Ex allenatore CDK:"Al Milan aspettative troppo alte".

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Van De Velde, ex allenatore del Bruges e di CDK, a Sportitalia:"Il gol con l'Atalanta? Sono molto contento per lui. Era da molto tempo che non vedeva l’ora di segnare, posso immaginare che per lui non fosse facile mentalmente. Ora che si è sbloccato credo che, avendo la testa più libera, segnerà altre reti. E potrà guardare al futuro con molta più fiducia».

L’Atalanta è il giusto contesto per far crescere e maturare i giovani. C’è meno pressione rispetto ai top club. Nella storia recente in questa squadra hanno militato diversi giocatori belga e olandesi. È bello adattarsi al calcio italiano, molto più disciplinato e tattico di quello belga. Quanto a Charles, lui può agire in qualsiasi sistema di gioco in quanto sa fare l’ala, il trequartista, la seconda punta e anche il falso nueve. È difficile fare paragoni, ma noi in Belgio paragonavamo Charles a Kevin De Bruyne, anche se chiaramente i due hanno un diverso stile di gioco».


"Al Milan credo che le aspettative su di lui fossero troppo alte. Probabilmente Charles aveva bisogno di più tempo per adattarsi a un nuovo paese, a un nuovo campionato, più difficile rispetto a quello da dove arrivava, e alle aspettative di un top club come il Milan. Chiaro che ha sofferto il non essere riuscito a segnare, cosa che, come ho detto anche prima, lo ha bloccato mentalmente. E poi anche la pressione dei tifosi e della stampa era diventata eccessiva. In ogni caso, sono sicuro che lui è perfettamente in grado di giocare per una squadra importante come il Milan».

"L’ho allenato nell’Under 14 del Club Brugge e aveva già un grande talento. Nell’Under 11 e 12 giocava da ala sinistra, mentre dell’Under 13 era diventato un centrocampista centrale. Anche a scuola era bravissimo e infatti prendeva sempre il massimo dei voti. Era sempre il migliore in tutto ciò che faceva, anche quando giocavamo assieme a kubb: vinceva ogni volta anche lì».
 
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Van De Velde, ex allenatore del Bruges e di CDK, a Sportitalia:"Il gol con l'Atalanta? Sono molto contento per lui. Era da molto tempo che non vedeva l’ora di segnare, posso immaginare che per lui non fosse facile mentalmente. Ora che si è sbloccato credo che, avendo la testa più libera, segnerà altre reti. E potrà guardare al futuro con molta più fiducia».

L’Atalanta è il giusto contesto per far crescere e maturare i giovani. C’è meno pressione rispetto ai top club. Nella storia recente in questa squadra hanno militato diversi giocatori belga e olandesi. È bello adattarsi al calcio italiano, molto più disciplinato e tattico di quello belga. Quanto a Charles, lui può agire in qualsiasi sistema di gioco in quanto sa fare l’ala, il trequartista, la seconda punta e anche il falso nueve. È difficile fare paragoni, ma noi in Belgio paragonavamo Charles a Kevin De Bruyne, anche se chiaramente i due hanno un diverso stile di gioco».


"Al Milan credo che le aspettative su di lui fossero troppo alte. Probabilmente Charles aveva bisogno di più tempo per adattarsi a un nuovo paese, a un nuovo campionato, più difficile rispetto a quello da dove arrivava, e alle aspettative di un top club come il Milan. Chiaro che ha sofferto il non essere riuscito a segnare, cosa che, come ho detto anche prima, lo ha bloccato mentalmente. E poi anche la pressione dei tifosi e della stampa era diventata eccessiva. In ogni caso, sono sicuro che lui è perfettamente in grado di giocare per una squadra importante come il Milan».

