Gattuso alla Rai dopo il KO con la Norvegia:"Chiediamo scusa ai tifosi. Il 4-1 è un risultato pesante. Abbiamo fatto un primo tempo molto buono. Ci lecchiamo le ferite. Complimenti a loro. Scusa per i quattro gol presi. Ripartiamo dal primo tempo, dove abbiamo fatto robe importanti. Poi una grande fatica. Siamo mancati sulle distanze. Abbiamo perso palle in uscita e gli abbiamo dato campo. Dovevamo giocare da squadra. Abbiamo iniziato compatti. Non dobbiamo avere il braccino. La partita è cambiata a inizio secondo tempo. Ci siamo impauriti".
Questa cosa di scusarsi io non la capisco proprio...
La verità è cha Norvegia è piu forte di noi, e neanche di poco.
In Italia si vive sulla luna ormai. Si vorrebbe negare l'evidenza. Ora come ora ci sono nazionali molto piu forti di noi, alcune di queste sono nazionali che abbiamo sempre guardato dall'alto in basso con arroganza.
Invece di scusarsi e deprimersi, dovremmo dire: la Norvegia purtroppo è molto piu forte di noi e lo ha dimostrato rifilandoci 7 pere sette in due partite. Punto. Ora andiamo agli spareggi dove troveremo avversarie alla nostra portata. Ci aspettano due battaglie perchè non siamo superiori a nessun altra qualificata ai playoff, saranno partite equilibrate che ci giocheremo su dettagli ed episodi. Punto.
Al contrario, vedo sempre quella presunzione e arroganza di crederci chissa cosa, come se perdere contro la Norvegia e arrivare secondi nel girone sia una catastrofe... ma catastrofe di cosa? Come a livelli di club ne prendiamo 4 o 5 quando incrociamo il Liverpool o il PSG, a livello di Nazionale ne prendiamo 4 o 5 quando incrociamo Inghilterra, Francia, Spagna... Norvegia. Noi al Milan conviviamo con questa presa di coscienza da ormai tanti anni, ci siamo passati e sappiamo cosa voglia dire.
Questa è la verità. Bisognerebbe essere piu umili e affrontate la realtà per quella che è. Ieri vedevo giocatori amareggiati, depressi, con le lacrime agli occhi... l'allenatore che chiede scusa. Puo sembrare umiltà ma in realtà è il suo opposto: è presunzione e arroganza mascherate da finta umiltà.