Da par mio, sottolineo soltanto che nessuno aveva parlato di Emery sicuro al Milan, manco Campopiano, che si era limitato a dire che lui era la prima scelta dei cinesi. Ma ovviamente in un momento come questo oltre gli accordi verbali non possiamo andare.
Per cui è normale che molte società ci soffino diversi obiettivi. Ma la cosa non mi preoccupa affatto perché il Milan in questi giorni sta giocando una partita molto più importante, ed è quella che riguarda il nostro futuro.
Dispiace per Ibra, dispiace per Monchi, dispiace per Emery e dispiacerà per tutti quelli che andranno altrove da qui alla firma del preliminare. Ma poi, se tutto va bene, saranno altri a doversi "dispiacere". Gli avversari prima di tutto. E in secondo luogo una bella frangia di tifo che ormai ha perso completamente la bussola.
Ciò detto, spero soltanto che se la cessione vada in porto, moltissima gente abbia il buongusto di non esultare un accidente.
Perché i commenti che ho letto e che sto continuando a leggere non sono in alcun modo giustificabili, né dallo sconforto e né dalle vicissitudini societarie. Ormai il pregiudizio e la fatalità sono diventati la normalità, tant'è che spesso sconfinano nel grottesco e nell'assurdo, per cui me ne tiro fuori e tornerò a commentare soltanto quando le cose saranno definite in un verso o nell'altro.
Tornerò dopo la tempesta, sperando di trovare tutt'altro clima e di non dover contare i morti ma i sopravvissuti.
Buon divertimento!