Foschi:"Galliani non un DS ma un geometra fortunato".

hiei87

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L'AD (amministratore delegato) gestisce i soldi. Su quello viene giudicato. I trofei vengono vinti dal collettivo (società, allenatori, giocatori). Utilizzare esclusivamente i trofei per definire "grande" un AD mi sembra molto riduttivo. Hai pure scritto che "oggi uno come lui ci servirebbe come il pane", in un periodo storico in cui bisogna centellinare i soldi da spendere e puntare progressivamente al pareggio (o utile) di bilancio. Galliani ha dimostrato di essere disastroso su questo fronte quando è stato messo alla prova.
Ci sarebbe servito nella gestione dei rapporti con l'esterno, in particolare procuratori e altre società. Parlo ovviamente del galliani pre 2005. Probabilmente avremmo gestito meglio situazioni come quelle dei rinnovi o della formula dell'acquisto di Diaz.
Chiaramente intendo un galliani limitato alla sua sfera di competenza e monitorato nei suoi movimenti da una proprietà diversa da quella dell'ultimo Berlusconi.
I bilanci in rosso di quegli anni non significano nulla, perché avere un bilancio in rosso nel 93 per una società di calcio non era come averlo nel 2021.
 
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l'unico merito di galliani è che è riuscito a creare un contropotere in lega alla mafia rubentina (spinga meani spinga :asd: ) e forse di aver dato il giusto tempo agli allenatori, a differenza dell'inter che esonerava allenatori ogni mese, ma dal punto di vista calcistico ci sono molti utenti qui dentro che ne capiscono mille volte di piu.
Alla fine dove sta il merito se puoi andare sul mercato e prendere i piu forti giocatori in circolazione? nel 92 prendemmo primo e secondo classificato al pallone d'oro del 91 (papin e savicevic).
La discriminante con la quale sceglieva i giocatori, prima di passare all'album panini, era se giocavano bene o male contro di noi, tipo dugarry preso perche ci rifilo una tripletta, peccato che in quel bordeaux ci giocava anche zidane.
Per il resto un pò il merito di braida che ti portava gli sheva e i kaka un pò la fortuna, tipo quando per questioni di bilancio grazie alle plusvalenze con l'inter ci ritrovammo seedorf e pirlo, e un po il lascito di farina con baresi e maldini.
 
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Rino Foschi, a TMW, lancia frecciate a Galliani:"C’è tanta voglia di tornare sul campo di battaglia. Ci sono tanti miei coetanei direttori sportivi che stanno ancora facendo bene nel calcio. Braida è anche più vecchio di me. Galliani? Non c’entra niente con il ruolo di direttore sportivo. Galliani è una persona fortunata che quando una determinata persona è entrata nel calcio ha avuto bisogno di un geometra come lui e con tanti soldi ha fatto quello che ha fatto. La mia è stata una bella carriera, guidata dalla passione. Ci sono state gioie e delusioni. Gli anni più belli della mia carriera li ho vissuti a Palermo"


Non diciamo eresie. Galliani per vent'anni è stato in assoluto il numero 1 al mondo. Negli ultimi 10 al Milan ha fatto un sacco di disastri, per svariati motivi, ma non si possono cancellare vent'anni di successi così dal nulla.
 
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Non sono così convinto che Galliani avesse il potere di influenzare Berlusconi su qualsivoglia questione. Lo stadio non è stato fatto perche Silvio all'epoca doveva salvarsi le chiappe dai vari processi che incombevano sulla sua testa, figurati quanto gliene potesse fregare dello stadio del Milan.
Maldini e Galliani non si son mai potuti vedere perchè sono entrambi due egocentrici che pretendono di stare sopra agli altri. Non a caso Maldini rifiutò di sua spontanea volontà a impegnarsi col Milan cinese perchè non gli venne promessa autonomia gestionale assoluta: cosa che, francamente, trovo del tutto sensata. Maldini calciatore ha fatto la storia del Milan ma non è automatico che a una gran carriera sul campo ne segua un'altra altrettanto grande dietro la scrivania. Un po' di umiltà non guasterebbe. E purtroppo molti tifosi che oggi lo idolatrano secondo me peccano dei suoi stessi difetti.
Detto da uno che considera Maldini IL capitano del Milan nonchè il più forte e completo difensore della storia del calcio, quantomeno tra quelli che ho visto.
Ci sta come interpretazione :) , infatti ho detto che magari Berlusconi ha tirato la cinghia. Non posso far altro che rimarcare il fatto che lui (Galliani) del progetto stadio di lady B. non ne voleva sapere, per lui esisteva solo S. Siro. Questo é significativo. Poi é anche vero che il Berlusca lo conosciamo tutti bene, ma non dimenticare che per anni ha coperto buchi enormi, sfilze di rossi senza fine. Secondo me c'é del si e del no, ma il comando gestionale del Milan era principalmente di Adriano.

