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Stephan El Shaawary, intervistato da Sky Sport 24, parla del suo infortunio e dei suoi obiettivi, lanciando qualche frecciata ai detrattori:"Ora sto meglio, sto recuperando bene e sto vivendo in modo più tranquillo e sereno. Ho già passato questa esperienza, purtroppo. Quindi sono riuscito a metabolizzarla. Tornerò grande. Nei primi due anni sono cresciuto molto dal punto di vista calcistico e tecnico, ho avuto la possibilità e la fortuna di allenarmi e giocare con grandi campioni. Negli ultimi due anni, invece, sono cresciuto di più da un punto di vista umano. L'esperienza negativa dell'infortunio mi ha aiutato da quel lato e sono riuscito a riuscito a prendere le cose positive da quelle negative per ripartire. Il salto dal Padova al club più titolato al mondo è stato una cosa molto bella ma inaspettata, mi sono dovuto subito adattare alla realtà del Milan e nei primi due anni ci sono riuscito abbastanza bene. Il 2012-2013 è stata la mia annata più bella, il momento più duro è stato quello degli infortuni che mi hanno condizionato tanto. Vivo comunque un sogno: vedevo Milanello e San Siro solo in televisione, sono stato colpito dall'accoglienza. I social? Li uso spesso, tra giocatore e fan deve esserci una relazione vera: come loro ti sostengono, è giusto farli sentire vicini a te. Mi è dispiaciuto però che, nell'ultimo anno e mezzo, sono arrivate delle cattiverie e questo ha fatto male a me e alla mia famiglia. Io so quanto passione metto nel mio lavoro e quanto ho sofferto per i miei infortuni. Il Milan? Passiamo da grandi prestazioni contro le grandi squadre a prestazioni deludenti contro quelle meno forti. Ora conta ripartire dal match con il Cesena per fare più punti possibili, penso che l'Europa o qualcosa di più sia ancora raggiungibile. Inzaghi? Per lui è stata dura, è la sua prima esperienza in una grande squadra. Ci vuole tempo, ci mette la determinazione che aveva da giocatore: è un allenatore dalle idee chiare".