E la verità forse è un prezzo ancor più grande, anche per chi ha il palato fino. La verità ci dice ad oggi che non abbiamo futuro. Ma il futuro che speriamo, forse, non arriverà mai. Perché, ancora, la verità, quella precisa e tangibile, è che l'unico vero salvatore del Milan non ha volto, non è un nuovo stadio, non è un nuovo sponsor, non è l'umiltà delle buone intenzioni col massimo impegno: è il denaro. Perché solo i soldi, ancora una volta, quelli precisi e tangibili, come 30 anni fa, possono salvare quella che, altrimenti, si appresterebbe ad essere una nobile squadra decaduta. L'ennesima.
Il Milan non ha bisogno di progetti futuri in questo momento, quelli sono secondari. Il Milan non ha bisogno di leggere le carte di nuovi progetti stadio. Il Milan non ha bisogno di arricchimenti nella sua sede. E tantomeno ha bisogno di partnership pubblicitarie o calciatorini presi a caso con le solite modalità, con la promessa di un grandioso e radioso sviluppo. L'unica cosa di cui necessita, l'unica medicina in grado di salvargli la vita, sono i grandi investimenti. Perché sentire l'ennesimo medico dire ''Aspettiamo, per ora tamponiamo, fra due o tre anni magari tornerà quello di prima con una terapia a lungo termine'', sarebbe solo l'ennesima presa in giro. L'ennesimo colpo di grazia, una sentenza che alimenterebbe il dolore e renderebbe ancor più difficile e turbolenta l'elaborazione di un lutto inevitabile.
Occorre ricostruire. Ricostruire ciò che ha reso il Milan veramente grande. Occorrono modelli di prestigio che indossino le maglie della prossima stagione, ne vanno bene anche solo tre, uno per reparto, tanto in porta ne abbiamo già uno veramente prestigioso. Accompagnati da altrettanti modelli non così eleganti, ma accettabili e valorosi (Bonaventura?). Chiunque voglia farsi avanti deve esserne consapevole. Deve essere consapevole di rispondere ad una chiamata di pronto soccorso. Perché il Milan è vittima di una malattia terminale, qualcosa che forse, se preso in tempo, può essere anche estirpato. E ad un malato vicino a corrispondere lo status di terminale, è inutile ribadirgli che tra qualche anno avrà una casa nuova (stadio), perché forse per allora non avrà più senso possederla.
Complimenti, praticamente dici tutto quello che tutti qui pensiamo! Questo editoriale dovrebbe essere uscito nella Gazzetta anni fa al posto dei vari editoriali servili. Il tifoso ad oggi non puo piu essere pacificato con i progettini di Barbara e Gallianate basate sul nulla totale.
In virtu delle novita uscite in esclusiva proprio su questo forum in riguardo all interesse cinese leggo questo editoriale in modo molto diverso di come lo avrei fatto qualche giorno fa, quando -piu di oggi - stavamo navigando nel limbo berlusconiano. Che il Milan berlusconiano usi parole come 'progetto' e 'Milan italiano' come fumo ormai direi lo si sa, anche i piu sommari lo avranno capito. Troppe volte i fatti ci hanno fatto capire che si tratta di semplici bugie. Ti ricordi del 'trio delle creste'? ' Il futuro del attacco del Milan'? Uno e stato venduto, l'altro e stato mandato in giro in prestito e il terzo e diventato una riserva quando non e infortunato. Per non parlare dei acquisti di gente come Matri, Essien ecc. poco dopo lo sbandieramento del progetto giovani.
Quando vedro scelte sensate, acquisti basati sulle necessita della squadra e non il costo del loro cartellino, quando c'e una logica nell costruzione della rosa e communcazioni oneste, poi credero in un progetto, e so benissimo che tutto questo non averra con Berlusconi e Galliani.
A me ad oggi mi interessa piu di un possibile futuro cinese:
Una cosa non sono sicura di capirla in modo giusto. Per questo ti pongo una domanda basata sulla voce di un possibile ritorno di Ibrahimovic(al quale io non credo): Hipoteticamente, per te un ritorno di Ibra sarebbe buono o male?
Chiedo perche parli di un progetto di 2-3 come un aspirina.
Per me un ritorno di Ibra ci potrebbe stare, anche con soldi freschi dalla Cina non credo che sia possibile trasformare il Milan in una grande squadra da un giorno al altro, anche per colpa del FFP che ci limita nelle spese.
Comunque il ritorno di Ibra per me significherebbe un progetto di rinascita a costo ragionevole per riportare il Milan in Europa e portarci un spessore che abbiamo perso. Per me c'e da considerare che ad oggi un giocatore che ha la scelta tra Chelsea, City, PSG e Milan a parita di ingaggio sicuramente non andra da noi. Questo per me e un fattore che conta tantissimo. I soli soldi non bastano nel primo momento, sono solo il inizio. E ovvio che non ci vorra tanto per attirare grandi giocatori una volta che il Milan ritorna ad essere competitivo, ma questo per me praticamente impossibile in una solo stagione.
Voglio investimenti, ma li voglio in modo sensato e mirato, non esagerato come il PSG che spende 60m per un David Luiz. Con un DS bravo e 20m si puo fare meglio. Per quello un progetto di ricostruzione lo vedo bene, con un Ibra(per dire) ritorni in Champions e hai la possibilita di ritornare a diventare una squadra vincente con certi tasselli. Praticamente diventi subito una squadra in lotta per lo Scudetto e con possibilita di avanzare in Europa. Dopo due anni di ricostruzione si da il benservito ad Ibra e si fa un paio di colpi per completare una rosa di livello. Questo per me sarebbe un sogno. Nel calcio non mi viene in mente un progetto che ha portato una squadra a vincere in 12 mesi grazie ai soldi: Chelsea, Hoffenheim, Malaga, City, Monaco e credo anche PSG ci hanno tutti messo un po di tempo. Anche il Bayern avveva un progetto per ritornare una squadra di livello mondiale dopo un paio di annate cosi-cosi(qui c'era un progetto lunghissimo e fantastico).
Se si verificasse tutto come sembra con il investimento cinese e la Cina che 'usa' il Milan per far crescere il calcio cinese allora non dubbito che di soldi ne arriveranno tantissimi. Con Alibaba.com (per dirne una) come sponsor le possibilita sono infinite. Speriamo bene... Se invece - una cosa a la quale non voglio neanche pensare - arriva una nuova proprieta che non investe e parlo di progetto giovani o boiate simili, allora si che siamo nella melma...