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Adriano Galliani, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Fernando Torres, ha parlato del mercato del Milan. Rivelandone i retroscena. Ecco, di seguito, le parole dell'AD:
"Ieri, alle ore 20, pensavamo di aver chiuso per Biabiany. Poi è saltato tutto. In quel momento, è nata l'idea Bonaventura. Era già a Milano perchè stava per essere acquistato da un'altra squadra di Milano...Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di effettuare le visite mediche. Allora ho chiamato il medico dell'Atalanta e gli ho chiesto di inviarmi tutti i dati. Mi ha risposto che doveva mandarli all'altra società. Alla fine l'acquisto è andato in porto. Il colpo più difficile? Van Ginkel. Resisteva al nostro corteggiamento. Allora gli ho messo addosso due mastini (prima De Jong, poi anche Torres) che lo hanno tartassato. Alla fine, ha detto sì. Taarabt. Io e lui siamo rimasti in contatto fino alle 22. Ci teneva a tornare. Però cercavamo un giocatore diverso ed abbiamo scelto Bonaventura. Cristante? Ho provato a convincerlo a restare. Poi, a lasciarlo partire in prestito. Ma ha detto sempre di no".
"Ieri, alle ore 20, pensavamo di aver chiuso per Biabiany. Poi è saltato tutto. In quel momento, è nata l'idea Bonaventura. Era già a Milano perchè stava per essere acquistato da un'altra squadra di Milano...Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di effettuare le visite mediche. Allora ho chiamato il medico dell'Atalanta e gli ho chiesto di inviarmi tutti i dati. Mi ha risposto che doveva mandarli all'altra società. Alla fine l'acquisto è andato in porto. Il colpo più difficile? Van Ginkel. Resisteva al nostro corteggiamento. Allora gli ho messo addosso due mastini (prima De Jong, poi anche Torres) che lo hanno tartassato. Alla fine, ha detto sì. Taarabt. Io e lui siamo rimasti in contatto fino alle 22. Ci teneva a tornare. Però cercavamo un giocatore diverso ed abbiamo scelto Bonaventura. Cristante? Ho provato a convincerlo a restare. Poi, a lasciarlo partire in prestito. Ma ha detto sempre di no".