I soldi per il mercato ci sono.
Inutile tentare di raccontare la favoletta scaricando tutte le responsabilità di malagestione su Galliani (che ha pesanti colpe).
Non c'entrano niente rumor e voci dietro le quinte.
Ci sono le prove, le notizie trapelate, le dichiarazioni implicite e a volte esplicite:
-i 150 milioni sul mercato (mai smentiti da Berlusconi)
-il mercato sontuoso (Alciato e Bellinazzo)
-gli arrivi che erano praticamente certi di Kondogbia, Jackson Martinez e Ibra.
-il tentativo di ingaggiare Ancelotti, con al seguito tutto il suo costoso staff e il dovere di fargli una squadra di prim'ordine.
-i 30 milioni offerti per Kovacic (offerta reale con finalità duplice per convincere lo Zenit ad abbassare il prezzo di Witsel).
-i soldi spesi fino ad ora, che metton in luce una squadra allestita apposta per un attaccante che faccia reparto da solo e un centrocampista che faccia da collegamento.
Cosa è successo nel frattempo?
Perchè tutto d'un tratto non si vuole più spendere sul mercato, lasciando incompleto un calciomercato paragonabile alla costruzione di un palazzo lussuosissimo privo ancora però delle porte e del tetto?
E' successo quello che molti temevano già a giugno.
Molti si chiedevano, soprattutto addetti ai lavori non-milanisti, la sorte del rapporto Mihajlovic-Berlusconi: possibile che Berlusconi riesca ad accettare un allenatore poco incline all'aziendalismo e ad ascoltare i suoi "consigli"? Mihajlovic come reagirebbe qualora venisse a sapere delle frecciatine sarcastiche che il presidente del Milan è abitudinario infliggere agli allenatori, soprattutto durante una fase negativa della squadra? Cosa accadrebbe in caso di avvio stentato durante il precampionato e le prime partite che contano?
Il rapporto Berlusconi-Mihajllovic è già ai minimi termini dopo la partita contro la Fiorentina: non c'è gioco, non si corre, i reparti sono sfilacciati, Bacca e Luiz Adriano non sono compatibili (chi l'avrebbe mai detto che due prime punte non possono giocare assieme), il centrocampo non innesca gli attaccanti e non fa filtro per la difesa.
Berlusconi ha rivisto il peggior Milan di Inzaghi.
Vale la pena investire altri soldi per quest'allenatore? Per Berlusconi, la risposta è no.
Quello che accadrà sul mercato in questi giorni è tutto nelle mani di Galliani, salvo ripensamenti.
Si sa che Berlusconi voleva a tutti i costi uno tra Ancelotti e Conte, due allenatori per i quali non avrebbe avuto alcun dubbio (pure in caso di partenza stentata) e per i quali avrebbe fatto follie sul mercato.
E Conte l'anno prossimo lascerà sicuramente la Nazionale.
Vedendo come sono andate e stanno andando le cose, era forse meglio aspettare Conte e "preparargli" la squadra con Brocchi affiancato da Marcello Lippi?
Secondo me sì.
Si poteva fare una squadra sul modello prima Juve di Conte: pochi investimenti ma ben oculati. Niente spese folli per Bacca e Bertolacci. Si prendeva solo Luiz Adriano come prima punta. Si faceva una spesa importante solo per Romagnoli. Ok il rientro di Rodrigo Ely. Ci si accontentava di Baselli e Valdifiori (partiti decisamente bene nelle prim partite ufficiali). Si spendeva qualcosa per i terzini, ad esempio Zappacosta e Masuaku (forti e non costosissimi). Si comprava un giocatore d'esperienza che possa fare il capitano, visto che di capitani veri non ne abbiamo (eventualmente facendo un altro sacrificio economico).
Si poteva prendere qualcuno in prestito, tipo Cuadrado.
Si completava il tutto con due/tre/quattro giovani forti e poco costosi, in grado di fare la differenza subito o in futuro (ad esempio Kishna, Vilhena, Embolo, Ziyech, Kranevitter, Mahrez, Maher, Weigl).
Tutto questo in attesa del mercato importante in vista della prossima stagione.
Quest'anno non si sarebbe probabilmente vinto niente, ma avremmo visto un Milan fresco e voglioso di rilancio, che avrebbe sicuramente lottato per il ritorno in Champions.
Ora invece, dopo aver speso tutti i soldi che abbiamo speso, abbiamo una squadra meno forte di una Lazio che è stata quasi immobile sul mercato.