Galeone:"Giampaolo soffre, ma la società lo aiuterà".

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Galeone, maestro di Giampaolo, alla GDS in edicola oggi 27 agosto:"Marco, te lo dicevo quando eri agli inizi e te lo ripeto adesso: lascia andare la fantasia, perché se non rischi diventi prevedibile. Quanto ho sofferto per il primo Milan di Giampaolo? Sono rimasto molto male, non lo nascondo. Ero a Udine ma ho preferito non andare allo stadio né a trovare Marco, avevo il terrore di portare sfortuna. È stato un brutto esordio, poco da dire, ma le sue partenze sono tutte così: Ascoli, Siena, Cesena, una fatica tremenda. Per capire quello che chiede serve tempo. Lui vuole che i suoi meccanismi siano perfetti, ma assimilarli non è facile e i calciatori finiscono per perdere i tempi di gioco. E nel calcio il pensiero è pericoloso...Nemmeno un tiro in porta? E nelle amichevoli ha segnato poco e vinto ancora meno. Giampaolo, soprattutto nei primi mesi, lavora tantissimo sul- la fase difensiva perché non vuole subire ripartenze, tutto deve essere calcolato. Così facendo non ha creato e il gol lo ha preso lo stesso, su calcio d’angolo. Giampaolo ha detto di voler cambiare, sta rinnegando i suoi principi? Forse in un mese e mezzo avrebbe dovuto capire prima che le cose non andavano. Sta provando tanti giocatori fuori ruolo è perché non ha potuto allenarli tutti insieme. Ma se chiedi a Calhanoglu di fare il play quando non conosce pienamente il tuo calcio, rischi. Suso trequartista? Per me non è un 10, può giocare solo a destra. Milan più portato al 433? Con la rosa attuale sì. Forse si può adattare a un 4-2-3-1 o a un 4-3-2-1 per mettere Piatek in condizione di fare meglio, credo che sia la strada che batterà Marco, allargando il gioco con i terzini. Poi però c’è un problema di uomini. Capisco la filosofia della società, ma al Milan servono due big di esperienza per elevare la credibilità della squadra, anche all’interno dello spogliatoio. Un centrocampista e una punta di livello internazionale per aggiungere la leadership che manca. Penso a Emre Can o Matic dello United e a Mandzukic. Correa? Tecnicamente non si discute, ma non è un leader. Come sta vivendo Giampaolo questo momento? È una persona sensibile e questa è la sua grande occasione, inevitabile che soffra. Ma ne verrà fuori anche grazie a Boban e Maldini: lo hanno scelto e lo sosterranno. Sabato il Brescia, capitolo difficile della sua carriera? Resto al campo e dico che sarà difficile. Le neopromosse alle prime giornate arrivano da un campionato vinto, quello di B, e sono ancora spensierate".
 

