E invece secondo me ha fatto bene, perchè così ha rimesso le responsabilità nelle mani della squadra di miserabili senza palle che siamo.
Patetici.
Lui non è granchè, ma i problemi di questo gruppo sono allucinanti, ci sono palesi mele marce da fare sparire.
Io penso che sono che non risolvi nulla in questo modo, alimenti solo le chiacchere e se il bene del Milan deve essere al primo posto allora non é meglio cercare di preservare quel poco di dignità che resta e cercare di arrivare tra le prime quattro? A fine stagione si faranno i conti, ma la piega che si sta prendendo é quella da conference league se tutto va bene.
Sul gruppo sfondi una porta aperta, non riescono a restare concentrati per 30 minuti, se schieri la stessa formazione per 5 partite di fila ovvio che ti capita quella dove in 4/5 la scazzano. Hai detto bene, senza palle e senza pudore.
Però non può prendersi sempre e solo lui i pomodori in faccia...
Oggi la serie di errori ed orrori individuali è stata infinita.
Che quelle mezze tacche di giocatori si prendano le loro responsabilità.
Con la lazio i due bambocci offesi erano scesi in campo e l'avevano risolta loro (pareggino), tutti dovevano chiedergli scusa, oggi l'hanno persa loro e tutti devono rinfacciargli le loro responsabilità.
Ancora prima che tecniche, responsabilità morali. Smidollati viziati che non sono altro.
Theo da 3 oggi.
Giocatori senza palle, e lo diciamo insieme da molto tempo. Hai ragione, a me pero' interessa salvare quel poco che ci rimane da salvare senza creare casi mediatici al termine di una partita che per giunta al netto delle occasioni e degli errori meritavamo pure di vincere.
Purtroppo la caratura morale (ancor prima che tecnica) di molti giocatori che ci ritroviamo in rosa c'é l'hanno fatta perdere.
Condivido molto di quello che dite, ma da inizio anno Fonseca si sta rivelando una frana totale nelle dichiarazioni. Mollo e desolante, credo a questo punto che lui mentalmente non si sia ancora calato nel ruolo di allenatore dell'AC Milan. Motta a confronto sembra un premio Nobel per la letteratura.