Repubblica: la Fiorentina è in una crisi profonda, blindata in ritiro al Viola Park dopo l'ennesima sconfitta (contro il Verona) che la lascia ultima in classifica, senza vittorie e con tre sconfitte consecutive. Il clima nello spogliatoio è tesissimo, evidenziato da un duro scontro tra Kean e Mandragora la scorsa settimana, e il rapporto tra i giocatori fuori dal campo è nullo. La preparazione atletica di Pioli è stata ritenuta carente e la confusione tattica hanno contribuito al tracollo. La società è fragile dopo l'addio estivo di Palladino (a causa del pessimo rapporto con Pradè) e l'uscita di scena dello stesso Pradè, lasciando la struttura indebolita e orfana di Joe Barone, con l'attuale ds Goretti e il dg Ferrari in difficoltà. Il presidente Commisso è lontano a causa di problemi di salute. L'allenatore Vanoli resta in discussione ma dovrebbe rimanere almeno fino alla partita con l'Udinese (salvo disastri in Conference League), con Pioli o Galloppa come possibili alternative. Si valuta anche l'inserimento di un dirigente esperto come Sabatini o Giuntoli. La città di Firenze è rassegnata e depressa, convinta della retrocessione, pur evitando plateali contestazioni da parte della Curva Fiesole. La crisi è aggravata da un investimento estivo di 92 milioni che non ha prodotto risultati.