Gattuso: l'uomo che non si arrende. Ed anche masochista.

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 28 novembre, il Milan ha scelto Gennaio Gattuso per sostituire Vincenzo Montella. Gattuso, si sa, è uno che non si arrende e non ha paura delle difficoltà. E da allenatore ha spesso sposato progetti al limite del masochismo. Dal Sion:"Il presidente Constantin si metteva alla lavagna e disegnava gli schieramenti. Al Sion ho lavorato quasi più di quanto facevo al Milan. E mia moglie me l’ha rinfacciato: «Meno male che siamo venuti qua per rilassarci" al rapporto con Zamparini, a Palermo:"Con lui ho discusso di formazioni: se ti assumi la responsabilità di mettere in campo un giocatore e poi i risultati non arrivano vai a casa" fino a Creta, dove ha addirittura dovuto sborsare soldi, assegni da 50 euro l'uno per far sì che i giocatori ricevettero gli stipendi di Natale, passando per Pisa dove attaccò direttamente il numero uno del club:" Il presidente Petroni metta a posto le pendenze societarie, altrimenti lui nello spogliatoio non ci mette più piede, perché devo morire io, mi devono portare via da lì dentro".


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vanbasten

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 28 novembre, il Milan ha scelto Gennaio Gattuso per sostituire Vincenzo Montella. Gattuso, si sa, è uno che non si arrende e non ha paura delle difficoltà. E da allenatore ha spesso sposato progetti al limite del masochismo. Dal Sion:"Il presidente Constantin si metteva alla lavagna e disegnava gli schieramenti. Al Sion ho lavorato quasi più di quanto facevo al Milan. E mia moglie me l’ha rinfacciato: «Meno male che siamo venuti qua per rilassarci" al rapporto con Zamparini, a Palermo:"Con lui ho discusso di formazioni: se ti assumi la responsabilità di mettere in campo un giocatore e poi i risultati non arrivano vai a casa" fino a Creta, dove ha addirittura dovuto sborsare soldi, assegni da 50 euro l'uno per far sì che i giocatori ricevettero gli stipendi di Natale, passando per Pisa dove attaccò direttamente il numero uno del club:" Il presidente Petroni metta a posto le pendenze societarie, altrimenti lui nello spogliatoio non ci mette più piede, perché devo morire io, mi devono portare via da lì dentro".


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Che faccia bene o male non cambierà la mia su Rino e sui giocatori.
 

VonVittel

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 28 novembre, il Milan ha scelto Gennaio Gattuso per sostituire Vincenzo Montella. Gattuso, si sa, è uno che non si arrende e non ha paura delle difficoltà. E da allenatore ha spesso sposato progetti al limite del masochismo. Dal Sion:"Il presidente Constantin si metteva alla lavagna e disegnava gli schieramenti. Al Sion ho lavorato quasi più di quanto facevo al Milan. E mia moglie me l’ha rinfacciato: «Meno male che siamo venuti qua per rilassarci" al rapporto con Zamparini, a Palermo:"Con lui ho discusso di formazioni: se ti assumi la responsabilità di mettere in campo un giocatore e poi i risultati non arrivano vai a casa" fino a Creta, dove ha addirittura dovuto sborsare soldi, assegni da 50 euro l'uno per far sì che i giocatori ricevettero gli stipendi di Natale, passando per Pisa dove attaccò direttamente il numero uno del club:" Il presidente Petroni metta a posto le pendenze societarie, altrimenti lui nello spogliatoio non ci mette più piede, perché devo morire io, mi devono portare via da lì dentro".


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È questo il motivo per il quale il suo curriculum è pessimo.
Vedremo se con noi potrà finalmente maturare.
Sarei contento se restasse con un altro ruolo anche con l'arrivo di Conte
 

Casnop

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 28 novembre, il Milan ha scelto Gennaio Gattuso per sostituire Vincenzo Montella. Gattuso, si sa, è uno che non si arrende e non ha paura delle difficoltà. E da allenatore ha spesso sposato progetti al limite del masochismo. Dal Sion:"Il presidente Constantin si metteva alla lavagna e disegnava gli schieramenti. Al Sion ho lavorato quasi più di quanto facevo al Milan. E mia moglie me l’ha rinfacciato: «Meno male che siamo venuti qua per rilassarci" al rapporto con Zamparini, a Palermo:"Con lui ho discusso di formazioni: se ti assumi la responsabilità di mettere in campo un giocatore e poi i risultati non arrivano vai a casa" fino a Creta, dove ha addirittura dovuto sborsare soldi, assegni da 50 euro l'uno per far sì che i giocatori ricevettero gli stipendi di Natale, passando per Pisa dove attaccò direttamente il numero uno del club:" Il presidente Petroni metta a posto le pendenze societarie, altrimenti lui nello spogliatoio non ci mette più piede, perché devo morire io, mi devono portare via da lì dentro".


