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Ripeto, se non vedi la differenza che esiste tra Sacchi e Capello (tutti e due grandissimi allenatori) e inutile continuare a parlare di Allegri... per quanto e palese che faccia parte della seconda categoria.
Il suo Cagliari era pure piacevole a guardare, ma appena ha avuto la possibilita di dimostrarlo in un altra realta ha scelto la via del "non cambio nulla, ci difendiamo, togliamo tecnica, aggiungiamo fisicita e passiamo la palla a Ibra".
E te lo dice uno dei pochi ad averlo difeso anche dopo quel scudetto perso (se non avessero rotto le palle con Aquilani quello scudetto lo portavamo a casa).
Una volta che ha dovuto sopperire alla mancanza di Ibra, cosa ha fatto con noi ?
Non ricordarti solo dei due primi anni... (come detto dove faceva tutto l'attaco Ibra-Pato-Robinho), perche non parli anche del Milan che ha cambiato modulo 17 volte in 16 partite... e dove tatticamente non ci capeva nulla ?
Non sapevamo cosa fare con la palla...
Ricordati pure delle parole di Pato che diceva che Allegri non spiegava i movimenti che voleva...
Ma forse basta pure la dichiarazione di Allegri dopo Inter-Juve...
Non preoccuparti che a capacità di comprensione me la cavo.
La differenza tra Sacchi e Capello è roba degli anni 90, oggi se vuoi allenare ad un certo livello devi essere un maestro di tattica e ANCHE un gestore di uomini, come è Allegri ma anche Ancelotti Zidane e compagnia.
Oggi se sei bravo solo tatticamente (o diciamo principalmente) alleni la Sampdoria come Giampaolo o l'Atalanta come Gasperini.
Quel Milan di Allegri che dici tu era una squadra senza né capo né coda come l'attuale, eppure siamo arrivati terzi con Mexes Zapata e Balotelli centravanti.
Noi al Milan siamo sempre troppo critici con gli allenatori, questa è la verità, e diamo loro tutte le colpe, soprattutto quelle che sono esclusivamente della società e di chi compone la rosa.