Ritorno a 12 mesi fa e ricordo con terrore i summit tra dirigenza e Montella sul mercato, in quella mefistofelica ricerca della "duttilità" che ossessionava il nostro mercato da Mulino Bianco, nella perfetta sinergia tra allenatore e Mirabelli.
A Gattuso è stato dato discreto potere sul mercato sia a Palermo che soprattutto a Pisa nell'anno in serie B (non so a Sion e Creta ma non penso sia andata molto diversamente), e purtroppo le sue valutazioni si sono rivelate clamorosamente errate.
Ancelotti nemmeno sapeva chi fosse Kakà e l'ha visto per la prima volta al primo allenamento a Milanello: ha preso atto di cosa fosse ed ha trovato il modo di renderlo quello che sappiamo, anche trovando la sintesi nello schierarlo con Rui Costa, Seedorf e Pirlo.
A me sta benissimo che l'allenatore dia i suoi spunti, ma questo deve succedere una sola volta ad inizio mercato. Lavorare a braccetto per tutta l'estate, oltre ad aver comportato anche i danni dello scorso anno, suona quasi come una condivisione di intenti preliminare per poi avere l'alibi dell'esonero dell'allenatore a motivare gli acquisti sbagliati.
Mirabelli faccia il suo lavoro e porti a Rino un giocatore alla Kakà che Gattuso manco conosce come Carletto allora, e poi vediamo che ce ne facciamo di questi summit.
Come se fosse una cosa facile