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Gattuso a Sky commenta la vittoria contro il Sassuolo:"Dopo le partite contro Empoli e Lazio mi tengo i risultati positivi. Ma dobbiamo fare meglio a livello qualitativo. Non voglio sentire parlare di stanchezza. Dobbiamo valutare bene perchè non siamo brillanti e non riusciamo a sviluppare. Bene in fase difensiva ma possiamo fare meglio quando abbiamo la palla. Riusciamo a fare solo una fase. Terzo posto? Non dobbiamo esaltarci. Se continuiamo a giocare così i risultati potrebbero non arrivare. Non basta. Come migliorare la manovra? Bisogna fare tante valutazioni. I giocatori hanno speso tantissimo ma non deve essere un alibi. Dobbiamo essere squadra. Non voglio che la squadra si accontenta della fase difensiva. Voglio vedere entrambe le fasi. Ci sta che qualcuno possa giocare al di sotto delle proprie possibilità. Tutti i giocatori si stanno mettendo a disposizione. Meriti anche al Sassuolo per come palleggia, ma non abbiamo sofferto tantissimo. Se vado ad analizzare le ultime tre partite, c'è stata una involuzione a livello tecnico. La grande crescita di Calabria e della difesa? E' merito di tutti, degli attaccanti esterni e dei difensori. Calabria è cresciuto tanto. Conti ha sempre fatto bene quando ha giocato. Abate ci ha dato tanto. Calabria deve continuare così, ci vuole passione e voglia. Deve continuare a fare ciò che sta facendo. Se il Milan va in Champions apro un profilo Instagram? Non ci penso proprio. Già mi insultano troppo... Non so smanettare..."
Altre dichiarazioni in conferenza:
"Turnover? Ci penserò. Oggi non un passo indietro, ne abbiamo fatti due. Non dobbiamo basarci sul 'tanto c'è Piatek'.
Sviluppiamo in maniera confusionaria, buttando i palloni senza criterio.
Anch'io sento la tensione e la responsabilità, non sono fatto di ferro. Ho sempre tifato questa squadra da bambino e le pressioni le sento più di tutti gli altri. Ringrazio tutti i miei giocatori, anche Montolivo e Bertolacci che non giocano quasi mai."
Altre dichiarazioni in conferenza:
"Turnover? Ci penserò. Oggi non un passo indietro, ne abbiamo fatti due. Non dobbiamo basarci sul 'tanto c'è Piatek'.
Sviluppiamo in maniera confusionaria, buttando i palloni senza criterio.
Anch'io sento la tensione e la responsabilità, non sono fatto di ferro. Ho sempre tifato questa squadra da bambino e le pressioni le sento più di tutti gli altri. Ringrazio tutti i miei giocatori, anche Montolivo e Bertolacci che non giocano quasi mai."
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