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I quotidiani in edicola su Milan Fiorentina 2-1
GDS: Il Milan ha conquistato una vittoria di rimonta contro la Fiorentina (2-1), balzando in testa alla classifica da solo (non accadeva da due anni), superando Inter, Napoli e Roma. Il successo è particolarmente significativo perché ottenuto in condizioni estreme, a causa delle pesanti assenze (Rabiot, Pulisic, Loftus-Cheek, Nkunku, Estupiñán e Jashari). Rafael Leão: È stato l'uomo partita con una doppietta (un gran destro da 25 metri e un rigore perfetto, il suo primo in carriera con il Milan), dimostrando le sue "straordinarie qualità". Allegri spera di trasformare questa sua discontinuità in continuità, fattore chiave per le ambizioni scudetto. Luka Modrić: Ancora una volta, il Pallone d'oro è stato il vero fattore di differenza, guidando la squadra con una prestazione lucida e umile. Nel primo tempo, ha svolto un prezioso lavoro da mediano difensivo, recuperando palloni e tappando falle, portando a spasso il giovane Fazzini, di 18 anni più giovane. Santi Gimenez: L'ingresso del messicano a inizio ripresa è stato decisivo, cambiando l'inerzia della squadra e procurandosi il rigore poi trasformato da Leão. Il ritorno di Stefano Pioli a San Siro è stato amaro. La Fiorentina (ultima con Genoa e Pisa) è stata criticata per l'approccio troppo rinunciatario, sia in vantaggio che in svantaggio. Solo l'ingresso tardivo di Dzeko all'88° ha dato più peso all'attacco viola. Pioli ha lamentato il ritardo nel rientro in campo di Ranieri da parte del quarto uomo e ha protestato per il rigore concesso, ma dovrebbe riflettere sulla sua strategia iniziale.
Tuttosport: la vittoria del Milan per 2-1 contro la Fiorentina, ottenuta nonostante numerose assenze, lancia la squadra in testa alla classifica da sola, un evento che non accadeva dalla stagione 2023/24. Il successo è stato un ritorno amaro per l'ex Stefano Pioli, ma ha dimostrato la "scorza" e la mentalità vincente plasmate da Allegri.
Rafael Leão Protagonista. Leão è tornato a segnare a San Siro in campionato dopo 512 giorni, proprio nell'ultima partita del Pioli rossonero.E' stato decisivo dopo che Allegri lo ha spostato dal ruolo di centravanti, trovando il pareggio con un gran destro dai 25 metri e segnando il gol vittoria su un rigore contestato dai viola.La prima rete è stata agevolata dalla reazione lenta di De Gea e da un errore di marcatura di Mandragora. A fine gara, Leão ha dedicato la vittoria alla famiglia e ai compagni, sottolineando il "grande lavoro di squadra" in una partita "strana".
Luka Modrić ha offerto l'ennesima prestazione di altissimo livello, fondamentale per la risalita del Milan. Nonostante i suoi 40 anni, ha agito come un fuoriclasse senza età, svolgendo un prezioso lavoro difensivo nel primo tempo, recuperando palloni e contrastando il giovane avversario Fazzini. Modrić ha lodato Leão definendolo "straordinario" e "molto importante", pur riconoscendogli margini di miglioramento. Sul primato, ha mantenuto la linea di Allegri: "Ragioniamo partita per partita".
