Elezione Presidente della Repubblica 2022: si parte il 24 gennaio

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Provo a spiegarvi come andrà in base agli spifferi che mi giungono a lavoro e che finora raramente hanno sbagliato.

- Draghi per mandare un nome condiviso alle prime 3 chiamate, riuscendo nell'impresa di garantire la continuità del governo con un nome condiviso (se si fiutano possibili elezioni immediate, il buon Mario verrà impallinato dai franchi tiratori FI e M5S con magno gaudio). Ma molto difficilmente ci sarà accordo in tal senso e un altro nome "ecumenico" non esiste (o se esiste sono stati davvero bravi a tenerlo nascosto anche ai parlamentari, o piu semplicemente ancora lo stanno cercando)

Possibilità di elezione del PdR in questo momento: 20%
Nomi probabili: Draghi, oppure un Mr. X super partes di grande prestigio e senza nemici in alcun partito (al momento non pervenuto)

- Dopo le prime 3 chiamate fisiologicamente deserte, a quel punto si scoprono le carte. Tra la quarta e la sesta chiamata circa, la sinistra probabilmente andrà con Casini, il CDX o prova Berlusconi (forse proprio con l'intento di bruciarlo) o si butta su un nome piu praticabile e meno politico tipo Marcello Pera. Non sarà facile e tutti cercheranno di intestarsi il nome vincente, sarà decisivo il centro che di fatto può scegliere chi far vincere tra cdx e csx con un nome politico.
Qualora anche questi candidati vengano azzoppati, si entra nel vero e proprio tritacarne e la politica entra nuovamente in profondissima crisi. Intanto le borse iniziano a farci a pezzi.

Possibilità di elezione del PdR in questo momento: 50%
Nomi probabili: Berlusconi, Pera, Casini (Franceschini)

- Si entra nella terra di nessuno: tra ottava e dodicesima chiamata si sondano terreni che non vengono toccati in una elezione presidenziale dai tempi di Scalfaro e che negli ultimi 37 anni abbiamo visto solo in quel caso (si arrivò alla sedicesima chiamata). La politica è chiaramente in grande crisi e, qualora non si sia trovata la quadra su Draghi nei primi 3 scrutini, il suo nome potrebbe prepotentemente riemergere in questo momento in assenza di altro.
Possibile un nuovo tentativo politico: il cdx avrebbe teoricamente la carta Casellati, nome di prestigio visto che è presidente del senato. La sinistra potrebbe decidere di puntare forte su Francheschini per proporre un contraltare fortemente politico al nome della destra (potrebbe farlo anche prima, nella fase precedente, per rispondere polemicamente a Berlusconi candidato).
Anche Gentiloni potrebbe uscire dal cilindro in questo momento, con il benestare di Draghi. Difficile invece si faccia nuovamente il nome di Prodi.
Entra in gioco prepotentemente il nome di Giuliano Amato, che potrebbe essere utilizzato per un settennato breve modello Napolitano per rimandare la questione al nuovo parlamento in caso di impasse (ma difficilmente la sinistra si intesterebbe il rischio, ne tantomeno la destra populista vorrà legarsi ad un nome molto odiato dagli italiani): dipenderà tutto da quanto disperati siano i politici e di quanto sia forte la pressione dei mercati (occhio allo spread). Discorso simile per Monti, che potrebbe però godere di più consensi e quindi va per forza di cose considerato alla luce di una possibile convergenza a sinistra.
Un altro nome che potrebbe emergere in questo momento è quello di Cartabia, se si riesce a far digerire il rospo ai grillini e quindi mandare di fatto un proxy di Draghi dalla sicura esperienza costituzionale al Colle, lasciando in vita il governo e soddisfando praticamente tutti.

Possibilità di elezione del PdR in questo momento: 90%
Nomi probabili: Draghi, Casellati, Amato, Cartabia, Monti, Gentiloni (Francheschini)

- Dalla tredicesima in poi, saremmo in momento di impasse totale e completa disperazione di una politica ormai in rovina e irrimediabilmente compromessa agli occhi del popolo, che durante la fase più acuta dell'ondata omicron vede la classe politica incapace di trovare un nome di compromesso.
In un contesto così deteriorato, due soli nomi restano praticabili, ovvero Cartabia ed eventualmente Draghi nel caso il suo nome non sia stato fatto prima (ma a questo punto di totale disperazione sarebbe davvero difficile che non si sia tentata l'opzione Draghi prima).
Se anche qui non si trova la quadra, l'ultima opzione diventa piangere e implorare Mattarella di fare la Napolitanata per il bene del paese (e probabilmente le frigne sono iniziate già nella fase precedente).