"L’ho allenato nell’Under 14 del Club Brugge e aveva già un grande talento. Nell’Under 11 e 12 giocava da ala sinistra, mentre dell’Under 13 era diventato un centrocampista centrale. Anche a scuola era bravissimo e infatti prendeva sempre il massimo dei voti. Era sempre il migliore in tutto ciò che faceva, anche quando giocavamo assieme a kubb: vinceva ogni volta anche lì».
Penso anch'io che al Milan il ragazzo sia rimasto schiacciato dalla pressione.
Certamente anche l'allenatore non lo ha messo nelle condizioni di esprimersi al meglio.
 

Swaitak

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Van De Velde, ex allenatore del Bruges e di CDK, a Sportitalia:"Il gol con l'Atalanta? Sono molto contento per lui. Era da molto tempo che non vedeva l’ora di segnare, posso immaginare che per lui non fosse facile mentalmente. Ora che si è sbloccato credo che, avendo la testa più libera, segnerà altre reti. E potrà guardare al futuro con molta più fiducia».

L’Atalanta è il giusto contesto per far crescere e maturare i giovani. C’è meno pressione rispetto ai top club. Nella storia recente in questa squadra hanno militato diversi giocatori belga e olandesi. È bello adattarsi al calcio italiano, molto più disciplinato e tattico di quello belga. Quanto a Charles, lui può agire in qualsiasi sistema di gioco in quanto sa fare l’ala, il trequartista, la seconda punta e anche il falso nueve. È difficile fare paragoni, ma noi in Belgio paragonavamo Charles a Kevin De Bruyne, anche se chiaramente i due hanno un diverso stile di gioco».


"Al Milan credo che le aspettative su di lui fossero troppo alte. Probabilmente Charles aveva bisogno di più tempo per adattarsi a un nuovo paese, a un nuovo campionato, più difficile rispetto a quello da dove arrivava, e alle aspettative di un top club come il Milan. Chiaro che ha sofferto il non essere riuscito a segnare, cosa che, come ho detto anche prima, lo ha bloccato mentalmente. E poi anche la pressione dei tifosi e della stampa era diventata eccessiva. In ogni caso, sono sicuro che lui è perfettamente in grado di giocare per una squadra importante come il Milan».

"L’ho allenato nell’Under 14 del Club Brugge e aveva già un grande talento. Nell’Under 11 e 12 giocava da ala sinistra, mentre dell’Under 13 era diventato un centrocampista centrale. Anche a scuola era bravissimo e infatti prendeva sempre il massimo dei voti. Era sempre il migliore in tutto ciò che faceva, anche quando giocavamo assieme a kubb: vinceva ogni volta anche lì».
Questo allenatore ha lo stesso cognome della ragazza di CDK :troll:
 

Ragnet_7

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Van De Velde, ex allenatore del Bruges e di CDK, a Sportitalia:"Il gol con l'Atalanta? Sono molto contento per lui. Era da molto tempo che non vedeva l’ora di segnare, posso immaginare che per lui non fosse facile mentalmente. Ora che si è sbloccato credo che, avendo la testa più libera, segnerà altre reti. E potrà guardare al futuro con molta più fiducia».

L’Atalanta è il giusto contesto per far crescere e maturare i giovani. C’è meno pressione rispetto ai top club. Nella storia recente in questa squadra hanno militato diversi giocatori belga e olandesi. È bello adattarsi al calcio italiano, molto più disciplinato e tattico di quello belga. Quanto a Charles, lui può agire in qualsiasi sistema di gioco in quanto sa fare l’ala, il trequartista, la seconda punta e anche il falso nueve. È difficile fare paragoni, ma noi in Belgio paragonavamo Charles a Kevin De Bruyne, anche se chiaramente i due hanno un diverso stile di gioco».


"Al Milan credo che le aspettative su di lui fossero troppo alte. Probabilmente Charles aveva bisogno di più tempo per adattarsi a un nuovo paese, a un nuovo campionato, più difficile rispetto a quello da dove arrivava, e alle aspettative di un top club come il Milan. Chiaro che ha sofferto il non essere riuscito a segnare, cosa che, come ho detto anche prima, lo ha bloccato mentalmente. E poi anche la pressione dei tifosi e della stampa era diventata eccessiva. In ogni caso, sono sicuro che lui è perfettamente in grado di giocare per una squadra importante come il Milan».

