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El Shaarawy: “Cucco su Facebook. San Siro, un bufalo che per 90′ ti fiata addosso”
Ecco le dichiarazoni salienti tratte da calciomercatomercato.com, rilasciate in un’intervista di El Shaarawy al mensile Max.
Il suo rapporto con Ibra: “Grande impresa farsi stimare da Ibrahimovic, ma pensavo peggio. Il segreto e’ passargli la palla, o inizia a ringhiare. Bisogna saperlo prendere. Altrimenti, qualche dispetto te lo fa”.
La vita da calciatore: “Credevo fosse piu’ facile non cascarci. Invece e’ dura. Quando vedi i calciatori ti viene da dire: ma come fanno a essere cosi’ presuntuosi?. L’ho pensato anch’io mille volte. Poi ti ci trovi dentro, con la gente che ti chiede foto e autografi, che ti pompa, e cominci a sentirti un fenomeno anche se non vuoi. Per fortuna c’e’ mio padre a tenermi con i piedi ben piantati per terra”.
Il suo look: “Rino Gattuso appena si e’ accorto delle prime aggiustatine alle sopracciglia ha cominciato a cazziarmi di brutto: ‘tu devi pensare solo a giocare, hai capito?’ Grande. Mi manchera’”.
La sua cresta: “Mi hanno chiesto di rasarla appena ho messo piede a Milanello. Poi me l’ha chiesto anche qualcuno nello spogliatoio, ma un compagno mi ha difeso: ‘se si pettinano cosi’ Hamsik, Neymar e Cisse’, non vedo perche’ non possa farlo anche lui’, ha detto davanti a tutti. Cosi’, il dibattito si e’ chiuso”.
L’attenzione del mondo femminile si moltiplica: “Mi piace. Ma io cucco su Facebook. Si trova parecchia roba online. Per quanto riguarda l’atmosfera di San Siro è un posto pazzesco, e’ come un bufalo che ti fiata addosso per 90 minuti. Dal campo lo senti tantissimo. Io allora pedalo, vado a mille, inseguo tutti i palloni, perche’ la gente alla fine e’ questo che vuole”.
canale milan
Ecco le dichiarazoni salienti tratte da calciomercatomercato.com, rilasciate in un’intervista di El Shaarawy al mensile Max.
Il suo rapporto con Ibra: “Grande impresa farsi stimare da Ibrahimovic, ma pensavo peggio. Il segreto e’ passargli la palla, o inizia a ringhiare. Bisogna saperlo prendere. Altrimenti, qualche dispetto te lo fa”.
La vita da calciatore: “Credevo fosse piu’ facile non cascarci. Invece e’ dura. Quando vedi i calciatori ti viene da dire: ma come fanno a essere cosi’ presuntuosi?. L’ho pensato anch’io mille volte. Poi ti ci trovi dentro, con la gente che ti chiede foto e autografi, che ti pompa, e cominci a sentirti un fenomeno anche se non vuoi. Per fortuna c’e’ mio padre a tenermi con i piedi ben piantati per terra”.
Il suo look: “Rino Gattuso appena si e’ accorto delle prime aggiustatine alle sopracciglia ha cominciato a cazziarmi di brutto: ‘tu devi pensare solo a giocare, hai capito?’ Grande. Mi manchera’”.
La sua cresta: “Mi hanno chiesto di rasarla appena ho messo piede a Milanello. Poi me l’ha chiesto anche qualcuno nello spogliatoio, ma un compagno mi ha difeso: ‘se si pettinano cosi’ Hamsik, Neymar e Cisse’, non vedo perche’ non possa farlo anche lui’, ha detto davanti a tutti. Cosi’, il dibattito si e’ chiuso”.
L’attenzione del mondo femminile si moltiplica: “Mi piace. Ma io cucco su Facebook. Si trova parecchia roba online. Per quanto riguarda l’atmosfera di San Siro è un posto pazzesco, e’ come un bufalo che ti fiata addosso per 90 minuti. Dal campo lo senti tantissimo. Io allora pedalo, vado a mille, inseguo tutti i palloni, perche’ la gente alla fine e’ questo che vuole”.
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