bmb

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Galeone, maestro di Giampaolo, alla GDS in edicola oggi 27 agosto:"Marco, te lo dicevo quando eri agli inizi e te lo ripeto adesso: lascia andare la fantasia, perché se non rischi diventi prevedibile. Quanto ho sofferto per il primo Milan di Giampaolo? Sono rimasto molto male, non lo nascondo. Ero a Udine ma ho preferito non andare allo stadio né a trovare Marco, avevo il terrore di portare sfortuna. È stato un brutto esordio, poco da dire, ma le sue partenze sono tutte così: Ascoli, Siena, Cesena, una fatica tremenda. Per capire quello che chiede serve tempo. Lui vuole che i suoi meccanismi siano perfetti, ma assimilarli non è facile e i calciatori finiscono per perdere i tempi di gioco. E nel calcio il pensiero è pericoloso...Nemmeno un tiro in porta? E nelle amichevoli ha segnato poco e vinto ancora meno. Giampaolo, soprattutto nei primi mesi, lavora tantissimo sul- la fase difensiva perché non vuole subire ripartenze, tutto deve essere calcolato. Così facendo non ha creato e il gol lo ha preso lo stesso, su calcio d’angolo. Giampaolo ha detto di voler cambiare, sta rinnegando i suoi principi? Forse in un mese e mezzo avrebbe dovuto capire prima che le cose non andavano. Sta provando tanti giocatori fuori ruolo è perché non ha potuto allenarli tutti insieme. Ma se chiedi a Calhanoglu di fare il play quando non conosce pienamente il tuo calcio, rischi. Suso trequartista? Per me non è un 10, può giocare solo a destra. Milan più portato al 433? Con la rosa attuale sì. Forse si può adattare a un 4-2-3-1 o a un 4-3-2-1 per mettere Piatek in condizione di fare meglio, credo che sia la strada che batterà Marco, allargando il gioco con i terzini. Poi però c’è un problema di uomini. Capisco la filosofia della società, ma al Milan servono due big di esperienza per elevare la credibilità della squadra, anche all’interno dello spogliatoio. Un centrocampista e una punta di livello internazionale per aggiungere la leadership che manca. Penso a Emre Can o Matic dello United e a Mandzukic. Correa? Tecnicamente non si discute, ma non è un leader. Come sta vivendo Giampaolo questo momento? È una persona sensibile e questa è la sua grande occasione, inevitabile che soffra. Ma ne verrà fuori anche grazie a Boban e Maldini: lo hanno scelto e lo sosterranno. Sabato il Brescia, capitolo difficile della sua carriera? Resto al campo e dico che sarà difficile. Le neopromosse alle prime giornate arrivano da un campionato vinto, quello di B, e sono ancora spensierate".

Il Lecce era troppo spensierato allora :asd:
 
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Galeone, maestro di Giampaolo, alla GDS in edicola oggi 27 agosto:"Marco, te lo dicevo quando eri agli inizi e te lo ripeto adesso: lascia andare la fantasia, perché se non rischi diventi prevedibile. Quanto ho sofferto per il primo Milan di Giampaolo? Sono rimasto molto male, non lo nascondo. Ero a Udine ma ho preferito non andare allo stadio né a trovare Marco, avevo il terrore di portare sfortuna. È stato un brutto esordio, poco da dire, ma le sue partenze sono tutte così: Ascoli, Siena, Cesena, una fatica tremenda. Per capire quello che chiede serve tempo. Lui vuole che i suoi meccanismi siano perfetti, ma assimilarli non è facile e i calciatori finiscono per perdere i tempi di gioco. E nel calcio il pensiero è pericoloso...Nemmeno un tiro in porta? E nelle amichevoli ha segnato poco e vinto ancora meno. Giampaolo, soprattutto nei primi mesi, lavora tantissimo sul- la fase difensiva perché non vuole subire ripartenze, tutto deve essere calcolato. Così facendo non ha creato e il gol lo ha preso lo stesso, su calcio d’angolo. Giampaolo ha detto di voler cambiare, sta rinnegando i suoi principi? Forse in un mese e mezzo avrebbe dovuto capire prima che le cose non andavano. Sta provando tanti giocatori fuori ruolo è perché non ha potuto allenarli tutti insieme. Ma se chiedi a Calhanoglu di fare il play quando non conosce pienamente il tuo calcio, rischi. Suso trequartista? Per me non è un 10, può giocare solo a destra. Milan più portato al 433? Con la rosa attuale sì. Forse si può adattare a un 4-2-3-1 o a un 4-3-2-1 per mettere Piatek in condizione di fare meglio, credo che sia la strada che batterà Marco, allargando il gioco con i terzini. Poi però c’è un problema di uomini. Capisco la filosofia della società, ma al Milan servono due big di esperienza per elevare la credibilità della squadra, anche all’interno dello spogliatoio. Un centrocampista e una punta di livello internazionale per aggiungere la leadership che manca. Penso a Emre Can o Matic dello United e a Mandzukic. Correa? Tecnicamente non si discute, ma non è un leader. Come sta vivendo Giampaolo questo momento? È una persona sensibile e questa è la sua grande occasione, inevitabile che soffra. Ma ne verrà fuori anche grazie a Boban e Maldini: lo hanno scelto e lo sosterranno. Sabato il Brescia, capitolo difficile della sua carriera? Resto al campo e dico che sarà difficile. Le neopromosse alle prime giornate arrivano da un campionato vinto, quello di B, e sono ancora spensierate".