"L’ho allenato nell’Under 14 del Club Brugge e aveva già un grande talento. Nell’Under 11 e 12 giocava da ala sinistra, mentre dell’Under 13 era diventato un centrocampista centrale. Anche a scuola era bravissimo e infatti prendeva sempre il massimo dei voti. Era sempre il migliore in tutto ciò che faceva, anche quando giocavamo assieme a kubb: vinceva ogni volta anche lì».
Credo che con 30 milioni di investimento ci si possa attendere più di 0 goal.
 
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Van De Velde, ex allenatore del Bruges e di CDK, a Sportitalia:"Il gol con l'Atalanta? Sono molto contento per lui. Era da molto tempo che non vedeva l’ora di segnare, posso immaginare che per lui non fosse facile mentalmente. Ora che si è sbloccato credo che, avendo la testa più libera, segnerà altre reti. E potrà guardare al futuro con molta più fiducia».

L’Atalanta è il giusto contesto per far crescere e maturare i giovani. C’è meno pressione rispetto ai top club. Nella storia recente in questa squadra hanno militato diversi giocatori belga e olandesi. È bello adattarsi al calcio italiano, molto più disciplinato e tattico di quello belga. Quanto a Charles, lui può agire in qualsiasi sistema di gioco in quanto sa fare l’ala, il trequartista, la seconda punta e anche il falso nueve. È difficile fare paragoni, ma noi in Belgio paragonavamo Charles a Kevin De Bruyne, anche se chiaramente i due hanno un diverso stile di gioco».


"Al Milan credo che le aspettative su di lui fossero troppo alte. Probabilmente Charles aveva bisogno di più tempo per adattarsi a un nuovo paese, a un nuovo campionato, più difficile rispetto a quello da dove arrivava, e alle aspettative di un top club come il Milan. Chiaro che ha sofferto il non essere riuscito a segnare, cosa che, come ho detto anche prima, lo ha bloccato mentalmente. E poi anche la pressione dei tifosi e della stampa era diventata eccessiva. In ogni caso, sono sicuro che lui è perfettamente in grado di giocare per una squadra importante come il Milan».

"L’ho allenato nell’Under 14 del Club Brugge e aveva già un grande talento. Nell’Under 11 e 12 giocava da ala sinistra, mentre dell’Under 13 era diventato un centrocampista centrale. Anche a scuola era bravissimo e infatti prendeva sempre il massimo dei voti. Era sempre il migliore in tutto ciò che faceva, anche quando giocavamo assieme a kubb: vinceva ogni volta anche lì».
tradotto: non ha le palle e non è così bravo come il prezzo farebbe pensare.
 
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Van De Velde, ex allenatore del Bruges e di CDK, a Sportitalia:"Il gol con l'Atalanta? Sono molto contento per lui. Era da molto tempo che non vedeva l’ora di segnare, posso immaginare che per lui non fosse facile mentalmente. Ora che si è sbloccato credo che, avendo la testa più libera, segnerà altre reti. E potrà guardare al futuro con molta più fiducia».

L’Atalanta è il giusto contesto per far crescere e maturare i giovani. C’è meno pressione rispetto ai top club. Nella storia recente in questa squadra hanno militato diversi giocatori belga e olandesi. È bello adattarsi al calcio italiano, molto più disciplinato e tattico di quello belga. Quanto a Charles, lui può agire in qualsiasi sistema di gioco in quanto sa fare l’ala, il trequartista, la seconda punta e anche il falso nueve. È difficile fare paragoni, ma noi in Belgio paragonavamo Charles a Kevin De Bruyne, anche se chiaramente i due hanno un diverso stile di gioco».