Possibilità di eleggere il PdR in questo momento: 99%
Nomi probabili: Cartabia, Mattarella (Draghi)


- Qualora tutte le mediazioni fossero fallite e Mattarella si rifiutasse, si entra davvero nel tragico perchè si è arrivati intorno alla sedicesima chiamata e i nomi sono finiti, il paese è politicamente in rovina e con ogni probabilità è pure caduto il governo e ci troviamo con borsa crollata e spread alle stelle, pregando che intanto omicron non abbia fatto troppi danni.
Si fa quindi avanti ad libitum modello elezione di Leone (ma all'epoca il problema erano i nomi politici, qui sarebbe il contrario) probabilmente riciclando vecchi nomi già bruciati in precedenza finchè non si trova la quadra prima o poi.
Fantapolitica, ma visto il degrado dei nostri parlamentari potremmo arrivarci benissimo, e non ho la più pallida idea di chi potrebbe vincere a questo punto.
 
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Andris

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Casellati si è tirata fuori Trumpusconi, come la Moratti
già ha rotto il soffitto di cristallo al femminile al Senato, la sinistra ancora maledice il giorno in cui hanno accettato
 
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Casellati si è tirata fuori Trumpusconi, come la Moratti
già ha rotto il soffitto di cristallo al femminile al Senato, la sinistra ancora maledice il giorno in cui hanno accettato
Che qualcuno si tiri fuori dalla competizione per il PdR solitamente significa che è pienamente in corsa ;)
Non a caso c'è il famoso aneddoto di Paolo Cirino Pomicino relativo alle elezioni 1992: Forlani e Andreotti volevano il Quirinale, e quando interpellati durante un incontro comune con "o ministro" risposero ciascuno la stessa cosa: "Se c'è la candidatura dell'amico Giulio/Arnaldo, la mia non esiste".
Pomicino, che stupido non è, trasse l'ovvia conclusione: volevano candidarsi entrambi, Forlani andò per primo e senza la strage di Capaci con ogni probabilità Andreotti avrebbe centrato il Colle intorno alla diciottesima-ventesima chiamata :)
 
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Provo a spiegarvi come andrà in base agli spifferi che mi giungono a lavoro e che finora raramente hanno sbagliato.

- Draghi per mandare un nome condiviso alle prime 3 chiamate, riuscendo nell'impresa di garantire la continuità del governo con un nome condiviso (se si fiutano possibili elezioni immediate, il buon Mario verrà impallinato dai franchi tiratori FI e M5S con magno gaudio). Ma molto difficilmente ci sarà accordo in tal senso e un altro nome "ecumenico" non esiste (o se esiste sono stati davvero bravi a tenerlo nascosto anche ai parlamentari, o piu semplicemente ancora lo stanno cercando)

Possibilità di elezione del PdR in questo momento: 20%
Nomi probabili: Draghi, oppure un Mr. X super partes di grande prestigio e senza nemici in alcun partito (al momento non pervenuto)

- Dopo le prime 3 chiamate fisiologicamente deserte, a quel punto si scoprono le carte. Tra la quarta e la sesta chiamata circa, la sinistra probabilmente andrà con Casini, il CDX o prova Berlusconi (forse proprio con l'intento di bruciarlo) o si butta su un nome piu praticabile e meno politico tipo Marcello Pera. Non sarà facile e tutti cercheranno di intestarsi il nome vincente, sarà decisivo il centro che di fatto può scegliere chi far vincere tra cdx e csx con un nome politico.
Qualora anche questi candidati vengano azzoppati, si entra nel vero e proprio tritacarne e la politica entra nuovamente in profondissima crisi. Intanto le borse iniziano a farci a pezzi.

Possibilità di elezione del PdR in questo momento: 50%
Nomi probabili: Berlusconi, Pera, Casini (Franceschini)

- Si entra nella terra di nessuno: tra ottava e dodicesima chiamata si sondano terreni che non vengono toccati in una elezione presidenziale dai tempi di Scalfaro e che negli ultimi 37 anni abbiamo visto solo in quel caso (si arrivò alla sedicesima chiamata). La politica è chiaramente in grande crisi e, qualora non si sia trovata la quadra su Draghi nei primi 3 scrutini, il suo nome potrebbe prepotentemente riemergere in questo momento in assenza di altro.
Possibile un nuovo tentativo politico: il cdx avrebbe teoricamente la carta Casellati, nome di prestigio visto che è presidente del senato. La sinistra potrebbe decidere di puntare forte su Francheschini per proporre un contraltare fortemente politico al nome della destra (potrebbe farlo anche prima, nella fase precedente, per rispondere polemicamente a Berlusconi candidato).
Anche Gentiloni potrebbe uscire dal cilindro in questo momento, con il benestare di Draghi. Difficile invece si faccia nuovamente il nome di Prodi.
Entra in gioco prepotentemente il nome di Giuliano Amato, che potrebbe essere utilizzato per un settennato breve modello Napolitano per rimandare la questione al nuovo parlamento in caso di impasse (ma difficilmente la sinistra si intesterebbe il rischio, ne tantomeno la destra populista vorrà legarsi ad un nome molto odiato dagli italiani): dipenderà tutto da quanto disperati siano i politici e di quanto sia forte la pressione dei mercati (occhio allo spread). Discorso simile per Monti, che potrebbe però godere di più consensi e quindi va per forza di cose considerato alla luce di una possibile convergenza a sinistra.
Un altro nome che potrebbe emergere in questo momento è quello di Cartabia, se si riesce a far digerire il rospo ai grillini e quindi mandare di fatto un proxy di Draghi dalla sicura esperienza costituzionale al Colle, lasciando in vita il governo e soddisfando praticamente tutti.