stica….meno male che è uno dei suoi pupilli...lo ha demolito praticamente...:asd:
 

Lineker10

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Galeone, maestro di Giampaolo, alla GDS in edicola oggi 27 agosto:"Marco, te lo dicevo quando eri agli inizi e te lo ripeto adesso: lascia andare la fantasia, perché se non rischi diventi prevedibile. Quanto ho sofferto per il primo Milan di Giampaolo? Sono rimasto molto male, non lo nascondo. Ero a Udine ma ho preferito non andare allo stadio né a trovare Marco, avevo il terrore di portare sfortuna. È stato un brutto esordio, poco da dire, ma le sue partenze sono tutte così: Ascoli, Siena, Cesena, una fatica tremenda. Per capire quello che chiede serve tempo. Lui vuole che i suoi meccanismi siano perfetti, ma assimilarli non è facile e i calciatori finiscono per perdere i tempi di gioco. E nel calcio il pensiero è pericoloso...Nemmeno un tiro in porta? E nelle amichevoli ha segnato poco e vinto ancora meno. Giampaolo, soprattutto nei primi mesi, lavora tantissimo sul- la fase difensiva perché non vuole subire ripartenze, tutto deve essere calcolato. Così facendo non ha creato e il gol lo ha preso lo stesso, su calcio d’angolo. Giampaolo ha detto di voler cambiare, sta rinnegando i suoi principi? Forse in un mese e mezzo avrebbe dovuto capire prima che le cose non andavano. Sta provando tanti giocatori fuori ruolo è perché non ha potuto allenarli tutti insieme. Ma se chiedi a Calhanoglu di fare il play quando non conosce pienamente il tuo calcio, rischi. Suso trequartista? Per me non è un 10, può giocare solo a destra. Milan più portato al 433? Con la rosa attuale sì. Forse si può adattare a un 4-2-3-1 o a un 4-3-2-1 per mettere Piatek in condizione di fare meglio, credo che sia la strada che batterà Marco, allargando il gioco con i terzini. Poi però c’è un problema di uomini. Capisco la filosofia della società, ma al Milan servono due big di esperienza per elevare la credibilità della squadra, anche all’interno dello spogliatoio. Un centrocampista e una punta di livello internazionale per aggiungere la leadership che manca. Penso a Emre Can o Matic dello United e a Mandzukic. Correa? Tecnicamente non si discute, ma non è un leader. Come sta vivendo Giampaolo questo momento? È una persona sensibile e questa è la sua grande occasione, inevitabile che soffra. Ma ne verrà fuori anche grazie a Boban e Maldini: lo hanno scelto e lo sosterranno. Sabato il Brescia, capitolo difficile della sua carriera? Resto al campo e dico che sarà difficile. Le neopromosse alle prime giornate arrivano da un campionato vinto, quello di B, e sono ancora spensierate".

Grande Galeone. Lo adoro fin da quando ero bambino e allenava a Pescara e Udine.
Di calcio ci capisce come pochi, pochissimi, ogni volta che parla dice cose interessantissime.

Giampaolo deve essere sostenuto e deve avere tempo prima di essere giudicato, purtroppo temo che al Milan sarà difficile perchè è il peggior ambiente del mondo per un allenatore. Ha per le mani un gruppo di giocatori mediocre e male assemblato eppure le aspettative sono sempre alte.

Sui discorsi tattici e di mercato ha anche ragione, però la storia dei campioni di esperienza è semplicistica. Se prendiamo profili simili devono essere motivati e sapersi calare nel contesto, sappiamo bene cosa succede altrimenti.