CorSport: Il Milan, nonostante una squadra decimata dalle assenze (Rabiot, Pulisic, Nkunku, Loftus-Cheek, Estupiñán, Jashari), ha battuto la Fiorentina per 2-1 grazie a una doppietta di Rafael Leão, balzando così in vetta solitaria al campionato. Per la Fiorentina e per il suo ex allenatore Stefano Pioli, il ritorno a San Siro è stato amaro: la Viola si ritrova ultima in classifica con soli 3 punti (insieme a Pisa e Genoa) e ha lasciato per strada 11 punti in situazioni di vantaggio. La gara è iniziata con uno stallo tattico, dovuto alla scelta di entrambe le squadre di riempire il centrocampo. Il primo tempo è stato soporifero e caratterizzato da numerosi errori tecnici, con l'unica vera occasione capitata a Pavlovic dopo un errore difensivo di Ranieri. La Fiorentina non ha praticamente mai creato pericoli nell'area rossonera, con Kean neutralizzato dai tre centrali del Milan. La Fiorentina è passata in vantaggio al 10° del secondo tempo con Gosens, in un'azione nata da un colpo di testa di Ranieri, con il portiere Maignan sfortunato nel rimpallo addosso a Gabbia. Lo svantaggio ha innescato la reazione rossonera e Allegri ha azzeccato il cambio, inserendo Santi Gimenez per Athekame e liberando così Leão nel suo ruolo preferito. Il Milan ha pareggiato quasi subito (18° st) con un tiro potente e angolato di Leão da fuori area, complice un De Gea lento nella reazione e un Mandragora passivo. La rete è arrivata mentre la Fiorentina era temporaneamente in dieci per le cure a Ranieri. Il sorpasso è avvenuto su un calcio di rigore contestatissimo (41° st), assegnato dall'arbitro Marinelli dopo una review VAR per una trattenuta di Parisi (subentrato a Gosens) su Gimenez. Leão ha trasformato spiazzando De Gea. Modrić è stato ancora una volta straordinario, agendo come un mediano di copertura fondamentale. Leão si è dimostrato l'eroe della partita, finalmente decisivo, dopo essere stato abulico come punta centrale.
CorSera: Il Milan ha dato una spallata al campionato superando la Fiorentina per 2-1 grazie a una doppietta di Rafael Leão nel secondo tempo, balzando solo in vetta alla classifica con un punto di vantaggio su Inter, Napoli e Roma. Il successo, che non accadeva dal 7 ottobre 2023, è un chiaro segnale di intenti per lo scudetto. La vittoria vale doppio per il Milan, non solo per la rimonta ma perché ottenuta in piena emergenza a causa degli infortuni di Rabiot, Pulišić, Loftus-Cheek, Estupiñán, Nkunku e Jashari. Nonostante le pesanti assenze, Modrić è stato encomiato come uno dei migliori in campo, incoronando Leão come "uno dei migliori al mondo". Allegri ha esultato per la "grande reazione" dopo aver subito un "gol evitabile"; Leão ha sottolineato il "bel lavoro di squadra".
Per la Fiorentina è stato un ritorno amaro per l'ex allenatore Stefano Pioli (festeggiato comunque con cori e applausi per lo scudetto 2021-22), con la squadra che resta ultima in classifica in un avvio da incubo. Il vantaggio iniziale di Gosens ha illuso i viola. Pioli ha protestato platealmente per il rigore assegnato al Milan all'86° minuto, definito "grottesco" dal DS Pradé. Il posto di Pioli non è a rischio, per ora.
La gara è stata a lungo in equilibrio. Il Milan, con una panchina ridotta all'osso, si è trovato in difficoltà quando la difesa si è auto-golata. Leão si è poi acceso, prima pareggiando con un destro da fuori area e poi siglando la doppietta su rigore, decretato dal VAR per un colpo al volto di Parisi a Gimenez (subentrato in modo eccellente). La Fiorentina, nonostante l'investimento di 90 milioni, ha mostrato tutta la fragilità delle sue zero vittorie. Il prossimo match del Milan, venerdì contro il Pisa, offre l'occasione di consolidare il primato.
In aggiornamento
GDS: Il Milan ha conquistato una vittoria di rimonta contro la Fiorentina (2-1), balzando in testa alla classifica da solo (non accadeva da due anni), superando Inter, Napoli e Roma. Il successo è particolarmente significativo perché ottenuto in condizioni estreme, a causa delle pesanti assenze (Rabiot, Pulisic, Loftus-Cheek, Nkunku, Estupiñán e Jashari). Rafael Leão: È stato l'uomo partita con una doppietta (un gran destro da 25 metri e un rigore perfetto, il suo primo in carriera con il Milan), dimostrando le sue "straordinarie qualità". Allegri spera di trasformare questa sua discontinuità in continuità, fattore chiave per le ambizioni scudetto. Luka Modrić: Ancora una volta, il Pallone d'oro è stato il vero fattore di differenza, guidando la squadra con una prestazione lucida e umile. Nel primo tempo, ha svolto un prezioso lavoro da mediano difensivo, recuperando palloni e tappando falle, portando a spasso il giovane Fazzini, di 18 anni più giovane. Santi Gimenez: L'ingresso del messicano a inizio ripresa è stato decisivo, cambiando l'inerzia della squadra e procurandosi il rigore poi trasformato da Leão. Il ritorno di Stefano Pioli a San Siro è stato amaro. La Fiorentina (ultima con Genoa e Pisa) è stata criticata per l'approccio troppo rinunciatario, sia in vantaggio che in svantaggio. Solo l'ingresso tardivo di Dzeko all'88° ha dato più peso all'attacco viola. Pioli ha lamentato il ritardo nel rientro in campo di Ranieri da parte del quarto uomo e ha protestato per il rigore concesso, ma dovrebbe riflettere sulla sua strategia iniziale.
