Pioli sulla carta ha fatto molto ma molto peggio pure di Montella e Gattuso, ha una media punti che si avvicina molto a quella di Giampaolo (tolti i mesi pandemici che secondo me non vanno contati) nel complesso, questo pur avendo un Ibra in più e qualche scelta in più a centrocampo e sulla trequarti.
Pioli è un allenatore provinciale che venuto al Milan si è fatto trasportare, lui non allena niente, al Milan in tutti questi anni non sarebbe servito un allenatore vero ma un motivatore, una figura diversa, un allenatore con un polso da duro, spietato, più capace "fuori" che genio innovativo sul campo, ecco dove hanno toppato tutti gli allenatoricchi che abbiamo avuto, hanno cercato di salvarsi, di resistere, ben sapendo di non essere all'altezza della situazione, infatti il tracollo Pioli lo ha avuto dopo un grandissimo up segno che quanto fatto prima fosse la conseguenza di un momento magico inapplicabile con un materiale umano non all'altezza e soprattutto uno staff di preparatori da Fiorentina che niente c'entra con un grande club che deve sempre avere i propri giocatori al top.
Pioli lì nemmeno ci dovrebbe essere, non do colpe a lui a parte quella di aver cercato in qualche maniera di potersi sentire ciò che non è mai stato, perché da un certo momento della stagione in poi il Pioli ha cercato di sentirsi allenatore da Milan CONFERMATO, cosa che al tempo era talmente scontata che nessuno si sarebbe mai fatto venire il minimo dubbio, lo ha fatto cercando di overcocciare, di cambiare qualcosa ad una macchina all'apparenza perfetta, toppando però tutte le scelte, venendo trovato mancante soprattutto negli scontri diretti prima di capitolare una volta calati gli unici trascinatori della squadra, gli infortuni sono una conseguenza di uno staff di preparatori non all'altezza così come l'allenatore, allenatore provinciale abituato a guardare la classifica al contrario che non avrebbe dovuto sentirsi sicuro del posto quando in realtà a marzo 2020 era già stato silurato e risilurato più volte, ecco dove è affondato il Milan, è affondato nelle scelte e nelle classiche previsioni fallimentari nate dal pressapochismo societario che comunque bene o male si gode il giocattolino Milan con gli stadi chiusi e l'impossibilità di poter essere criticati.