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Scenario deplorevole quanto emerso nell'accusa del sostituto procuratore di Ferrara secondo cui una cooperativa con 5 case di accoglienza avrebbe commesso una sequela impressionante di reati ai danni della collettività e di migranti stessi.
Si tratta di una cooperativa che dal 2017 aveva l'appalto dopo la firma della convenzione tra ASP e prefettura di Ferrara per questi migranti in attesa di protezione internazionale.
Le autorità hanno completato l'indagine su due fronti: quello economico-finanziario e quello di assistenza.
Nel primo caso hanno appurato come i registri sono stati falsati facendo risultato presenti immigrati fantasma e chiedendo così rimborsi alla ASP non spettanti tramite fatture appunto fraudolente.
Poi hanno inserito nella contabilità spese di natura personale e i prelevamenti di denaro utilizzati per pagare viaggi, personal computer, televisori di ultima generazione, ristoranti e capi di abbigliamento di prestigiosi marchi.
Da questo accusa di falsità ideologica e materiale, oltre che di truffa ai danni dello stato.
Nel secondo filone di indagine invece spettacolo indegno di un paese civile con topi e scarafaggi nelle provviste di cibo, , peraltro il cibo era anche scarso per il numero degli ospiti, e mancanza di indumenti per un minimo livello di decoro.
Penuria di lenzuola per i letti fracidi e inesistenza delle norme di sicurezza.
Per questo denuncia di inadempimento di contratti di pubbliche forniture
Un dirigente della prefettura non solo avrebbe omesso ogni controllo, bensì suggeriva loro come fare per evitare problematiche burocratiche.
Lo stesso per il funzionario della ASP
Entrambi dovranno rispondere di abuso d'ufficio.
Tutto suffragato da accertamenti bancari e intercettazioni telefoniche.
Per i tre amministratori della cooperativa, un funzionario della ASP locale e un dirigente della prefettura sono guai seri.
Allertata la Corte dei Conti che proverà a recuperare 400.000 euro sottratti tra novembre 2017 e settembre 2018
Secolo d'Italia
Si tratta di una cooperativa che dal 2017 aveva l'appalto dopo la firma della convenzione tra ASP e prefettura di Ferrara per questi migranti in attesa di protezione internazionale.
Le autorità hanno completato l'indagine su due fronti: quello economico-finanziario e quello di assistenza.
Nel primo caso hanno appurato come i registri sono stati falsati facendo risultato presenti immigrati fantasma e chiedendo così rimborsi alla ASP non spettanti tramite fatture appunto fraudolente.
Poi hanno inserito nella contabilità spese di natura personale e i prelevamenti di denaro utilizzati per pagare viaggi, personal computer, televisori di ultima generazione, ristoranti e capi di abbigliamento di prestigiosi marchi.
Da questo accusa di falsità ideologica e materiale, oltre che di truffa ai danni dello stato.
Nel secondo filone di indagine invece spettacolo indegno di un paese civile con topi e scarafaggi nelle provviste di cibo, , peraltro il cibo era anche scarso per il numero degli ospiti, e mancanza di indumenti per un minimo livello di decoro.
Penuria di lenzuola per i letti fracidi e inesistenza delle norme di sicurezza.
Per questo denuncia di inadempimento di contratti di pubbliche forniture
Un dirigente della prefettura non solo avrebbe omesso ogni controllo, bensì suggeriva loro come fare per evitare problematiche burocratiche.
Lo stesso per il funzionario della ASP
Entrambi dovranno rispondere di abuso d'ufficio.
Tutto suffragato da accertamenti bancari e intercettazioni telefoniche.
Per i tre amministratori della cooperativa, un funzionario della ASP locale e un dirigente della prefettura sono guai seri.
Allertata la Corte dei Conti che proverà a recuperare 400.000 euro sottratti tra novembre 2017 e settembre 2018
Secolo d'Italia