Frey:"Milan messo male. Pioli, come fai? Leao e Maignan...".

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Sebastian Frey a calciomercato.it:" La squadra non è serena, basti pensare alle parole di Pioli e a quelle di Calabria. Sono preoccupato per loro, li vedo messi male. Voglio bene a Pioli, però come fa ad andare tutte le volte in sala stampa e a dire che si è fatta una grande partita È il Milan, non può andar bene perdere così. A mio avviso il Milan non è sereno, basti pensare alle stesse parole di Pioli e a quelle di Calabria. Leao? Per il talento che ha, o è un top player o è da terza fascia. Cerca sempre la soluzione individuale perché gli arrivano pochi palloni. Adesso potrebbe essere sbagliato puntare tutto su Leao, visto che non ha questo peso per reggere tutto il Milan. Maignan? È carismatico ed è lui a rappresentare meglio il club. Ora non so se essere italiani può aiutare, ma fa strano vedere che non ci siano tanti italiani in top club di Serie A. Per diventare un simbolo non serve la nazionalità, bensì la longevità in un club, e questo oggi è raro che un giocatore resti per più di quattro anni”.

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A questo pagliaccio interista qualcuno ha detto che siamo secondi in classifica?

Pare di risentire le parole di maldini della stagione passata mentre il Milan affondava a vista d'occhio.
"Si, abbiamo perso ma siamo ancora secondi in classifica"
Poi sappiamo tutti come sia andata a finire.

Praticamente non impariamo mai :asd:
 

mandraghe

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Sebastian Frey a calciomercato.it:" La squadra non è serena, basti pensare alle parole di Pioli e a quelle di Calabria. Sono preoccupato per loro, li vedo messi male. Voglio bene a Pioli, però come fa ad andare tutte le volte in sala stampa e a dire che si è fatta una grande partita È il Milan, non può andar bene perdere così. A mio avviso il Milan non è sereno, basti pensare alle stesse parole di Pioli e a quelle di Calabria. Leao? Per il talento che ha, o è un top player o è da terza fascia. Cerca sempre la soluzione individuale perché gli arrivano pochi palloni. Adesso potrebbe essere sbagliato puntare tutto su Leao, visto che non ha questo peso per reggere tutto il Milan. Maignan? È carismatico ed è lui a rappresentare meglio il club. Ora non so se essere italiani può aiutare, ma fa strano vedere che non ci siano tanti italiani in top club di Serie A. Per diventare un simbolo non serve la nazionalità, bensì la longevità in un club, e questo oggi è raro che un giocatore resti per più di quattro anni”.

Vai a dimagrire che i 6 gol presi più di 20 anni fa non li hai ancora digeriti. E si vede.

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Lezioni dai cialtroni interisti anche no, eh. A codesti schifosi non gli darei il beneficio della buona fede neppure se mi dicessero che la Terra è tonda. Pensino ai loro debiti e non ci scassino la fava.
 

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