Furlani è in Usa. Si cerca equilibrio con Redbird. Tare...

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diavolo

شراء ميل
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Impossibile per molti era il "male del Milan" via lui avremmo vinto di tutto, non ci faceva compare i top player. "Cazzidis" lo si chiamava (basta andare a leggere il suo topic) anche un ora dopo la fine di Sassuolo-Milan 0-3.

Il Karma ci sta punendo con Furlani.
Potendo uno sceglierebbe sempre il male minore.
 

Marco T.

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Se ne è parlato poco, ma passare da un Gazidis che aveva esperienza ventennale nel mondo del calcio a Furlani che ne aveva sottozero è stata la prima botta al Milan.
Perfetto il lavoro fatto da Gazidis da molti viene sottovalutato. Lui per la gestione sportiva ha scelto gente di campo e gente che conosce il calcio ed il Milan
 

UDG

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Peppe Di Stefano conferma le news della mattinata su Furlani in Usa e anche i contrast tra Elliott e Redbird:"Ieri Giorgio Furlani è partito per gli Stati Uniti, come anticipato da Luca Bianchin. Furlani è l'ad del Mian e settimana scorsa non ha partecipato con Cardinale e Ibrahimovic a Londra agli incontri con i tre possibili candidati alla carica di nuovo direttore sportivo del Milan, vale a dire Berta, che però è destinato all'Arsenal, Tare e Paratici. Furlani è partito direzione USA, si dice, in compagnia di due uomini di fiducia, probabilmente due legali, per raggiungere Gerry Cardinale e provare a riequilibrare il Milan e quindi i rapporti di forza all'interno del club: capire chi ha e avrà più peso nelle scelte.

Ibra e Cardinale avrebbero già scelto Tare come nuovo ds, ma probabilmente ancora non c’è l’ok di tutti. Lo si era già capito quando prima della Lazio lo stesso Furlani aveva sottolineato la propria centralità all’interno del mondo Milan, oneri e onori, e parlando in generale, ribadendo l'ultima parola spetta a lui che è l'amministratore delegato. E qui torna di moda sempre il solito discorso: da una parte la sfera Cardinale con Ibrahimovic (referente unico dell’americano per ciò che riguarda la parte sportiva), dall'altra la sfera Elliott con Furlani, uomo dei numeri che negli ultimi anni con una gestione oculata ha rimesso il Milan in bolla dal punto di vista finanziario.

Io credo che al momento tutto sia stato messo in stand-by, parlo delle questioni tecniche come la scelta del nuovo ds, dell'eventuale futuro allenatore e del mercato estivo. Prima andranno decisi e riequilibrati quelli che saranno i rapporti di forza all'interno della società rossonera. Saranno quindi giorni e settimane delicate. Se ci sono delle divergenze, vanno chiarite e va trovato un equilibro interno. Perché senza armonia sarà difficile costruire un Milan vincente".

Milan-Gerry-Cardinale-Giorgio-Furlani-696x451.jpeg
Qualcosa bolle in pentola....
 

Lineker10

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Peppe Di Stefano conferma le news della mattinata su Furlani in Usa e anche i contrast tra Elliott e Redbird:"Ieri Giorgio Furlani è partito per gli Stati Uniti, come anticipato da Luca Bianchin. Furlani è l'ad del Mian e settimana scorsa non ha partecipato con Cardinale e Ibrahimovic a Londra agli incontri con i tre possibili candidati alla carica di nuovo direttore sportivo del Milan, vale a dire Berta, che però è destinato all'Arsenal, Tare e Paratici. Furlani è partito direzione USA, si dice, in compagnia di due uomini di fiducia, probabilmente due legali, per raggiungere Gerry Cardinale e provare a riequilibrare il Milan e quindi i rapporti di forza all'interno del club: capire chi ha e avrà più peso nelle scelte.

Ibra e Cardinale avrebbero già scelto Tare come nuovo ds, ma probabilmente ancora non c’è l’ok di tutti. Lo si era già capito quando prima della Lazio lo stesso Furlani aveva sottolineato la propria centralità all’interno del mondo Milan, oneri e onori, e parlando in generale, ribadendo l'ultima parola spetta a lui che è l'amministratore delegato. E qui torna di moda sempre il solito discorso: da una parte la sfera Cardinale con Ibrahimovic (referente unico dell’americano per ciò che riguarda la parte sportiva), dall'altra la sfera Elliott con Furlani, uomo dei numeri che negli ultimi anni con una gestione oculata ha rimesso il Milan in bolla dal punto di vista finanziario.

Io credo che al momento tutto sia stato messo in stand-by, parlo delle questioni tecniche come la scelta del nuovo ds, dell'eventuale futuro allenatore e del mercato estivo. Prima andranno decisi e riequilibrati quelli che saranno i rapporti di forza all'interno della società rossonera. Saranno quindi giorni e settimane delicate. Se ci sono delle divergenze, vanno chiarite e va trovato un equilibro interno. Perché senza armonia sarà difficile costruire un Milan vincente".

