Festa:"Milan - Inter: debiti in pareggio".

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Come riportato da Carlo Festa de Il Sole 24 Ore...il derby dei debiti da tra Milan ed Inter... è in pareggio. Almeno 300 milioni di euro di debiti a testa, per le milanesi. I 300 milioni del debito interista sono quelli del bond. Il debito del Milan è 165 milioni ma correlato con quello di Yonghong Li, pari a 180 milioni.

Sempre secondo Festa, però, bisogna fare un distinguo: Suning, avendo tanti soldi, può garantire per l'Inter mentre riguardo le fortune di Yonghong Li si conosce poco o nulla.
 

Boomer

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Questo qua si è fatto una carriera con sta storia del Milan. Vergognoso.
 

Casnop

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Come riportato da Carlo Festa de Il Sole 24 Ore...il derby dei debiti da tra Milan ed Inter... è in pareggio. Almeno 300 milioni di euro di debiti a testa, per le milanesi. I 300 milioni del debito interista sono quelli del bond. Il debito del Milan è 165 milioni ma correlato con quello di Yonghong Li, pari a 180 milioni.

Sempre secondo Festa, però, bisogna fare un distinguo: Suning, avendo tanti soldi, può garantire per l'Inter mentre riguardo le fortune di Yonghong Li si conosce poco o nulla.
Dal bilancio del Milan al 30 giugno 2017, alla sezione 'posizione finanziaria netta', si legge, alle attività finanziarie (i debiti fruttiferi), 74,436 milioni di euro di obbligazioni (residuo dei bonds emessi, sottoscritti da Project RedBlack, al tasso del 7,7 per cento annuo, non compensato dai versamenti in conto capitale), 10 milioni verso l'azionista, 0,001 milioni verso banche, 68,453 milioni verso fornitori (essenzialmente liquidazioni di impegni su fatture commerciali tramite factoring, a tassi irrisori), per un totale di passività finanziarie di 152,800 milioni che, al netto di disponibilità liquide in cassa, pari a 13,223 milioni, genera una posizione finanziaria netta negativa pari a 139,577 milioni. Dal bilancio altresì emerge che, in virtù dell’aumento di capitale da 59,52 milioni, in gran parte sottoscritto e liberato dall'azionista, ed alla luce della perdita di 32,62 milioni accumulata dal Milan nel corso del periodo da gennaio a giugno 2017, al 30 giugno 2017 il Milan ha un patrimonio netto consolidato positivo (quindi, sia civilistico che finanziario) per 29,96 milioni.

Dal bilancio dell'Inter al 30 giugno 2017, alla sezione 'posizione finanziaria netta', si legge, alle attività finanziarie, 221,078 milioni verso l'azionista (finanziamento al 7,7 per cento annuo, successivamente rifinanziato da Goldman Sachs per 300 milioni, al tasso del 6 per cento annuo circa), 208 milioni verso banche (ancora Goldman Sachs, al tasso del 5,5 per cento annuo), 0,336 milioni per acconti, 64,523 milioni verso fornitori, 0,016 milioni verso imprese controllate, 1,984 milioni verso imprese collegate, 14,762 milioni verso Erario, 1,641 milioni verso istituti di previdenza sociale, 112,568 milioni verso 'enti-settore specifico' (essenzialmente, il residuo di compravendite di calciatori), 12,648 milioni di altri debiti, per un totale di passività finanziarie di 637,556 milioni, che, al netto di 165,275 milioni di crediti, genera una posizione finanziaria netta negativa pari a 472,281 milioni di euro, ed un patrimonio netto consolidato (finanziario, non civilistico) negativo per 83,41 milioni. Solo un allegato patrimonio netto (civilistico) positivo di 46,13 milioni, comunque in diminuzione rispetto ai 128,68 milioni al 30 giugno 2016, ed in forza della perdita civilistica di 82,55 milioni, ha escluso l'obbligo di ricapitalizzazione della società, ai sensi dell'art. 2447 del Codice Civile. Da Il Sole 24 Ore dei giorni scorsi, quindi la stessa testata in cui scrive Festa, con riferimento allo stato contabile dell'Inter, si legge: "A leggere il bilancio dell’Inter viene da chiedersi come possa il club nerazzurro essere ammesso al campionato di serie A". Ed ancora: "Il patrimonio netto consolidato è negativo per 83,41 milioni al 30 giugno 2017. C’è un peggioramento di quasi 29 milioni rispetto al 30 giugno 2016. Questo significa che il capitale versato dai soci è insufficiente a coprire le perdite accumulate e che la società avrebbe dovuto portare i libri in tribunale, da tempo".