Possibilità di elezione del PdR in questo momento: 90%
Nomi probabili: Draghi, Casellati, Amato, Cartabia, Monti, Gentiloni (Francheschini)

- Dalla tredicesima in poi, saremmo in momento di impasse totale e completa disperazione di una politica ormai in rovina e irrimediabilmente compromessa agli occhi del popolo, che durante la fase più acuta dell'ondata omicron vede la classe politica incapace di trovare un nome di compromesso.
In un contesto così deteriorato, due soli nomi restano praticabili, ovvero Cartabia ed eventualmente Draghi nel caso il suo nome non sia stato fatto prima (ma a questo punto di totale disperazione sarebbe davvero difficile che non si sia tentata l'opzione Draghi prima).
Se anche qui non si trova la quadra, l'ultima opzione diventa piangere e implorare Mattarella di fare la Napolitanata per il bene del paese (e probabilmente le frigne sono iniziate già nella fase precedente).

Possibilità di eleggere il PdR in questo momento: 99%
Nomi probabili: Cartabia, Mattarella (Draghi)


- Qualora tutte le mediazioni fossero fallite e Mattarella si rifiutasse, si entra davvero nel tragico perchè si è arrivati intorno alla sedicesima chiamata e i nomi sono finiti, il paese è politicamente in rovina e con ogni probabilità è pure caduto il governo e ci troviamo con borsa crollata e spread alle stelle, pregando che intanto omicron non abbia fatto troppi danni.
Si fa quindi avanti ad libitum modello elezione di Leone (ma all'epoca il problema erano i nomi politici, qui sarebbe il contrario) probabilmente riciclando vecchi nomi già bruciati in precedenza finchè non si trova la quadra prima o poi.
Fantapolitica, ma visto il degrado dei nostri parlamentari potremmo arrivarci benissimo, e non ho la più pallida idea di chi potrebbe vincere a questo punto.
Secondo me non sarà nessuno dei papabili di cui si vocifera. Dei nomi già usciti, forse Casini ha qualche chance.
Dovessi scommettere, punterei un paio di euro su Patroni Griffi, che ha avuto incarichi con quasi tutti i governi degli ultimi 25 anni e quindi dovrebbe avere un consenso abbastanza trasversale, oltre a non essere uomo di bandiera di nessuno degli schieramenti.
 
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Secondo me non sarà nessuno dei papabili di cui si vocifera. Dei nomi già usciti, forse Casini ha qualche chance.
Dovessi scommettere, punterei un paio di euro su Patroni Griffi, che ha avuto incarichi con quasi tutti i governi degli ultimi 25 anni e quindi dovrebbe avere un consenso abbastanza trasversale, oltre a non essere uomo di bandiera di nessuno degli schieramenti.
Eletto giudice costituzionale in sostituzione di Coraggio un paio di settimane fa, entra in carica il 28 gennaio.
Nome impraticabile
 
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Eletto giudice costituzionale in sostituzione di Coraggio un paio di settimane fa, entra in carica il 28 gennaio.
Nome impraticabile
Sì, lo so. Però non mi sembra un ostacolo insormontabile. Diciamo che il profilo che mi sembra più probabile è quello.
Anche Pera potrebbe essere, in effetti.
Altri nomi “a sorpresa” al momento non me ne vengono.
 
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Impallidisco nel leggere determinati nomi,Casini e Franceschini su tutti.
Franceschini è molto molto improbabile, troppo politico (come anche Berlusconi, ma al cav do qualche possibilità in piu)
Casini secondo me insieme a Draghi è uno dei due nomi piu probabili, non piace a nessuno ma nessuno lo odia.
 

smallball

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Franceschini è molto molto improbabile, troppo politico (come anche Berlusconi, ma al cav do qualche possibilità in piu)
Casini secondo me insieme a Draghi è uno dei due nomi piu probabili, non piace a nessuno ma nessuno lo odia.
Casina rappresenta perfettamente la tradizione e la storia Democristiana
 
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