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I quotidiani in edicola sul KO subito dal Milan contro il Feyenoord
GDS: Milan, che stecca e che regalo al Feyenoord. Papera di Maignan e i fantastici quattro che non incidono. Test fallito. Nessuno lì davanti ha inciso. Troppo poco. E Theo si è fatto notare più per i capelli fucsia. Decisivo l'errore di Maignan sul tiro di Paixao. Poi i rossoneri falliscono le occasioni per pareggiare ma il gioco latita. Ritorno a San Siro ll 18 febbraio. Approccio molle. Poca fame e rabbia. Sembra che il Diavolo funzioni solo con le spalle al muro. Al Milan forse sembrava tutto troppo facile e l'approccio è stato "balneare". Zagabria non ha insegnato nulla. Commesso gli stessi peccati.
CorSera: la stecca dei Fab Four. Il Milan si complica la vita Maignan regala l’1-0 a Paixao, le stelle si perdono sotto la pioggia. Un clamoroso errore di Maignan dopo tre minuti regala al Feyenoord una notte rock e complica maledettamente il cammino dei rossoneri verso gli ottavi di Champions: dovranno vincere con almeno due gol di scarto martedì a San Siro, in una sfida da dentro o fuori, dove servirà però un Diavolo molto diverso da quello che ieri a Rotterdam non ha mai acceso la musica. Gli olandesi hanno meritato la vittoria. La scelta dei quattro assi tutti insieme si è rivelata un azzardo. Non è stata la notte di Gimenez. Gli ex compagni lo conoscono bene e sanno come annullarlo. Martedì servirà un'altra musica, per accedere agli ottavi.
Tuttosport: non è Milan per Conceicao. Euro trasferta da incubo. Il 4-2 e fantasia affonda: dopo Zagabria, rossoneri ko pure a Rotterdam. La papera di Maignan regala il vantaggio a Paixao: il Milan praticamente mai pericoloso. Un Milan troppo brutto per essere vero ha creato la prima occasione da gol al minuto 87 con un tiro di Joao Felix che, se non trattenuto da Wellenreuther, sarebbe stato spinto in porta da Abraham. Un lampo nel vuoto pneumatico di una prestazione orripilante, in cui tutti - in primis Maignan, colpevole di una paperissima sul gol olandese - hanno reso molto al di sotto del loro standard. Il primo tempo del Milan al De Kuip è stato parente stretto di quello di Zagabria, con due sole variazioni sul tema: l’improbabile capigliatura di Theo Hernandez (quelli però son gusti) ma, soprattutto, la paperissima di Maignan sul tiro di Paixao che ha reso la serata rossonera subito un Everest. Quello del “4-2 e fantasia” è uno slogan accattivante, ma per essere produttivo pure su un campo di calcio occorre che soprattutto gli esterni alti si applichino con ferocia nella fase difensiva. Questo non è accaduto e così il Feyenoord, ogni qual volta è riuscito a ripartire, ha seminato scompiglio nella difesa rossonera a cui mancava copertura dal centrocampo dove c’era il solo Fofana a portare la croce, mentre tutti gli altri gli corricchiavano intorno
CorSport: Milan rinviato... a San Siro. Il Feyenoord segna al 3’ con Paixao e la firma di Maignan. e poi resiste: Conceiçao e i suoi si giocano il pass martedì in casa. Altro che coraggio e sfrontatezza. Nella terra dell’umanista Erasmo, più che l’elogio della follia il Milan dei "fantastici quattro" ha confezionato un vero omaggio alla lentezza. Statici, impacciati, disorientati: i calciatori di Conceiçao sono andati a due all’ora, mentre quelli del Feyenoord hanno trasformato le corsie in due autostrade e la parte centrale del campo in una zona di battaglia. Gli olandesi non hanno avuto più qualità dei rossoneri e nemmeno più chance per segnare: ci hanno semplicemente messo più voglia. Paixao, un gol e una traversa, è stato l’uomo-copertina dei suoi.
Repubblica: mai dire Mike. La papera di Maignan rovina il Milan. Il portiere buca il tiro di Paixao che vale l’1-0 per il Feyenoord. Fab four mai pericolosi Leao: “Non all’altezza”. Più che i fantastici quattro, i disastrosi undici: c’è sempre un Milan peggiore di quanto si possa immaginare, come se questa squadra avesse il bisogno fisico di interrompere di colpo ogni accenno di risalita. Questi play-off se li era meritati con l’invereconda prestazione di Zagabria ma Rotterdam non è poi stata molto diversa, considerando che nel frattempo sono arrivati tre giocatori nuovi e molto forti e che sembrava la volta buona per lasciarsi alle spalle tutti i problemacci della prima metà della stagione. Macché. La sconfitta del De Kuip sarà rimediabile, ma sarebbe più utile rimediare a questo continuo andirivieni tra l’orlo della crisi e la guarigione definitiva, invece di destreggiarsi pericolosamente tra una e l’altra, in un equilibrio impossibile.