Buon derby, Festa. :)
 

Serginho

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Questo qui più degli esperti di finanza su facebook ha giusto il patentino da giornalista
 

Tahva

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Dal bilancio del Milan al 30 giugno 2017, alla sezione 'posizione finanziaria netta', si legge, alle attività finanziarie (i debiti fruttiferi), 74,436 milioni di euro di obbligazioni (residuo dei bonds emessi, sottoscritti da Project RedBlack, al tasso del 7,7 per cento annuo, non compensato dai versamenti in conto capitale), 10 milioni verso l'azionista, 0,001 milioni verso banche, 68,453 milioni verso fornitori (essenzialmente liquidazioni di impegni su fatture commerciali tramite factoring, a tassi irrisori), per un totale di passività finanziarie di 152,800 milioni che, al netto di disponibilità liquide in cassa, pari a 13,223 milioni, genera una posizione finanziaria netta negativa pari a 139,577 milioni. Dal bilancio altresì emerge che, in virtù dell’aumento di capitale da 59,52 milioni, in gran parte sottoscritto e liberato dall'azionista, ed alla luce della perdita di 32,62 milioni accumulata dal Milan nel corso del periodo da gennaio a giugno 2017, al 30 giugno 2017 il Milan ha un patrimonio netto consolidato positivo (quindi, sia civilistico che finanziario) per 29,96 milioni.

Dal bilancio dell'Inter al 30 giugno 2017, alla sezione 'posizione finanziaria netta', si legge, alle attività finanziarie, 221,078 milioni verso l'azionista (finanziamento al 7,7 per cento annuo, successivamente rifinanziato da Goldman Sachs per 300 milioni, al tasso del 6 per cento annuo circa), 208 milioni verso banche (ancora Goldman Sachs, al tasso del 5,5 per cento annuo), 0,336 milioni per acconti, 64,523 milioni verso fornitori, 0,016 milioni verso imprese controllate, 1,984 milioni verso imprese collegate, 14,762 milioni verso Erario, 1,641 milioni verso istituti di previdenza sociale, 112,568 milioni verso 'enti-settore specifico' (essenzialmente, il residuo di compravendite di calciatori), 12,648 milioni di altri debiti, per un totale di passività finanziarie di 637,556 milioni, che, al netto di 165,275 milioni di crediti, genera una posizione finanziaria netta negativa pari a 472,281 milioni di euro, ed un patrimonio netto consolidato (finanziario, non civilistico) negativo per 83,41 milioni. Solo un allegato patrimonio netto (civilistico) positivo di 46,13 milioni, comunque in diminuzione rispetto ai 128,68 milioni al 30 giugno 2016, ed in forza della perdita civilistica di 82,55 milioni, ha escluso l'obbligo di ricapitalizzazione della società, ai sensi dell'art. 2447 del Codice Civile. Da Il Sole 24 Ore dei giorni scorsi, quindi la stessa testata in cui scrive Festa, con riferimento allo stato contabile dell'Inter, si legge: "A leggere il bilancio dell’Inter viene da chiedersi come possa il club nerazzurro essere ammesso al campionato di serie A". Ed ancora: "Il patrimonio netto consolidato è negativo per 83,41 milioni al 30 giugno 2017. C’è un peggioramento di quasi 29 milioni rispetto al 30 giugno 2016. Questo significa che il capitale versato dai soci è insufficiente a coprire le perdite accumulate e che la società avrebbe dovuto portare i libri in tribunale, da tempo".

Buon derby, Festa. :)

Amen.
 

de sica

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Dal bilancio del Milan al 30 giugno 2017, alla sezione 'posizione finanziaria netta', si legge, alle attività finanziarie (i debiti fruttiferi), 74,436 milioni di euro di obbligazioni (residuo dei bonds emessi, sottoscritti da Project RedBlack, al tasso del 7,7 per cento annuo, non compensato dai versamenti in conto capitale), 10 milioni verso l'azionista, 0,001 milioni verso banche, 68,453 milioni verso fornitori (essenzialmente liquidazioni di impegni su fatture commerciali tramite factoring, a tassi irrisori), per un totale di passività finanziarie di 152,800 milioni che, al netto di disponibilità liquide in cassa, pari a 13,223 milioni, genera una posizione finanziaria netta negativa pari a 139,577 milioni. Dal bilancio altresì emerge che, in virtù dell’aumento di capitale da 59,52 milioni, in gran parte sottoscritto e liberato dall'azionista, ed alla luce della perdita di 32,62 milioni accumulata dal Milan nel corso del periodo da gennaio a giugno 2017, al 30 giugno 2017 il Milan ha un patrimonio netto consolidato positivo (quindi, sia civilistico che finanziario) per 29,96 milioni.

