Esclusiva La Verità:D'Alema garante appalti cinesi

Andris

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La Verità ha pubblicato un'inchiesta in cui Massimo D'Alema, tramite la sua fondazione e i buoni uffici con i cinesi, sarebbe stato garante degli appalti vinti dai cinesi per la fornitura di materiale medico-sanitario durante la prima ondata su cui lo stesso Arcuri è indagato.

Peraltro è stato uno degli sponsor della promozione di Arcuri a Invitalia molti anni fa.

Il governo italiano ha acquistato 140 ventilatori polmonari dalla Silk Road Global Information limited e non risultano adeguati alle norme, era una certificazione farlocca.

Questa azienda è legata al think tank cinese Silk Road Cities Alliance che supporta la nuova Via della Seta.
Il presidente di questa associazione è proprio D'Alema.
In passato c'era anche Rutelli.


C'è una mail dell'azienda stessa che si rivolge al governo italiano e alle istituzioni interessate parlando di D'Alema che ne ha garantito l'acquisto.

La data è il 13 marzo 2020 con Borrelli, cinque giorni prima della nomina ufficiale di Arcuri a super commissario ma che comunque era già operativo come Invitalia.

Inoltre Silvia Fabrizi, uno dei referenti a cui viene mandata la mail, altro non è che il contatto per il mega appalto da 1.25 miliardi di euro per 801 milioni di mascherine dove sono indagati Benotti e Tommasi


Tra i vari scarichi di materiale cinese assolutamente inadaguato in varie parti d'Italia, è interessante l'appalto alla regione Lazio guidato dall'imprenditore Farina molto vicino a D'Alema

Farina insieme all'imprenditore De Santis (armatore della barca di D'Alema) si sono incontrati in Puglia con D'Alema, come ha riportato proprio La Verità.
Ci sono intercettazioni che mostrano come i due imprenditori fossero interessati a penetrare al vertice del ministero della Salute.

"Io sto andando dal ministro adesso, c'ho, c'ho appuntamento alle 4 e mezzo col ministro, co Roberto [] ti porto qualche novità"

La Guardia di Finanza sostiene che gli imprenditori avessero legami con il capo di gabinetto e segreteria di Speranza.

Farina viene pedinato dalle autorità ed entra nella sede della fondazione Italianieuropei di cui D'Alema è presidente.
Ci resta per circa due ore.

Tra i tanti nomi c'è anche il sottosegretario Maria Guerra

Le autorità hanno anche individuato due incontri con Arcuri mentre era in carica
 

gabri65

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Tutti gombloddih, gombloddih ovunque io posi il mio sguardo, gombloddih a perdita d'occhio.

Ma basta con 'sti glombloddih, non se ne puole più. Oh, non ne azzeccano mai mezza.

Sono tutti bravi, tutti buoni, cinesi compresi. Tutti pensano ai cittadini, macchè interessi, la malafede non esiste.

Competenzahhh e serietàhhh. Fiducia, ne usciamo.
 

admin

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La Verità ha pubblicato un'inchiesta in cui Massimo D'Alema, tramite la sua fondazione e i buoni uffici con i cinesi, sarebbe stato garante degli appalti vinti dai cinesi per la fornitura di materiale medico-sanitario durante la prima ondata su cui lo stesso Arcuri è indagato.

Peraltro è stato uno degli sponsor della promozione di Arcuri a Invitalia molti anni fa.

Il governo italiano ha acquistato 140 ventilatori polmonari dalla Silk Road Global Information limited e non risultano adeguati alle norme, era una certificazione farlocca.

Questa azienda è legata al think tank cinese Silk Road Cities Alliance che supporta la nuova Via della Seta.
Il presidente di questa associazione è proprio D'Alema.
In passato c'era anche Rutelli.


C'è una mail dell'azienda stessa che si rivolge al governo italiano e alle istituzioni interessate parlando di D'Alema che ne ha garantito l'acquisto.

La data è il 13 marzo 2020 con Borrelli, cinque giorni prima della nomina ufficiale di Arcuri a super commissario ma che comunque era già operativo come Invitalia.

Inoltre Silvia Fabrizi, uno dei referenti a cui viene mandata la mail, altro non è che il contatto per il mega appalto da 1.25 miliardi di euro per 801 milioni di mascherine dove sono indagati Benotti e Tommasi


Tra i vari scarichi di materiale cinese assolutamente inadaguato in varie parti d'Italia, è interessante l'appalto alla regione Lazio guidato dall'imprenditore Farina molto vicino a D'Alema

Farina insieme all'imprenditore De Santis (armatore della barca di D'Alema) si sono incontrati in Puglia con D'Alema, come ha riportato proprio La Verità.
Ci sono intercettazioni che mostrano come i due imprenditori fossero interessati a penetrare al vertice del ministero della Salute.

"Io sto andando dal ministro adesso, c'ho, c'ho appuntamento alle 4 e mezzo col ministro, co Roberto [] ti porto qualche novità"

La Guardia di Finanza sostiene che gli imprenditori avessero legami con il capo di gabinetto e segreteria di Speranza.

Farina viene pedinato dalle autorità ed entra nella sede della fondazione Italianieuropei di cui D'Alema è presidente.
Ci resta per circa due ore.

Tra i tanti nomi c'è anche il sottosegretario Maria Guerra

Le autorità hanno anche individuato due incontri con Arcuri mentre era in carica

Compagno, tu lavori e io magno.
 

Raryof

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Occhio alla censura, ormai non si scherza più.
 
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