Elezioni di midterm USA, i risultati

juventino

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Sono oramai ufficiali i risultati delle elezioni di midterm americane.
Bicchiere mezzo pieno per entrambi i partiti con i Democratici che ottengono il controllo della Camera, ma che non vedono realizzarsi quella “Blu Wave” in cui speravano nei mesi scorsi, e coi Repubblicani che vedono aumentare la loro maggioranza al Senato, ma che incassano preoccupanti battute d’arresto in molti seggi della Camera.
Alcuni fatti storici e/o rilevanti:
-Trump diventa il quinto presidente della storia americana a mantenere il controllo di almeno una camera alle elezioni di midterm (che vedono tradizionalmente il presidente quasi sempre pesantemente sconfitto) durante il suo primo mandato
-Poiché i repubblicani mantengono il Senato, è molto probabile che Trump nominerà un altro giudice alla Corte Suprema
-Vengono elette per la prima volta, nelle file Dem, due donne musulmane (Rashida Tlaib e Ilhan Omar) alla Camera
-Vengono elette per la prima volta, sempre nelle file Dem è sempre alla Camera, due donne native americane (Sharice Davids e Deb Haalan)
-Alexandria Ocasio-Cortez, democratica, a 29 anni diventa il più giovane membro della storia della Camera dei Rappresentanti
-Jared Polis, eletto in Colorado, è il primo governatore dichiaratamente omosessuale della storia degli USA
 

juventino

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In queste elezioni c’è un solo un grande sconfitto: Obama e la sua vomitevole legacy. I Dem hanno preso il controllo della Camera soltanto grazie a candidati che erano una netta rottura col passato, segno sempre più evidente che sto vergognoso truffatore è stato un grande presidente solo nei deliri dei soliti giornali/carta igienica petalosi. Non mi stupirebbe affatto che la sparata fatta proprio l’ultimo giorno di campagna elettorale (“I risultati economici di Trump sono in realtà merito mio, gné gné gné”) fosse un ultimo tentativo di affossare i candidati sgraditi al’establishment democratico.
Per quanto riguarda Trump, nel complesso è un mezzo trionfo: mantenere il Senato significa nominare un altro giudice della Corte Suprema al 90%, decidere in politica estera e potersi difendere da qualunque tentativo di impeachment (a questo punto è quasi impossibile che i democratici ci provino anche soltanto a farlo). Il muro col Messico resterà una sparata e forse è meglio così.
 

AntaniPioco

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Obama nelle sue elezioni di medio termine fece molto peggio di quanto ha fatto trump in questa

Trump ha perso la maggioranza alla camera solo per pochi seggi, e soprattutto a causa dei grandi stati popolosi, in particolare tra New York e California i repubblicani hanno perso moltissimi seggi, mentre hanno sostanzialmente tenuto dalle altre parti

Alcune cose da notare: dove trump ha fatto campagna elettorale ha vinto, in particolare al senato i repubblicani hanno ribaltato tutti i seggi dei democratici nelle zone più conservatrici
 

Clarenzio

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Curioso di vedere la carriera che farà Alexandria Ocasio-Cortez.
Ha tutto per diventare uno dei membri di spicco del partito democratico.
 

Toby rosso nero

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In queste elezioni c’è un solo un grande sconfitto: Obama e la sua vomitevole legacy. .

I sondaggi infatti davano i democratici in clamoroso vantaggio (sempre se crediamo ai sondaggi, c'è il precedente Hillary Clinton).

Poi nell'ultima settimana di campagna elettorale ha cominciato a parlare Osama*, e hanno praticamente dimezzato i voti previsti.

*Non è un lapsus.
 

juventino

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E' una dei tanti favorevole alla immigrazione irregolare di massa.

L’immigrazione è un problema solo in stati caraterizzati da un forte liberismo e con società basate sulla competizione a tutti i costi perché finisce col creare inevitabilmente dumping salariale ed aumento di criminalità dal momento che molti finiscono in miseria e disperazione poiché non riescono a seguire i ritmi folli dettati dal liberismo.
Il modello economico post-keynesiano (la MMT) proposto dalla Cortez e dalla parte socialista dei Dem si propone proprio di superare quel tipo di società e di conseguenza l’immigrazione, anche se massiccia, diventa sostenibile ed addirittura un’opportunità di creare nuovi posti di lavoro; chiarisco subito che questo discorso non c’entra assolutamente nulla coi soliti mantra liberisti spacciati per sinistra come “ci pagano le pensioni” e “fanno i lavori che non vogliamo più fare”.
 

juventino

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I sondaggi infatti davano i democratici in clamoroso vantaggio (sempre se crediamo ai sondaggi, c'è il precedente Hillary Clinton).

Poi nell'ultima settimana di campagna elettorale ha cominciato a parlare Osama*, e hanno praticamente dimezzato i voti previsti.

*Non è un lapsus.

Secondo me c’é tanta malafede in questa discesa in campo di Obama. I liberal sanno benissimo che i socialisti (socialisti veri, non le oscenità che ci siamo dovuti sorbire in Europa) li stanno scalzando inesorabilmente nelle preferenze dell’elettorato americano e fanno di tutto per mantenere lo status quo.
 
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L’immigrazione è un problema solo in stati caraterizzati da un forte liberismo e con società basate sulla competizione a tutti i costi perché finisce col creare inevitabilmente dumping salariale ed aumento di criminalità dal momento che molti finiscono in miseria e disperazione poiché non riescono a seguire i ritmi folli dettati dal liberismo.
Il modello economico post-keynesiano (la MMT) proposto dalla Cortez e dalla parte socialista dei Dem si propone proprio di superare quel tipo di società e di conseguenza l’immigrazione, anche se massiccia, diventa sostenibile ed addirittura un’opportunità di creare nuovi posti di lavoro; chiarisco subito che questo discorso non c’entra assolutamente nulla coi soliti mantra liberisti spacciati per sinistra come “ci pagano le pensioni” e “fanno i lavoro che non vogliamo più fare”.

Quoto. Quel che a "sinistra" fanno finta di non capire è che l'insofferenza verso l'immigrato è in gran parte figlia di disoccupazione e impoverimento. Cercare le cause di queste ultime porterebbe dritti dritti al liberismo dell'UE e della fazione Clinton/Obama dei Democratici americani. Cioè alla disfatta di quell'area politica che su di esso ha prosperato. Meglio dare la colpa al razzismo e all'egoismo dellaggentebbrutta.
 

fabri47

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L’immigrazione è un problema solo in stati caraterizzati da un forte liberismo e con società basate sulla competizione a tutti i costi perché finisce col creare inevitabilmente dumping salariale ed aumento di criminalità dal momento che molti finiscono in miseria e disperazione poiché non riescono a seguire i ritmi folli dettati dal liberismo.
Il modello economico post-keynesiano (la MMT) proposto dalla Cortez e dalla parte socialista dei Dem si propone proprio di superare quel tipo di società e di conseguenza l’immigrazione, anche se massiccia, diventa sostenibile ed addirittura un’opportunità di creare nuovi posti di lavoro; chiarisco subito che questo discorso non c’entra assolutamente nulla coi soliti mantra liberisti spacciati per sinistra come “ci pagano le pensioni” e “fanno i lavori che non vogliamo più fare”.
Stanno cambiando il tipo di supposta, ma sempre di supposta si tratta. Come farà tra pochi mesi il PD con Zingaretti. Vedremo se la gente si farà di nuovo prendere in giro.
 
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