Dal bilancio dell'Inter al 30 giugno 2017, alla sezione 'posizione finanziaria netta', si legge, alle attività finanziarie, 221,078 milioni verso l'azionista (finanziamento al 7,7 per cento annuo, successivamente rifinanziato da Goldman Sachs per 300 milioni, al tasso del 6 per cento annuo circa), 208 milioni verso banche (ancora Goldman Sachs, al tasso del 5,5 per cento annuo), 0,336 milioni per acconti, 64,523 milioni verso fornitori, 0,016 milioni verso imprese controllate, 1,984 milioni verso imprese collegate, 14,762 milioni verso Erario, 1,641 milioni verso istituti di previdenza sociale, 112,568 milioni verso 'enti-settore specifico' (essenzialmente, il residuo di compravendite di calciatori), 12,648 milioni di altri debiti, per un totale di passività finanziarie di 637,556 milioni, che, al netto di 165,275 milioni di crediti, genera una posizione finanziaria netta negativa pari a 472,281 milioni di euro, ed un patrimonio netto consolidato (finanziario, non civilistico) negativo per 83,41 milioni. Solo un allegato patrimonio netto (civilistico) positivo di 46,13 milioni, comunque in diminuzione rispetto ai 128,68 milioni al 30 giugno 2016, ed in forza della perdita civilistica di 82,55 milioni, ha escluso l'obbligo di ricapitalizzazione della società, ai sensi dell'art. 2447 del Codice Civile. Da Il Sole 24 Ore dei giorni scorsi, quindi la stessa testata in cui scrive Festa, con riferimento allo stato contabile dell'Inter, si legge: "A leggere il bilancio dell’Inter viene da chiedersi come possa il club nerazzurro essere ammesso al campionato di serie A". Ed ancora: "Il patrimonio netto consolidato è negativo per 83,41 milioni al 30 giugno 2017. C’è un peggioramento di quasi 29 milioni rispetto al 30 giugno 2016. Questo significa che il capitale versato dai soci è insufficiente a coprire le perdite accumulate e che la società avrebbe dovuto portare i libri in tribunale, da tempo".

Buon derby, Festa. :)

Ma d'altronde, neanche ci sprecherei tempo con certi personaggi, che rimarcano sempre le stesse perplessità dimenticandosi a casa i dati REALI della situazione attule.
 
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Dal bilancio del Milan al 30 giugno 2017, alla sezione 'posizione finanziaria netta', si legge, alle attività finanziarie (i debiti fruttiferi), 74,436 milioni di euro di obbligazioni (residuo dei bonds emessi, sottoscritti da Project RedBlack, al tasso del 7,7 per cento annuo, non compensato dai versamenti in conto capitale), 10 milioni verso l'azionista, 0,001 milioni verso banche, 68,453 milioni verso fornitori (essenzialmente liquidazioni di impegni su fatture commerciali tramite factoring, a tassi irrisori), per un totale di passività finanziarie di 152,800 milioni che, al netto di disponibilità liquide in cassa, pari a 13,223 milioni, genera una posizione finanziaria netta negativa pari a 139,577 milioni. Dal bilancio altresì emerge che, in virtù dell’aumento di capitale da 59,52 milioni, in gran parte sottoscritto e liberato dall'azionista, ed alla luce della perdita di 32,62 milioni accumulata dal Milan nel corso del periodo da gennaio a giugno 2017, al 30 giugno 2017 il Milan ha un patrimonio netto consolidato positivo (quindi, sia civilistico che finanziario) per 29,96 milioni.

Dal bilancio dell'Inter al 30 giugno 2017, alla sezione 'posizione finanziaria netta', si legge, alle attività finanziarie, 221,078 milioni verso l'azionista (finanziamento al 7,7 per cento annuo, successivamente rifinanziato da Goldman Sachs per 300 milioni, al tasso del 6 per cento annuo circa), 208 milioni verso banche (ancora Goldman Sachs, al tasso del 5,5 per cento annuo), 0,336 milioni per acconti, 64,523 milioni verso fornitori, 0,016 milioni verso imprese controllate, 1,984 milioni verso imprese collegate, 14,762 milioni verso Erario, 1,641 milioni verso istituti di previdenza sociale, 112,568 milioni verso 'enti-settore specifico' (essenzialmente, il residuo di compravendite di calciatori), 12,648 milioni di altri debiti, per un totale di passività finanziarie di 637,556 milioni, che, al netto di 165,275 milioni di crediti, genera una posizione finanziaria netta negativa pari a 472,281 milioni di euro, ed un patrimonio netto consolidato (finanziario, non civilistico) negativo per 83,41 milioni. Solo un allegato patrimonio netto (civilistico) positivo di 46,13 milioni, comunque in diminuzione rispetto ai 128,68 milioni al 30 giugno 2016, ed in forza della perdita civilistica di 82,55 milioni, ha escluso l'obbligo di ricapitalizzazione della società, ai sensi dell'art. 2447 del Codice Civile. Da Il Sole 24 Ore dei giorni scorsi, quindi la stessa testata in cui scrive Festa, con riferimento allo stato contabile dell'Inter, si legge: "A leggere il bilancio dell’Inter viene da chiedersi come possa il club nerazzurro essere ammesso al campionato di serie A". Ed ancora: "Il patrimonio netto consolidato è negativo per 83,41 milioni al 30 giugno 2017. C’è un peggioramento di quasi 29 milioni rispetto al 30 giugno 2016. Questo significa che il capitale versato dai soci è insufficiente a coprire le perdite accumulate e che la società avrebbe dovuto portare i libri in tribunale, da tempo".

