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Il CorSera conferma quanto già riferito l'altro ieri: il Milan nega rivoluzioni all’orizzonte, anche in caso di sconfitta a Verona: da Casa Milan si dicono tranquilli evitando di fornire i contorni di gara spartiacque peri destini di Fonseca.
Tuttosport: tutti intorno a Paulo Fonseca, tecnico milanista che il club sta difendendo come fosse un 1-0 nei minuti di recupero. Parola che non citiamo a caso: perché il Milan a Verona è chiamato, ancora una volta a recuperare una vittoria, punti pesanti e il gioco che in questa prima di stagione va e viene come l’illuminazione delle lucine natalizie. Nella serata del compleanno numero 125, quella che doveva essere la celebrazione del milanismo il gioco non si è visto e la festa è diventata avvelenata. Ciliegina al cianuro sulla torta: lo 0-0 fi nale, più utile ai rossoblù che a un Milan che, se non per far piacere ai tifosi accorsi in massa in una serata termicamente parlando che più gelida non si poteva, doveva vincere di rabbia e di mestiere almeno pensando alla Fiorentina davanti che aveva frenato - e si sarebbe pure potuta preventivare una non vittoria della Lazio. Invece no. Così, se da un lato la linea dura imposta da Fonseca dopo lo sfogo post Champions League in cui accusava qualcuno di non mettercela tutta sul terreno di gioco è stata in parte accettata dalla tifoseria, non lo sono stati né l’atteggiamento in campo, né il risultato. Così la prosecuzione stessa del rapporto tra il tecnico e la società è stata messa in discussione da voci di mercato apparse all’improvviso - e smentite dall’ambiente rossonero. Quella che ha destato più scalpore è sicuramente stata l’indiscrezione lanciata da ‘El Nacional’, che citando fonti certe ha evocato negli scorsi giorni addirittura una trattativa in fase avanzata tra il Milan e l’ex tecnico del Barcellona, Xavi Hernández. Ipotesi che dal club vengono bollate come non plausibili. Si va avanti con Fonseca. Di più: bisogna schierarsi intorno a lui e difenderlo, almeno fi no a quando non si vedrà la squadra all’opera a Verona. Dove, come detto, i piani alti di via Aldo Rossi si aspettano di vedere un cambio di passo da parte di tutti, allenatore e giocatori senza distinzione
Per il CorSport, invece, Fonseca sarebbe a rischio in caso di KO a Verona. Dovesse arrivare un ulteriore passo falso contro l’Hellas, il tecnico sarebbe ancora più in bilico. Ibra e Moncada lo hanno confermato. Per ora... Per l'eventuale conferma in vista della prossima stagione, l'unica strada è quella di agguantare la Champions. Ma la quota è sempre stata alta negli ultimi anni. 69 punti nella passata stagione (il Milan, nelle prossime 23 partite, dovrebbe conquistare 46 punti per una media di 2 punti a partita), 70 punti nel 2022-2023 e nel 2021-2022 (il Milan dovrebbe farne 47 per una media di 2 a gara) e 78 punti nelle stagioni 2020-2021 e 2019-2020 (il Milan dovrebbe farne 55 per una media Scudetto di 2,4 a partita). La situazione sarebbe leggermente più semplice con l’eventuale quinta classificata in Champions League. Come già riferito, per la prossima stagione si parla di Xavi. Ma per quella in corso c'è ancora Fonseca, pronto ad affrontare un nuovo esame
Tuttosport: tutti intorno a Paulo Fonseca, tecnico milanista che il club sta difendendo come fosse un 1-0 nei minuti di recupero. Parola che non citiamo a caso: perché il Milan a Verona è chiamato, ancora una volta a recuperare una vittoria, punti pesanti e il gioco che in questa prima di stagione va e viene come l’illuminazione delle lucine natalizie. Nella serata del compleanno numero 125, quella che doveva essere la celebrazione del milanismo il gioco non si è visto e la festa è diventata avvelenata. Ciliegina al cianuro sulla torta: lo 0-0 fi nale, più utile ai rossoblù che a un Milan che, se non per far piacere ai tifosi accorsi in massa in una serata termicamente parlando che più gelida non si poteva, doveva vincere di rabbia e di mestiere almeno pensando alla Fiorentina davanti che aveva frenato - e si sarebbe pure potuta preventivare una non vittoria della Lazio. Invece no. Così, se da un lato la linea dura imposta da Fonseca dopo lo sfogo post Champions League in cui accusava qualcuno di non mettercela tutta sul terreno di gioco è stata in parte accettata dalla tifoseria, non lo sono stati né l’atteggiamento in campo, né il risultato. Così la prosecuzione stessa del rapporto tra il tecnico e la società è stata messa in discussione da voci di mercato apparse all’improvviso - e smentite dall’ambiente rossonero. Quella che ha destato più scalpore è sicuramente stata l’indiscrezione lanciata da ‘El Nacional’, che citando fonti certe ha evocato negli scorsi giorni addirittura una trattativa in fase avanzata tra il Milan e l’ex tecnico del Barcellona, Xavi Hernández. Ipotesi che dal club vengono bollate come non plausibili. Si va avanti con Fonseca. Di più: bisogna schierarsi intorno a lui e difenderlo, almeno fi no a quando non si vedrà la squadra all’opera a Verona. Dove, come detto, i piani alti di via Aldo Rossi si aspettano di vedere un cambio di passo da parte di tutti, allenatore e giocatori senza distinzione
Per il CorSport, invece, Fonseca sarebbe a rischio in caso di KO a Verona. Dovesse arrivare un ulteriore passo falso contro l’Hellas, il tecnico sarebbe ancora più in bilico. Ibra e Moncada lo hanno confermato. Per ora... Per l'eventuale conferma in vista della prossima stagione, l'unica strada è quella di agguantare la Champions. Ma la quota è sempre stata alta negli ultimi anni. 69 punti nella passata stagione (il Milan, nelle prossime 23 partite, dovrebbe conquistare 46 punti per una media di 2 punti a partita), 70 punti nel 2022-2023 e nel 2021-2022 (il Milan dovrebbe farne 47 per una media di 2 a gara) e 78 punti nelle stagioni 2020-2021 e 2019-2020 (il Milan dovrebbe farne 55 per una media Scudetto di 2,4 a partita). La situazione sarebbe leggermente più semplice con l’eventuale quinta classificata in Champions League. Come già riferito, per la prossima stagione si parla di Xavi. Ma per quella in corso c'è ancora Fonseca, pronto ad affrontare un nuovo esame
