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La giornalista e conduttrice Francesca Barra ha denunciato pubblicamente sui social la scoperta di sue immagini di nudo generate tramite Intelligenza Artificiale e diffuse su un sito per adulti. Barra ha espresso profondo imbarazzo e paura per il possibile impatto sui suoi figli, sottolineando che il contenuto è una menzogna costruita per ottenere attenzione e mettere in discussione la sua reputazione in ambito professionale (incluso il lavoro con Mediaset e Chiambretti).
La conduttrice ha definito l'accaduto come una "violenza e un abuso" che danneggia la dignità e l'identità, un furto d'immagine che distorce la realtà senza il suo consenso. Ha inoltre ricordato che la creazione, diffusione e l'ospitalità di tale materiale costituiscono un reato, ma ha criticato il fatto che gli strumenti legali e le piattaforme spesso intervengono tardivamente.
Barra, che ha recentemente discusso una tesi in criminologia sul cyberbullismo, ha sottolineato che questo problema è uno specchio delle fragilità collettive e un pericolo che riguarda tutti, specialmente le ragazze che non hanno i suoi stessi strumenti per difendersi. La Polizia Postale è stata attivata per avviare accertamenti sui contenuti.
A sostegno di Barra è intervenuta anche Jolanda Renga, figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga, che a metà ottobre è stata vittima di un tentativo di estorsione con la minaccia di diffusione di presunte foto di nudo. Renga, pur non avendo mai scattato tali immagini, si è rivolta subito alle forze dell'ordine e ha espresso solidarietà a Barra.
La conduttrice ha definito l'accaduto come una "violenza e un abuso" che danneggia la dignità e l'identità, un furto d'immagine che distorce la realtà senza il suo consenso. Ha inoltre ricordato che la creazione, diffusione e l'ospitalità di tale materiale costituiscono un reato, ma ha criticato il fatto che gli strumenti legali e le piattaforme spesso intervengono tardivamente.
Barra, che ha recentemente discusso una tesi in criminologia sul cyberbullismo, ha sottolineato che questo problema è uno specchio delle fragilità collettive e un pericolo che riguarda tutti, specialmente le ragazze che non hanno i suoi stessi strumenti per difendersi. La Polizia Postale è stata attivata per avviare accertamenti sui contenuti.
A sostegno di Barra è intervenuta anche Jolanda Renga, figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga, che a metà ottobre è stata vittima di un tentativo di estorsione con la minaccia di diffusione di presunte foto di nudo. Renga, pur non avendo mai scattato tali immagini, si è rivolta subito alle forze dell'ordine e ha espresso solidarietà a Barra.