Buon derby, Festa. :)

Dal basso della mia ignoranza in materia direi che questa di Festa é la madre di tutti i manifesti delle menzogne che si racccontano sul Milan.

Dichiarare equivalenti come posizione finanziaria due societá di cui una ha una posizione finanziaria netta negativa pari al 60% del fatturato e l’altra pari al 250% con la prima che ha un patrimonio netto positivo di 30 milioni con l’azionista che continua ad effettuare aumenti di capitale al fine di aumentare la capacitá d’investimento e l’altra con un patrimonio netto negtaivo di 83 con l’azionista che non effettua nenache le ricapitalizzazioni necessarie a coprire le perdite accumulate é EMBLEMATICO.

inviterei a valle di ció i compagni di tifo a comsiderare con l’opportuno filtro le notizie catastrofistiche che periodicamente vengo pubblicate sul Milan.
 

Casnop

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Dal basso della mia ignoranza in materia direi che questa di Festa é la madre di tutti i manifesti delle menzogne che si racccontano sul Milan.

Dichiarare equivalenti come posizione finanziaria due societá di cui una ha una posizione finanziaria netta negativa pari al 60% del fatturato e l’altra pari al 250% con la prima che ha un patrimonio netto positivo di 30 milioni con l’azionista che continua ad effettuare aumenti di capitale al fine di aumentare la capacitá d’investimento e l’altra con un patrimonio netto negtaivo di 83 con l’azionista che non effettua nenache le ricapitalizzazioni necessarie a coprire le perdite accumulate é EMBLEMATICO.

inviterei a valle di ció i compagni di tifo a comsiderare con l’opportuno filtro le notizie catastrofistiche che periodicamente vengo pubblicate sul Milan.
Alle tue considerazioni, che condivido, varrebbe la pena di aggiungere quanto riportato da Calcio Finanza qualche giorno fa sui motivi per cui Suning, che pure si è impegnato, in una nota integrativa a bilancio, a supportare finanziariamente l'Inter, impegno grazie al quale (solo grazie ad esso, verrebbe da dire) i revisori e l'advisor Deloitte hanno potuto certificare la continuità aziendale nella redazione del bilancio al 30 giugno 2017, non ha provveduto a ricapitalizzare l’Inter, come ha invece costantemente fatto la proprietà del Milan nell'ultimo anno. Secondo CF, la risposta andrebbe cercata nei patti che legano il colosso cinese all’azionista di minoranza, Erick Thohir. In base a questi accordi, eventuali aumenti di capitale dell’Inter devono essere approvati con il voto favorevole del socio di minoranza. Parere favorevole che Thohir non avrebbe nessuna intenzione di dare perché, in caso di aumento di capitale, sarebbe costretto a mettere mano al portafoglio per la propria quota di competenza, pari al 31,05%, o in alternativa a vedersi diluito, perdendo così la possibilità di cedere la propria partecipazione a Suning ad un valore consistente. Proprio l’impossibilità a procedere ad aumenti di capitale si rifletterebbe sull’indebitamento dell’Inter. Non potendo finanziare il club attraverso aumenti di capitale, Suning è di fatto obbligato a prestare soldi all’Inter. In effetti, appare sorprendente che, proprio in ottica di continuità aziendale, Suning non abbia inteso alleggerire la già pesante posizione finanziaria netta del club, convertendo in capitale, equity, i finanziamenti accesi in favore dell'Inter, da cui non solo ha preteso interessi, ma che ha poi consolidato in un finanziamento da 300 milioni di euro, erogato a dicembre da Goldman Sachs, la cui provvista è servita in buona parte a recuperare il capitale inizialmente prestato al club. Per il bene dell'Inter, c'è da sperare che questo pesantissimo indebitamento sia ripagato da una rapida espansione del fatturato, che riequilibri la situazione finanziaria. Altrimenti, anche in chiave di FPF, più che verso il paradiso, questa parrebbe una ascensione verso il patibolo. :nono:
 

fdl68

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come diceva Mario Brega nel film un Sacco Bello " santa Madonna manco le basi der mestiere" :;):
 
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