"Al Milan credo che le aspettative su di lui fossero troppo alte. Probabilmente Charles aveva bisogno di più tempo per adattarsi a un nuovo paese, a un nuovo campionato, più difficile rispetto a quello da dove arrivava, e alle aspettative di un top club come il Milan. Chiaro che ha sofferto il non essere riuscito a segnare, cosa che, come ho detto anche prima, lo ha bloccato mentalmente. E poi anche la pressione dei tifosi e della stampa era diventata eccessiva. In ogni caso, sono sicuro che lui è perfettamente in grado di giocare per una squadra importante come il Milan».

"L’ho allenato nell’Under 14 del Club Brugge e aveva già un grande talento. Nell’Under 11 e 12 giocava da ala sinistra, mentre dell’Under 13 era diventato un centrocampista centrale. Anche a scuola era bravissimo e infatti prendeva sempre il massimo dei voti. Era sempre il migliore in tutto ciò che faceva, anche quando giocavamo assieme a kubb: vinceva ogni volta anche lì».
"Al Milan addirittura si aspettavano che cdk fosse un giocatore di calcio"...
 
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Van De Velde, ex allenatore del Bruges e di CDK, a Sportitalia:"Il gol con l'Atalanta? Sono molto contento per lui. Era da molto tempo che non vedeva l’ora di segnare, posso immaginare che per lui non fosse facile mentalmente. Ora che si è sbloccato credo che, avendo la testa più libera, segnerà altre reti. E potrà guardare al futuro con molta più fiducia».

L’Atalanta è il giusto contesto per far crescere e maturare i giovani. C’è meno pressione rispetto ai top club. Nella storia recente in questa squadra hanno militato diversi giocatori belga e olandesi. È bello adattarsi al calcio italiano, molto più disciplinato e tattico di quello belga. Quanto a Charles, lui può agire in qualsiasi sistema di gioco in quanto sa fare l’ala, il trequartista, la seconda punta e anche il falso nueve. È difficile fare paragoni, ma noi in Belgio paragonavamo Charles a Kevin De Bruyne, anche se chiaramente i due hanno un diverso stile di gioco».


"Al Milan credo che le aspettative su di lui fossero troppo alte. Probabilmente Charles aveva bisogno di più tempo per adattarsi a un nuovo paese, a un nuovo campionato, più difficile rispetto a quello da dove arrivava, e alle aspettative di un top club come il Milan. Chiaro che ha sofferto il non essere riuscito a segnare, cosa che, come ho detto anche prima, lo ha bloccato mentalmente. E poi anche la pressione dei tifosi e della stampa era diventata eccessiva. In ogni caso, sono sicuro che lui è perfettamente in grado di giocare per una squadra importante come il Milan».

"L’ho allenato nell’Under 14 del Club Brugge e aveva già un grande talento. Nell’Under 11 e 12 giocava da ala sinistra, mentre dell’Under 13 era diventato un centrocampista centrale. Anche a scuola era bravissimo e infatti prendeva sempre il massimo dei voti. Era sempre il migliore in tutto ciò che faceva, anche quando giocavamo assieme a kubb: vinceva ogni volta anche lì».
E ti sbagli di grosso,io non avevo alcuna aspettativa e lo dissi da subito,uno cercato solo dal Leeds non può farti avere aspettative.
 

Marcex7

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Non ha fatto nulla per un anno.Media voto 5.
Nessuno si aspettava i fuochi di artificio,ma un po' più di zero sì.
Hanno fatto bene a venderlo.Se si rivelerà bravo,meglio per lui ma la società ha fatto la cosa giusta
 
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L'anno scorso adli,vranckx,bakayoko e cdk non hanno mai visto
il campo, pioli ha fatto un falò unico, bruciato tutte le riserve
del centrocampo, dest,ballo,origi stessa cosa, salvati in estremis
pobega e tiaw, chiaro che cdk dopo 3 mesi di trattativa e 35
milioni di costo ci si aspettava che facesse la differenza, ma
non era pronto ne mentalmente.ne tatticamente e neanche
fisicamente, neanche la sensazione di provarci ha dato,
il nulla cosmico..
gol a parte potrà essere anche rivera ma se non corre e
non ci mette un po di personalità in campo, secondo me
floppa anche a Bergamo.
 
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