Su Piatek invece la penso diversamente. Il problema di Piatek sono i compagni di squadra, non il modulo. Ha bisogno di compagni di reparto che si muovano velocemente tra le linee e creino superiorità numerica, al Genoa ha spaccato in coppia con Kouame. Il problema di Piatek sono i compagni come Suso e Castillejo, individualisti che giocano da fermo e passano la palla dopo averla toccata tre volte. Piatek va servito rapidamente e nei tempi giusti.
 

Casnop

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Galeone, maestro di Giampaolo, alla GDS in edicola oggi 27 agosto:"Marco, te lo dicevo quando eri agli inizi e te lo ripeto adesso: lascia andare la fantasia, perché se non rischi diventi prevedibile. Quanto ho sofferto per il primo Milan di Giampaolo? Sono rimasto molto male, non lo nascondo. Ero a Udine ma ho preferito non andare allo stadio né a trovare Marco, avevo il terrore di portare sfortuna. È stato un brutto esordio, poco da dire, ma le sue partenze sono tutte così: Ascoli, Siena, Cesena, una fatica tremenda. Per capire quello che chiede serve tempo. Lui vuole che i suoi meccanismi siano perfetti, ma assimilarli non è facile e i calciatori finiscono per perdere i tempi di gioco. E nel calcio il pensiero è pericoloso...Nemmeno un tiro in porta? E nelle amichevoli ha segnato poco e vinto ancora meno. Giampaolo, soprattutto nei primi mesi, lavora tantissimo sul- la fase difensiva perché non vuole subire ripartenze, tutto deve essere calcolato. Così facendo non ha creato e il gol lo ha preso lo stesso, su calcio d’angolo. Giampaolo ha detto di voler cambiare, sta rinnegando i suoi principi? Forse in un mese e mezzo avrebbe dovuto capire prima che le cose non andavano. Sta provando tanti giocatori fuori ruolo è perché non ha potuto allenarli tutti insieme. Ma se chiedi a Calhanoglu di fare il play quando non conosce pienamente il tuo calcio, rischi. Suso trequartista? Per me non è un 10, può giocare solo a destra. Milan più portato al 433? Con la rosa attuale sì. Forse si può adattare a un 4-2-3-1 o a un 4-3-2-1 per mettere Piatek in condizione di fare meglio, credo che sia la strada che batterà Marco, allargando il gioco con i terzini. Poi però c’è un problema di uomini. Capisco la filosofia della società, ma al Milan servono due big di esperienza per elevare la credibilità della squadra, anche all’interno dello spogliatoio. Un centrocampista e una punta di livello internazionale per aggiungere la leadership che manca. Penso a Emre Can o Matic dello United e a Mandzukic. Correa? Tecnicamente non si discute, ma non è un leader. Come sta vivendo Giampaolo questo momento? È una persona sensibile e questa è la sua grande occasione, inevitabile che soffra. Ma ne verrà fuori anche grazie a Boban e Maldini: lo hanno scelto e lo sosterranno. Sabato il Brescia, capitolo difficile della sua carriera? Resto al campo e dico che sarà difficile. Le neopromosse alle prime giornate arrivano da un campionato vinto, quello di B, e sono ancora spensierate".
Stroncatura in piena regola di Galeone della esperienza tattica di Giampaolo al Milan. Ha fatto benissimo, le cose vanno dette subito, prima che arrivi il peggio. :sisi:
 

Jino

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Stroncatura in piena regola di Galeone della esperienza tattica di Giampaolo al Milan. Ha fatto benissimo, le cose vanno dette subito, prima che arrivi il peggio. :sisi:

Dentro la forum, dove siamo operai, impiegati, artigiani...mica dirigenti o allenatori di calcio...parliamo da mesi come sia follia questo 4-3-1-2 con questi uomini...dentro a questo forum tutta la settimana abbiamo sottolineato la pazzia di giocare con Borini, Castillejo, Suso, Chala fuori ruolo....e tutto si è avverato, non perchè siamo geni, non perchè siamo espertoni...ma perchè non ci voleva molto per capire questo fallimento annunciato!!!
 
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