone mi considerassero aziendalista e distante, e questo perché ero molto lontano dal lato sportivo. Era la cosa giusta da fare insieme ad Arsène. Ma avrei dovuto comunicare meglio i miei sentimenti per il club. Mi fa male il fatto che i tifosi dell’Arsenal non abbiano provato gioia, ma sono davvero felice che l’unità si stia sviluppando sotto Mikel Arteta che ha fatto un lavoro fantastico. Il mio rammarico è di non essere stato in grado di riunire i nostri tifosi come ho fatto con i tifosi del Milan”.

Il mix efficace al Milan. Dai ‘veterani’ come Giroud ai giovani ‘affamati’.
“Abbiamo 20 o 30 storie che hanno tutte un arco di redenzione o un aspetto nuovo. Tutti loro hanno contribuito a questa nuova storia del club, che si sta trasformando in qualcosa di davvero potente”.
Paolo ha detto praticamente il contrario che adesso occorrono investimenti. A Questi gli è andata di cu che hanno portato in cassa uno scudetto chiudendo i rubinetti e lasciando scoperta nei ruoli la squadra ora se la cantano e se la menano a più non posso.
Non mi stancherò mai di ripeterlo,abbiamo vinto NONOSTANTE ELLIOT, NONOSTANTE GAZIDIS, NONOSTANTE SCARONI E NONOSTANTE LA SOSTENIBILITÀ DI TUTTI QUESTI STROZZINI.
 

7AlePato7

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
24,180
Reaction score
11,650
In pratica si sta prendendo i meriti per aver ingaggiato Bennacer, Krunic, Messias, Theo, e compagnia cantante.

Quindi Boban, Maldini, e Massara non hanno messo bocca sugli acquisti, li hanno solo "educati". Mi sa che dopo questa starà ancora di più sul sedere a Paolo xD
Ma soprattutto chi ci crede? "Abbiamo creato un ambiente in cui Paolo li ha investiti dei valori del Milan".
In altre parole il merito di Paolo Maldini si limiterebbe a chiacchierate con i giocatori per convincerli a venire al Milan, ma non avrebbe meriti sulla selezione dei giocatori. Un gran mistificatore questo Aivan.
 

7AlePato7

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
24,180
Reaction score
11,650
Paolo ha detto praticamente il contrario che adesso occorrono investimenti. A Questi gli è andata di cu che hanno portato in cassa uno scudetto chiudendo i rubinetti e lasciando scoperta nei ruoli la squadra ora se la cantano e se la menano a più non posso.
Non mi stancherò mai di ripeterlo,abbiamo vinto NONOSTANTE ELLIOT, NONOSTANTE GAZIDIS, NONOSTANTE SCARONI E NONOSTANTE LA SOSTENIBILITÀ DI TUTTI QUESTI STROZZINI.
Scaroni il giorno della vittoria con il Sassuolo continuava a ripetere che voleva arrivare quarto. Secondo me a fine partita avrà rimproverato i giocatori per aver vinto :asd:
"Perdere e perderemo"... "Non ho afferreto scusi..."
 

The P

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
6,164
Reaction score
943
Ma soprattutto chi ci crede? "Abbiamo creato un ambiente in cui Paolo li ha investiti dei valori del Milan".
In altre parole il merito di Paolo Maldini si limiterebbe a chiacchierate con i giocatori per convincerli a venire al Milan, ma non avrebbe meriti sulla selezione dei giocatori. Un gran mistificatore questo Aivan.
C'è gente che riesce a farsi amare anche stando in silenzio, come Massara.

C'è gente che sta in silenzio, ma qualcosa non ti convince. Poi apre la bocca e conferma tutto. Aivan Gadzidis.

Veramente un intervista indecente su tutti i fronti.
 
Registrato
24 Marzo 2014
Messaggi
21,308
Reaction score
2,436
È lui ad aver deciso di tenere Pioli e non prendere Ragnick. Nessun altro. Aveva due alternative e ha scelto Pioli.
Ricordiamo che la.lrima.scelta di Paolo e Zorro fu Giampaolo.

Sul gestire un budget basso non è così. Con il budget basso puoi prendere Mandzukic o Kalulu. L'idea iniziale dei nostri era più Mandzukic gli è stato detto che sarebbe stato meglio puntare più sui Kalulu e in minor parte sui Mandzukic.