Hai ragione riguardo a Maldini, tuttavia io non giudico una persona dalla carriera, ma da quello che dice ed il modo in cui si pone. Se si aggiunge la carriera mostruosa, allora non puo' che fortificarne la figura. Personalmente, Maldini in tutta la mia vita non mi ha mai deluso, non ha mai detto una parola fuori luogo e ad ogni occasione ha dimostrato un'intelligenza ed una pacatezza rara nel mondo del calcio. I risultati gli danno ragione :)
Questo per dire che non basta aver fatto una carriera perfetta come la sua, anche campionissimi come Van Basten o Maradona quando parlano non spiccano certo per intelligenza, lo stesso Totti non mi sembra una cima. Il fatto é che Maldini per quello che ha dato e fatto per il Milan é sinonimo che tutto verrà fatto per il bene del Milan (altro che pupazzo di Elliott, clientarismo per il figlio o tangente nel portafoglio come si legge spesso), quindi non vedo perché non dargli un ruolo operativo.

Ricordo che in varie interviste disse che dopo il suo ritiro Leonardo lo chiamo' (l'anno in cui divento' allenatore del Milan) dicendo a Galliani che aveva bisogno di Paolo, invece il nostro AD gli rispose che il DS é una figura morta e sepolta e poco dopo siluro' anche Braida, imputandogli i suoi fallimenti. L'altra a volerlo fu Allegri, appena subentrato, chiamo' Paolo e gli disse se era interessato, Paolo rispose di si, e presubilmente Adriano pose il veto (visto che poi Maldini dichiaro' di non aver mai avuto un'altra chiamata). Poi la vicenda dei Cinesi, che lo chiamarono a mo' di mascotte (per favore... non se lo merita). Anche conscio delle difficoltà economiche e gestionali, e anche se tutti gli altri club del mondo avrebbero fatto carte false per dargli un ruolo operativo, ha scelto di venire al Milan e solo al Milan, perché "Il Milan era l'unica scelta che potevo fare.".
 
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Daniele87

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Non diciamo eresie. Galliani per vent'anni è stato in assoluto il numero 1 al mondo. Negli ultimi 10 al Milan ha fatto un sacco di disastri, per svariati motivi, ma non si possono cancellare vent'anni di successi così dal nulla.
Chi critica Galliani ha ancora troppo vividi i ricordi degli ultimi 10 anni che forse gli annebbiano i ricordi di quello che è stato il Milan negli anni '90 primi anni 2000 dove siamo stati i re incontrastati dell'universo calcistico grazie a Galliani/Berlusconi. Lasciando stare le scelte propriamente sportive, sebbene anche lì ce ne sarebbero da dire, uno su tutti Ibra portato a Milano per due stracci quando l'anno prima fu preso dal Barca a cifre esorbitanti e grazie a questa mossa portammo a casa l'ultimo scudetto, Galliani ci ha reso politicamente forti sia in ambito nazionale che europeo, soppiantando perfino la Juve nei rapporti di potere. Sebbene l'ho maledetto con ogni forza nella sua ultima decade per averci rovinato, non posso che ringraziarlo per averci fatto vivere momenti indimenticabili. E chi dice: "sì facile, con i soldi del Berlusca..." gli ricorderei che il Manchester City son 10 anni che spende vagonate di milioni, decisamente molti più del Milan di quegli anni, e al massimo si è giocato una semifinale mentre noi ci siamo portati 5 Champions, ripeto CINQUE!!! Oltre al fatto che personaggi come Raiola o quel beduino di Atangana li avrei proprio voluti vedere a fare i forti con Galliani, se non mandava i loro calciatori a giocare nel torneo parrocchiale. Suvvia, ragazzi, avrà fatto anche disastri quando ormai era alla fine della corsa, ma dimenticarsi di quello che ha fatto per noi è da irriconoscenti.
 

mandraghe

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Galliani ha pregi e difetti che abbiamo imparato a conoscere in 30 anni di Milan. Non lo rimpiango, benché sarebbe stupido negare che nelle vittorie del Milan abbia dei meriti. Così come ha tanti demeriti per l'ultimo periodo che ancora ci condiziona.