In aggiornamento
GDS: Milan, che stecca e che regalo al Feyenoord. Papera di Maignan e i fantastici quattro che non incidono. Test fallito. Nessuno lì davanti ha inciso. Troppo poco. E Theo si è fatto notare più per i capelli fucsia. Decisivo l'errore di Maignan sul tiro di Paixao. Poi i rossoneri falliscono le occasioni per pareggiare ma il gioco latita. Ritorno a San Siro ll 18 febbraio. Approccio molle. Poca fame e rabbia. Sembra che il Diavolo funzioni solo con le spalle al muro. Al Milan forse sembrava tutto troppo facile e l'approccio è stato "balneare". Zagabria non ha insegnato nulla. Commesso gli stessi peccati.
CorSera: la stecca dei Fab Four. Il Milan si complica la vita Maignan regala l’1-0 a Paixao, le stelle si perdono sotto la pioggia. Un clamoroso errore di Maignan dopo tre minuti regala al Feyenoord una notte rock e complica maledettamente il cammino dei rossoneri verso gli ottavi di Champions: dovranno vincere con almeno due gol di scarto martedì a San Siro, in una sfida da dentro o fuori, dove servirà però un Diavolo molto diverso da quello che ieri a Rotterdam non ha mai acceso la musica. Gli olandesi hanno meritato la vittoria. La scelta dei quattro assi tutti insieme si è rivelata un azzardo. Non è stata la notte di Gimenez. Gli ex compagni lo conoscono bene e sanno come annullarlo. Martedì servirà un'altra musica, per accedere agli ottavi.
Tuttosport: non è Milan per Conceicao. Euro trasferta da incubo. Il 4-2 e fantasia affonda: dopo Zagabria, rossoneri ko pure a Rotterdam. La papera di Maignan regala il vantaggio a Paixao: il Milan praticamente mai pericoloso. Un Milan troppo brutto per essere vero ha creato la prima occasione da gol al minuto 87 con un tiro di Joao Felix che, se non trattenuto da Wellenreuther, sarebbe stato spinto in porta da Abraham. Un lampo nel vuoto pneumatico di una prestazione orripilante, in cui tutti - in primis Maignan, colpevole di una paperissima sul gol olandese - hanno reso molto al di sotto del loro standard. Il primo tempo del Milan al De Kuip è stato parente stretto di quello di Zagabria, con due sole variazioni sul tema: l’improbabile capigliatura di Theo Hernandez (quelli però son gusti) ma, soprattutto, la paperissima di Maignan sul tiro di Paixao che ha reso la serata rossonera subito un Everest. Quello del “4-2 e fantasia” è uno slogan accattivante, ma per essere produttivo pure su un campo di calcio occorre che soprattutto gli esterni alti si applichino con ferocia nella fase difensiva. Questo non è accaduto e così il Feyenoord, ogni qual volta è riuscito a ripartire, ha seminato scompiglio nella difesa rossonera a cui mancava copertura dal centrocampo dove c’era il solo Fofana a portare la croce, mentre tutti gli altri gli corricchiavano intorno
CorSport: Milan rinviato... a San Siro. Il Feyenoord segna al 3’ con Paixao e la firma di Maignan. e poi resiste: Conceiçao e i suoi si giocano il pass martedì in casa. Altro che coraggio e sfrontatezza. Nella terra dell’umanista Erasmo, più che l’elogio della follia il Milan dei "fantastici quattro" ha confezionato un vero omaggio alla lentezza. Statici, impacciati, disorientati: i calciatori di Conceiçao sono andati a due all’ora, mentre quelli del Feyenoord hanno trasformato le corsie in due autostrade e la parte centrale del campo in una zona di battaglia. Gli olandesi non hanno avuto più qualità dei rossoneri e nemmeno più chance per segnare: ci hanno semplicemente messo più voglia. Paixao, un gol e una traversa, è stato l’uomo-copertina dei suoi.
Repubblica: mai dire Mike. La papera di Maignan rovina il Milan. Il portiere buca il tiro di Paixao che vale l’1-0 per il Feyenoord. Fab four mai pericolosi Leao: “Non all’altezza”. Più che i fantastici quattro, i disastrosi undici: c’è sempre un Milan peggiore di quanto si possa immaginare, come se questa squadra avesse il bisogno fisico di interrompere di colpo ogni accenno di risalita. Questi play-off se li era meritati con l’invereconda prestazione di Zagabria ma Rotterdam non è poi stata molto diversa, considerando che nel frattempo sono arrivati tre giocatori nuovi e molto forti e che sembrava la volta buona per lasciarsi alle spalle tutti i problemacci della prima metà della stagione. Macché. La sconfitta del De Kuip sarà rimediabile, ma sarebbe più utile rimediare a questo continuo andirivieni tra l’orlo della crisi e la guarigione definitiva, invece di destreggiarsi pericolosamente tra una e l’altra, in un equilibrio impossibile.
In aggiornamento
