Galeone:"Il Milan non arriverà tra le prime sette".

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Giovanni Galeone al CorSera in edicola oggi, 1 ottobre, sul Milan:" Adesso bisogna trovare una soluzione efficace. Magari interveranno sul mercato più avanti. Nel Milan c'è un errore. La squadra giovane la formi quando hai 2-3 elementi di grande carisma e personalità. I grandi giocatori formano gli altri. Il Milan avrebbe dovuto prendere quei 2-3 giocatori che alzano il livello della squadra. I giocatori stessi dicono:"Se comprano questi vuol dire che credono in noi, che siamo in grado di giocare coi grandi". Con questa squadra non credo che il Milan possa arrivare nei primi sette. Con tutto il bene che voglio a Giampaolo. Juve, Inter, Napoli, Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina sono superiori".

Ancora Galeone, su Giampaolo. Le dichiarazioni riportate da TS:"Marco, a differenza di Max e Gian Piero, non è stato un mio giocatore, ma un mio collaboratore. Deve imparare a essere meno precisino. Difficilmente si lascia andare. E’ molto sparagnino e tirato. Non rischia niente. Deve sempre coprire ogni situazione con la fase difensiva. Per questo le sue squadre all’inizio fanno sempre fatica a proporre soluzioni offensive. Ma deve aiutarlo anche la società perché la squadra rossonera, giocatori alla mano, può avere sette squadre davanti in questo campionato".
 

iceman.

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Che palle sti dinosauri, poi sto Galeone manco avesse avuto chissà quale carriera da allenatore..
 

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Giovanni Galeone al CorSera in edicola oggi, 1 ottobre, sul Milan:" Adesso bisogna trovare una soluzione efficace. Magari interveranno sul mercato più avanti. Nel Milan c'è un errore. La squadra giovane la formi quando hai 2-3 elementi di grande carisma e personalità. I grandi giocatori formano gli altri. Il Milan avrebbe dovuto prendere quei 2-3 giocatori che alzano il livello della squadra. I giocatori stessi dicono:"Se comprano questi vuol dire che credono in noi, che siamo in grado di giocare coi grandi". Con questa squadra non credo che il Milan possa arrivare nei primi sette. Con tutto il bene che voglio a Giampaolo. Juve, Inter, Napoli, Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina sono superiori".

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gabri65

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Giovanni Galeone al CorSera in edicola oggi, 1 ottobre, sul Milan:" Adesso bisogna trovare una soluzione efficace. Magari interveranno sul mercato più avanti. Nel Milan c'è un errore. La squadra giovane la formi quando hai 2-3 elementi di grande carisma e personalità. I grandi giocatori formano gli altri. Il Milan avrebbe dovuto prendere quei 2-3 giocatori che alzano il livello della squadra. I giocatori stessi dicono:"Se comprano questi vuol dire che credono in noi, che siamo in grado di giocare coi grandi". Con questa squadra non credo che il Milan possa arrivare nei primi sette. Con tutto il bene che voglio a Giampaolo. Juve, Inter, Napoli, Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina sono superiori".

Discorsi di una banalità impressionante. Ma veri.

Pure in serie B nell'82/83 avevamo una rosa piena zeppa di ventenni, ma avevamo avuto la saggia idea di prendere anche personaggi di esperienza, come i mitici Vinicio Verza a centrocampo e Oscar Damiani all'attacco, e ci facemmo prestare dai cugini Pasinato e Canuti oltre a Serena. Niente di eccezionale, ma giocatori con un po' di esperienza e di spessore agonistico, che equilibravano la squadra e la rendevano meno incontrollabile.

Cose scontate. Ma non per Elliott e qualcun'altro, probabilmente.
 

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Ancora Galeone, su Giampaolo. Le dichiarazioni riportate da TS:"Marco, a differenza di Max e Gian Piero, non è stato un mio giocatore, ma un mio collaboratore. Deve imparare a essere meno precisino. Difficilmente si lascia andare. E’ molto sparagnino e tirato. Non rischia niente. Deve sempre coprire ogni situazione con la fase difensiva. Per questo le sue squadre all’inizio fanno sempre fatica a proporre soluzioni offensive. Ma deve aiutarlo anche la società perché la squadra rossonera, giocatori alla mano, può avere sette squadre davanti in questo campionato".
 
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Ha ragione, i giovani si formano giocando insieme ai grandi giocatori
 

Milanforever26

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Ancora Galeone, su Giampaolo. Le dichiarazioni riportate da TS:"Marco, a differenza di Max e Gian Piero, non è stato un mio giocatore, ma un mio collaboratore. Deve imparare a essere meno precisino. Difficilmente si lascia andare. E’ molto sparagnino e tirato. Non rischia niente. Deve sempre coprire ogni situazione con la fase difensiva. Per questo le sue squadre all’inizio fanno sempre fatica a proporre soluzioni offensive. Ma deve aiutarlo anche la società perché la squadra rossonera, giocatori alla mano, può avere sette squadre davanti in questo campionato".

Profonda stima eh.. :sisi:
 
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