Milan-Gerry-Cardinale-Giorgio-Furlani-696x451.jpeg
E meno male che secondo taluni Maldini era stato cacciato perchè "non adatto al gioco di squadra".
E meno male che col "team integrato" si sarebbe invece lavorato tutti per il bene del Milan.

Quante caxxate sono state dette e scritte a suo tempo. Quanto ci hanno preso per il cxxo.
Primo tra tutti la mummia Scaroni, che ebbe il coraggio di dire certe cose spudoratamente alla Gazzetta... senza vergogna proprio.
Questo è un Milan pieno di falsi e carogne.
 

Super_Lollo

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Peppe Di Stefano conferma le news della mattinata su Furlani in Usa e anche i contrast tra Elliott e Redbird:"Ieri Giorgio Furlani è partito per gli Stati Uniti, come anticipato da Luca Bianchin. Furlani è l'ad del Mian e settimana scorsa non ha partecipato con Cardinale e Ibrahimovic a Londra agli incontri con i tre possibili candidati alla carica di nuovo direttore sportivo del Milan, vale a dire Berta, che però è destinato all'Arsenal, Tare e Paratici. Furlani è partito direzione USA, si dice, in compagnia di due uomini di fiducia, probabilmente due legali, per raggiungere Gerry Cardinale e provare a riequilibrare il Milan e quindi i rapporti di forza all'interno del club: capire chi ha e avrà più peso nelle scelte.

Ibra e Cardinale avrebbero già scelto Tare come nuovo ds, ma probabilmente ancora non c’è l’ok di tutti. Lo si era già capito quando prima della Lazio lo stesso Furlani aveva sottolineato la propria centralità all’interno del mondo Milan, oneri e onori, e parlando in generale, ribadendo l'ultima parola spetta a lui che è l'amministratore delegato. E qui torna di moda sempre il solito discorso: da una parte la sfera Cardinale con Ibrahimovic (referente unico dell’americano per ciò che riguarda la parte sportiva), dall'altra la sfera Elliott con Furlani, uomo dei numeri che negli ultimi anni con una gestione oculata ha rimesso il Milan in bolla dal punto di vista finanziario.

Io credo che al momento tutto sia stato messo in stand-by, parlo delle questioni tecniche come la scelta del nuovo ds, dell'eventuale futuro allenatore e del mercato estivo. Prima andranno decisi e riequilibrati quelli che saranno i rapporti di forza all'interno della società rossonera. Saranno quindi giorni e settimane delicate. Se ci sono delle divergenze, vanno chiarite e va trovato un equilibro interno. Perché senza armonia sarà difficile costruire un Milan vincente".

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C'è sotto qualcosa vedrete...
 
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Credo che Maldini alludesse a lui quando disse che c'era un "traditore" in società...

Obiettivamente abbiamo un'organigramma un pò strano,
il proprietario stabilisce i vari ruoli dirigenziali, però poi assume come "consulente" una persona esterna a cui da pieni poteri...

ovviamente non può essere andata cosi ufficiosamente,
ma chi ha messo Furlani lì è Elliot e si vuole garantire che il Milan non si rovini a livello finanziario...
Non credo la presenza di furlani sia lì solo come tutela ma come 'freno legale' , passatemi questo termine.

Non scordiamo mai che Elliott e Cardinale hanno trovato un accordo economico sul valore del Milan anni fa ma negli affari in 2 anni può cambiare tutto.
Se ne parla troppo poco di questo aspetto: se il Milan cresce come valore ne guadagna Cardinale ma forse ne perde Elliott rispetto alla prima valutazione fatta quando è stato concordato il vender loan.

Il controllo che ha ancora Elliott sul club di fatto è un freno .

Elliott ovviamente fa i suoi interessi ma il calcio è una azienda molto particolare.
 
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Mika

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Io scrivevo Cazzidis e lo scriverei ancora se tornassi indietro, senza pentirmene (mi fermai solo per rispetto della malattia). Quando le cose vanno male non vado mai a rimpiangere quello che prima non mi piaceva o funzionava male o meno peggio, è la mia linea.

Gazidis non ha mai fatto niente di concreto, a parte qualche contratto di marketing, era tutta fuffa. Non ha certamente spostato l'ago della bilancia in un senso o nell'altro. Che certo, era meglio che fare danni da bomba atomica come questi di adesso, ma non per questo mi sento di rimpiangerlo o di essere nostalgico.
E ha contribuito a mandare via Boban, non dimentichiamolo.

Tanto di cappello invece per la signorilità e professionalità, da questo punto di vista non ho nulla da dire.
Hai ragione arrivato fece quel danno, ma è stato intelligente a capire che sbagliava e ad una certa ha dato pieni poteri a Maldini che poi costruì la squadra dello scudetto (ricordi quando era certo Ragnick e poi vinse Maldini che voleva il rinnovo di Pioli?). Furlani continua a fare boiate ma niente, non torna indietro e continua.
 
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