Tuttavia oggi un figlio di mignotta che metta a posto i giornalai (come fece ad es. con Alciato), rimbrotti il presidente della FJGC, mostri i denti alla UEFA e metta in riga i procuratori ci servirebbe come il pane.

Dal punto di vista politico Galliani non era inferiore a nessuno. E purtroppo sappiamo che certi rapporti nel mondo del calcio sono importanti.
 
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Galliani ha pregi e difetti che abbiamo imparato a conoscere in 30 anni di Milan. Non lo rimpiango, benché sarebbe stupido negare che nelle vittorie del Milan abbia dei meriti. Così come ha tanti demeriti per l'ultimo periodo che ancora ci condiziona.

Tuttavia oggi un figlio di mignotta che metta a posto i giornalai (come fece ad es. con Alciato), rimbrotti il presidente della FJGC, mostri i denti alla UEFA e metta in riga i procuratori ci servirebbe come il pane.

Dal punto di vista politico Galliani non era inferiore a nessuno. E purtroppo sappiamo che certi rapporti nel mondo del calcio sono importanti.
Come peso politico era il numero uno. Gli intrallazzi li sapeva fare e nascondere magnificamente, ed in quelli anni di calciopoli ci ha protetti e tutelati, chissà come sarebbe finita. Su questo non ci piove.

Pero' quell'intervista con Alciato era ridicola ahah.

 

mandraghe

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Come peso politico era il numero uno. Gli intrallazzi li sapeva fare e nascondere magnificamente, ed in quelli anni di calciopoli ci ha protetti e tutelati, chissà come sarebbe finita. Su questo non ci piove.

Pero' quell'intervista con Alciato era ridicola ahah.



"Giornalisti" come Alciato meritano di peggio.

Un tempo i giornali sportivi erano diretti da persone come Cannavò o Cucci, avevamo scrittori come Buzzati che scrivevano di ciclismo, Brera, Maradei, Gianni Mura, ecc. Oggi abbiamo guitti come un Zazzaroni usa gli editoriali del Corriere dello sport per attaccare profili twitter di bimbiminchia che lo avevano preso in giro. Questo è il giornalismo sportivo attuale.

Oggi manca un personaggio che nel Milan rimbrotti questi imbecilli che per ogni minima cosa ci buttano melma addosso. Dubito che con Galliani avremmo letto le assurdità che i vari Mentana, Ri(c)otta hanno detto sulla lite tra Ibra e Lukaku. Maldini e Scaroni son troppo morigerati. Galliani invece sa molti fatterelli di questi signori che si ergono a moralizzatori, e non avrebbe esitato a rinfacciarglieli. Maldini purtroppo è ancora uomo di campo e, forse ingenuamente, pensa che le cose di campo debbano restare in campo. Sappiamo invece che non è così.
 
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"Giornalisti" come Alciato meritano di peggio.

Un tempo i giornali sportivi erano diretti da persone come Cannavò o Cucci, avevamo scrittori come Buzzati che scrivevano di ciclismo, Brera, Maradei, Gianni Mura, ecc. Oggi abbiamo guitti come un Zazzaroni usa gli editoriali del Corriere dello sport per attaccare profili twitter di bimbiminchia che lo avevano preso in giro. Questo è il giornalismo sportivo attuale.

Oggi manca un personaggio che nel Milan rimbrotti questi imbecilli che per ogni minima cosa ci buttano melma addosso. Dubito che con Galliani avremmo letto le assurdità che i vari Mentana, Ri(c)otta hanno detto sulla lite tra Ibra e Lukaku. Maldini e Scaroni son troppo morigerati. Galliani invece sa molti fatterelli di questi signori che si ergono a moralizzatori, e non avrebbe esitato a rinfacciarglieli. Maldini purtroppo è ancora uomo di campo e, forse ingenuamente, pensa che le cose di campo debbano restare in campo. Sappiamo invece che non è così.
Certo, il peggio del peggio, come tutti i giornalisti che sono subito pronti a fare scalpore. Hai ragione :) , resta comunue una polemica inutile quella dei paganti. Per il resto hai ragione, non siamo tutelati politicamente, ma é una scelta societaria (che condivido personalmente) di non commentare cose extra-calcio, e che in una squadra di giovani come la nostra é fondamentale.
 
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