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Adriano Galliani motiva la scelta di Christian Brocchi come nuovo allenatore del Monza:
"Mi assumo ogni responsabilità di questa scelta. Brocchi l'ho scelto io, non l'ha scelto Berlusconi. Anche l'esonero di Zaffaroni è da imputare a me.
Chiaramente ne ho parlato con Berlusconi, ma sono io che ho deciso tutto.
E' l’uomo giusto per dare una scossa all’ambiente: squadra e allenatore non hanno retto l'impatto mediatico del passaggio di proprietà."
Inizia la conferenza stampa:
Galliani: "Leggo questa novella che Brocchi è il cocco del presidente. Qui non ci sono cocchi, ma scelte avallate dal presidente. Inizia questa nuova avventura e spero con successo".
Non sono previsti altri arrivi di ex milanisti."
Brocchi: C'è stata una chiamata ieri nel momento in cui il dottor Galliani era a pranzo col presidente. Era molto contento che potessimo tornare a lavorare insieme. Io sono passato per il suo cocco, è eccessivo, nella vita e nel lavoro esiste la meritocrazia. Io mi sono meritato la loro stima.
A me piacciono le squadre che giocano con coraggio . che fanno gioco, che mettono in luce padronanza. Non mi piacciono le squadre che si chiudono."
"Mi assumo ogni responsabilità di questa scelta. Brocchi l'ho scelto io, non l'ha scelto Berlusconi. Anche l'esonero di Zaffaroni è da imputare a me.
Chiaramente ne ho parlato con Berlusconi, ma sono io che ho deciso tutto.
E' l’uomo giusto per dare una scossa all’ambiente: squadra e allenatore non hanno retto l'impatto mediatico del passaggio di proprietà."
Inizia la conferenza stampa:
Galliani: "Leggo questa novella che Brocchi è il cocco del presidente. Qui non ci sono cocchi, ma scelte avallate dal presidente. Inizia questa nuova avventura e spero con successo".
Non sono previsti altri arrivi di ex milanisti."
Brocchi: C'è stata una chiamata ieri nel momento in cui il dottor Galliani era a pranzo col presidente. Era molto contento che potessimo tornare a lavorare insieme. Io sono passato per il suo cocco, è eccessivo, nella vita e nel lavoro esiste la meritocrazia. Io mi sono meritato la loro stima.
A me piacciono le squadre che giocano con coraggio . che fanno gioco, che mettono in luce padronanza. Non mi piacciono le squadre che si chiudono."