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Tuttosport in edicola sulla crisi del Milan e sul posto Champions a rischio: Paulo Fonseca sabato sera ha probabilmente reso “contenti” molti tifosi quando ha detto che avrebbe fischiato pure lui al termine di Milan-Juventus, però ha subito fatto indispettire in tanti quando ha parlato nuovamente di scudetto. Il Milan - che deve recuperare la partita di Bologna (a febbraio?) - oggi si trova a nove punti di distanza dalla zona Champions, a 10 dal Napoli capolista. Lo scudetto è un traguardo utopistico, ma oggi il problema del Diavolo è quello di ritrovarsi già lontano dalle prime quattro posizioni, quelle che danno accesso alla Champions ’25-26, un obiettivo minimo per un club come quello rossonero, vitale da un punto di vista economico. Con 19 punti in dodici giornate, Fonseca ha ottenuto il peggior avvio dei rossoneri dalla stagione ’19-20 (13 punti con Giampaolo, poi sostituito da Pioli dopo sette gare). Dodici mesi alla tredicesima giornata - dunque con una gara in più - Pioli aveva 26 punti ed era terzo in classifica. Il Milan continua a essere lontano da avere una propria identità. A volte è incisivo davanti, ma disastroso dietro. Con la Juventus, per paura di prendere gol, i rossoneri sono stati nulli dalla metà campo in su. L’atteggiamento della squadra è spesso sbagliato, in un modo (approccio) nell’altro (cali di tensione). I fischi arrivati durante e al termine della gara coi bianconeri sono stati la naturale conseguenza di uno scollamento sempre più evidente con la tifoseria, logorata da questa mancanza di stabilità. Aver beccato a lungo Emerson Royal è anche un messaggio verso la dirigenza a cui non viene ancora perdonata la scelta di aver puntato su Fonseca e non su altri allenatori, in primis Conte. A gennaio verranno fatti acquisti per ridurre il gap con le prime oppure no? Da Casa Milan non sembrano giungere grandi indicazioni per i tifosi (piace per l'estate il difensore centrale del Valencia, il 20enne Mosquera). Adesso però arriva la Champions e la trasferta a Bratislava contro il modesto Slovan (ultimo con 0 punti, 2 gol fatti e 15 subiti). Il Milan, reduce dall’impresa di Madrid, non può permettersi passi falsi se vuole restare in corsa per la seconda fase e il calendario sorride a Fonseca che poi avrà Salisburgo, Girona e Dinamo Zagabria. Non ci sarà Morata, squalifificato (in attacco Abraham), mentre Leao, uscito zoppicante da San Siro sabato sera, non desta preoccupazioni
CorSport: Milan troppo lento. Champions a rischio. Il distacco dalla vetta diventa sempre più ampio L’attuale media punti è da zona Europa League. Le vittorie in campionato sono sotto la soglia del 50%. 5 vittorie su 12 (come abbiamo ampiamente riferito ieri NDR). La classifica inizia a preoccupare tutto l'ambiente rossonero. Il Milan di Fonseca ha una media punti che ricorda la squadra gestita prima da Marco Giampaolo e poi da Stefano Pioli, subentrato ad ottobre dopo l'esonero del tecnico nato a Bellinzona. Rispetto all'anno scorso mancano 7 punti in campionato (anche se il Milan di Fonseca ha ancora una gara da recuperare contro il Bologna), mentre in Champions le cose sono diverse. Il Diavolo ha il destino nelle proprie mani e in caso di vittoria contro lo Slovan Bratislava salirebbe a quota 9 punti, avvicinando così la possibilità di entrare direttamente nel gruppo di otto squadre ed evitare gli spareggi.
CorSport: Milan troppo lento. Champions a rischio. Il distacco dalla vetta diventa sempre più ampio L’attuale media punti è da zona Europa League. Le vittorie in campionato sono sotto la soglia del 50%. 5 vittorie su 12 (come abbiamo ampiamente riferito ieri NDR). La classifica inizia a preoccupare tutto l'ambiente rossonero. Il Milan di Fonseca ha una media punti che ricorda la squadra gestita prima da Marco Giampaolo e poi da Stefano Pioli, subentrato ad ottobre dopo l'esonero del tecnico nato a Bellinzona. Rispetto all'anno scorso mancano 7 punti in campionato (anche se il Milan di Fonseca ha ancora una gara da recuperare contro il Bologna), mentre in Champions le cose sono diverse. Il Diavolo ha il destino nelle proprie mani e in caso di vittoria contro lo Slovan Bratislava salirebbe a quota 9 punti, avvicinando così la possibilità di entrare direttamente nel gruppo di otto squadre ed evitare gli spareggi.

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