Tutti hanno avuto meriti. Paolo. Ivan Massara e Moncada
 

egidiopersempre

big member
Registrato
1 Settembre 2016
Messaggi
3,953
Reaction score
919
Paolo ha detto praticamente il contrario che adesso occorrono investimenti. A Questi gli è andata di cu che hanno portato in cassa uno scudetto chiudendo i rubinetti e lasciando scoperta nei ruoli la squadra ora se la cantano e se la menano a più non posso.
Non mi stancherò mai di ripeterlo,abbiamo vinto NONOSTANTE ELLIOT, NONOSTANTE GAZIDIS, NONOSTANTE SCARONI E NONOSTANTE LA SOSTENIBILITÀ DI TUTTI QUESTI STROZZINI.

Prima degli strozzini Maldini dov'era? O è arrivato col cavallo bianco nonostante loro? O sono loro ad averlo assunto? E lui è intelligente o fesso? Perché se con Berlusconi e Yogurt Li non è venuto e con Elliot sì un motivo ci sarà. A me sembra che qua a seconda della simpatia, si dia il merito a uno o all'altro. C'è un padrone e tutto quello che succede, almeno in buona parte, è merito o torto suo, specie in questo caso in cui Elliot ha raccolto veramente il milan dal NULLA .

- una squadra da 7 anni 5a/9a
- una rosa che faceva pena e pietà
- un gruppo dirigente indecente
- una situazione economica disastrosa, anche strutturalmente

Ora la situazione è opposta. Gli "strozzini" hanno buttato in due anni 300 milioni solo per appianare le perdite, a parte il resto.
I risultati sono stati raggiunti non solo sotto il profilo sportivo, ma anche su quello economico e strutturale.
Abbiamo vinto per merito di Pioli? no. C'è chi l'ha bollato come sfigato e perdente e tale rimane.
Elliot e Gazidis sono il diavolo, ovviamente, come se ci fosse stata due anni fa la fila degli emiri per acquistarci (ora ci sono, NONOSTANTE elliot e gazidis)
C'è anche chi dice che Maldini è un pallone gonfiato e che il merito è di Ibra e Boban.

VIsto che il miglioramento in questi due anni sotto ogni punto di vista è chiaro ed evidente, è così difficile dare ad ognuno la sua parte di merito?​
 
Registrato
24 Marzo 2014
Messaggi
21,308
Reaction score
2,436
Vedo che ancora va per la maggiore la tesi che si è vinto nonostante e non per merito della società. Eppure anni e anni di fallimenti di politiche diverse, dovrebbero fare comprendere come una squadra forte parta.dauna società forte.

Si è detto che questa logica fosse la strada giusta da percorrere, i più l'hanno contestata e ora, di fronte all'evidente successo di tale approccio (non solo lo scudetto, ma.il secondo posto dell'anno scorso, chimera per molti anni e il continuo miglioramento del bilancio), ecco che invece di ammettere che il pregiudizio fosse sbagliato, si cerca di difendere la tesi del "nonostante la politica".

Vanno certamente rispettate tutte le opinioni, ma dopo anni a dire che è nero, è nero, viene unanimemente dimostrato che è bianco forse una revisione dei pregiudizio in modo più benevolo sarebbe oggettivamente normale.
 

mil77

Senior Member
Registrato
3 Febbraio 2017
Messaggi
10,710
Reaction score
1,683
Paolo ha detto praticamente il contrario che adesso occorrono investimenti. A Questi gli è andata di cu che hanno portato in cassa uno scudetto chiudendo i rubinetti e lasciando scoperta nei ruoli la squadra ora se la cantano e se la menano a più non posso.
Non mi stancherò mai di ripeterlo,abbiamo vinto NONOSTANTE ELLIOT, NONOSTANTE GAZIDIS, NONOSTANTE SCARONI E NONOSTANTE LA SOSTENIBILITÀ DI TUTTI QUESTI STROZZINI.
In realtà ma la parte dell'intervista dove dice "vogliamo tornare competivi a livello di Champion"
 

mil77

Senior Member
Registrato
3 Febbraio 2017
Messaggi
10,710
Reaction score
1,683
Scaroni il giorno della vittoria con il Sassuolo continuava a ripetere che voleva arrivare quarto. Secondo me a fine partita avrà rimproverato i giocatori per aver vinto :asd:
"Perdere e perderemo"... "Non ho afferreto scusi..."
Beh in compenso Gazidis nell'intervista ha detto che lo scudetto era l'obbiettivo interno che non hanno reso pubblico
 
Alto
head>