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Certo che ogni singolo episodio di questa saga di Gattuso allenatore sarebbe meritevole di una sua narrazione. Veltroni potrebbe farlo, ha mano ispirata quando si parla di sport, potrebbe uscirne qualcosa di interessante a livello letterario. Non sappiamo quanto ciò gioverà al Milan, abbiamo dei dubbi, ma va detto che al club servano in questo momento impulsi forti, uscire da una nuvola di false certezze che aveva avvolto la società dopo un mercato che rimane migliore di quanto facciano intendere i miseri risultati e gli epinici dei profeti del giorno dopo, ma che era segnato dalle sue stesse dimensioni, enorme, palingenetico, strutturale, il che avrebbe imposto cautela, tempo e ponderazione, risorse che Vincenzino ha usato male. Al prode Rino il vantaggio di muoversi ora su macerie, in una terra di nessuno, senza strutture inamovibili, dove la luce del mattino è lontana. Al lupo che è dentro di lui, che vede di notte più di quanto faccia di giorno, queste atmosfere non dispiacciono. Ci portasse dove c'è un po' di luce, quanto meno per riconoscerci, e vedere che abbiamo ancora addosso la maglia rossonera. Gliene saremmo grati, in ogni caso. :sisi:
 

Zagor

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Certo che ogni singolo episodio di questa saga di Gattuso allenatore sarebbe meritevole di una sua narrazione. Veltroni potrebbe farlo, ha mano ispirata quando si parla di sport, potrebbe uscirne qualcosa di interessante a livello letterario. Non sappiamo quanto ciò gioverà al Milan, abbiamo dei dubbi, ma va detto che al club servano in questo momento impulsi forti, uscire da una nuvola di false certezze che aveva avvolto la società dopo un mercato che rimane migliore di quanto facciano intendere i miseri risultati e gli epinici dei profeti del giorno dopo, ma che era segnato dalle sue stesse dimensioni, enorme, palingenetico, strutturale, il che avrebbe imposto cautela, tempo e ponderazione, risorse che Vincenzino ha usato male. Al prode Rino il vantaggio di muoversi ora su macerie, in una terra di nessuno, senza strutture inamovibili, dove la luce del mattino è lontana. Al lupo che è dentro di lui, che vede di notte più di quanto faccia di giorno, queste atmosfere non dispiacciono. Ci portasse dove c'è un po' di luce, quanto meno per riconoscerci, e vedere che abbiamo ancora addosso la maglia rossonera. Gliene saremmo grati, in ogni caso. :sisi:

:ave::ave::ave:
 

Dumbaghi

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Secondo me sto qua ha amicizie clamorose

Addirittura girava (tra giornalisti!) la foto della carognata con Jordan e ne parlavano come di un immagine positiva.

Ed è solo un esempio
 

Milanforever26

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No vabbé se cominciamo a discutere pure l'uomo Gattuso allora io me ne chiamo fuori..scusate eh..avrà mille difetti, ma che sia uno con le palle e un forte senso del dovere non è in discussione..anche qui accetta una gatta da pelare brutta assai perché montella era un protetto dalla stampa come pochi
 

Therealsalva

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No vabbé se cominciamo a discutere pure l'uomo Gattuso allora io me ne chiamo fuori..scusate eh..avrà mille difetti, ma che sia uno con le palle e un forte senso del dovere non è in discussione..anche qui accetta una gatta da pelare brutta assai perché montella era un protetto dalla stampa come pochi

Il fatto non è che Montella era difeso dalla stampa, piuttosto era attaccata la dirigenza. Non ho MAI visto attacchi mediatici così duri alla società per l’esonero dell’allenatore. De Boer non capiva niente e nessuno ha mai osato dire una virgola sulla campagna acquisti dell’Inter (che vanta campioni come Joao Mario) . Ogni frase è buttata lì per contestare la campagna acquisti, sembra che questa rosa sia peggiore di quella dell’anno scorso
 
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