Proprio in queste ore, sta andando in onda lo spot di Immuni, l'app che ti informa se si è in presenza di contagi. Protagonista, l'attore e conduttore Flavio Insinna.
Purtroppo immuni é stata sviluppata pensando piú a tutelare la privacy che all’utilitá di tracciare i positivi.
Le autoritá sono all’oscuro di tutto. Solo se uno che ha l’app e risulta contagiato fa lo sforzo di buona volontá di comunicare (sempre anonimamente) il database della sua positivitá, i contatti che sono stati vicini a lui vengono informati quando ogni 24h si collegano al database per controllare eventuali contatti. Ma ancora una volta, se ad uno viene notificata dalla Appa la prossimitá ad uno positivo, sta alla sua buona volontá chiamare la ATS per richiedere il test.... insomma se A ha l’applicazione ed ha buon na volontá, se anche B ha l’applicazione e buona volontá.....
Cosí non serve a nulla.
Serviva un collegamento diretto alla ATS che venisse informata direttamente dei contatti in prossimitá dei positivi cosí che li potessero contattare, isolare e sottoporli al test.
La cosa che trovo ridicola é quelli che la contestano perché invade la “privacy”.
Ma é forse l’applicazione piú “cieca” della terra! Candy crush ti roccia 10 volte di piú.