Esatto , Galliani vuole proprio quello che un altra volta si dia la colpa all allenatore e no a lui
Ma le colpe di galliani sono evidenti e nessuno ormai le nega più.
Gli unici rimasti a difenderlo sono i suoi amici o quelli con cui intrattiene affari più o meno leciti: una parte dei giornalisti e procuratori.
Anche gli ex giocatori si stanno schierando tutti contro di lui,cosa impensabile fino a due o tre anni fa.
D'altro canto però è sbagliato e assurdo far passa perdisa per povera vittima che ha provato a cambiare le cose ma gli è stato impedito dalla società: è un inetto, con alle spalle una carriera che trasuda mediocrità, mediocrità dalla quale non si eleverà mai e che per curriculum (da giocatore ed allenatore) ed atteggiamento mai e poi mai avrebbe dovuto allenare il Milan.
Oltre alle pesanti ed evidenti colpe della società, negli ultimi anni tutti gli allenatori hanno sbagliato, in modi più o meno evidenti:
- ancelotti non è stato in grado di dare nuove motivazioni ad un gruppo ormai sazio dai tanti successi, nè di darne a sè stesso
- leonardo ha adottato un atteggiamento molto fumoso e poco concreto (ancora ricordo le sue conferenze stampa imbarazzanti fatte di tante parole, filosofia da quattro soldi e zero contenuti)
- allegri si è trincerato dietro al suo modulo e alle sue convinzioni (centrocampo di fabbri), nascondendosi dietro alle enormi e protettive spalle di Ibra, affondando clamorosamente quando si è trattato di metterci qualcosa di suo
- seedorf ha adottato un atteggiamento intransigente, mettendosi contro tutto e tutti, che poteva anche andare bene se avesse centrato gli obiettivi fissati,ma poi ha perso con l'udinese in coppa italia,con l'atletico in Champions e gettato la qualificazione europea contro parma ed atalanta e gli si è ritorto contro.
- inzaghi, con una rosa che definire indecente è un eufemismo e il solo Menez a cui aggrapparsi, ha iniziato con buone idee,ma si è sciolto come neve al sole alle prime difficoltà