Tuttosport: la vittoria del Milan per 2-1 contro la Fiorentina, ottenuta nonostante numerose assenze, lancia la squadra in testa alla classifica da sola, un evento che non accadeva dalla stagione 2023/24. Il successo è stato un ritorno amaro per l'ex Stefano Pioli, ma ha dimostrato la "scorza" e la mentalità vincente plasmate da Allegri.
Rafael Leão Protagonista. Leão è tornato a segnare a San Siro in campionato dopo 512 giorni, proprio nell'ultima partita del Pioli rossonero.E' stato decisivo dopo che Allegri lo ha spostato dal ruolo di centravanti, trovando il pareggio con un gran destro dai 25 metri e segnando il gol vittoria su un rigore contestato dai viola.La prima rete è stata agevolata dalla reazione lenta di De Gea e da un errore di marcatura di Mandragora. A fine gara, Leão ha dedicato la vittoria alla famiglia e ai compagni, sottolineando il "grande lavoro di squadra" in una partita "strana".
Luka Modrić ha offerto l'ennesima prestazione di altissimo livello, fondamentale per la risalita del Milan. Nonostante i suoi 40 anni, ha agito come un fuoriclasse senza età, svolgendo un prezioso lavoro difensivo nel primo tempo, recuperando palloni e contrastando il giovane avversario Fazzini. Modrić ha lodato Leão definendolo "straordinario" e "molto importante", pur riconoscendogli margini di miglioramento. Sul primato, ha mantenuto la linea di Allegri: "Ragioniamo partita per partita".
CorSport: Il Milan, nonostante una squadra decimata dalle assenze (Rabiot, Pulisic, Nkunku, Loftus-Cheek, Estupiñán, Jashari), ha battuto la Fiorentina per 2-1 grazie a una doppietta di Rafael Leão, balzando così in vetta solitaria al campionato. Per la Fiorentina e per il suo ex allenatore Stefano Pioli, il ritorno a San Siro è stato amaro: la Viola si ritrova ultima in classifica con soli 3 punti (insieme a Pisa e Genoa) e ha lasciato per strada 11 punti in situazioni di vantaggio. La gara è iniziata con uno stallo tattico, dovuto alla scelta di entrambe le squadre di riempire il centrocampo. Il primo tempo è stato soporifero e caratterizzato da numerosi errori tecnici, con l'unica vera occasione capitata a Pavlovic dopo un errore difensivo di Ranieri. La Fiorentina non ha praticamente mai creato pericoli nell'area rossonera, con Kean neutralizzato dai tre centrali del Milan. La Fiorentina è passata in vantaggio al 10° del secondo tempo con Gosens, in un'azione nata da un colpo di testa di Ranieri, con il portiere Maignan sfortunato nel rimpallo addosso a Gabbia. Lo svantaggio ha innescato la reazione rossonera e Allegri ha azzeccato il cambio, inserendo Santi Gimenez per Athekame e liberando così Leão nel suo ruolo preferito. Il Milan ha pareggiato quasi subito (18° st) con un tiro potente e angolato di Leão da fuori area, complice un De Gea lento nella reazione e un Mandragora passivo. La rete è arrivata mentre la Fiorentina era temporaneamente in dieci per le cure a Ranieri. Il sorpasso è avvenuto su un calcio di rigore contestatissimo (41° st), assegnato dall'arbitro Marinelli dopo una review VAR per una trattenuta di Parisi (subentrato a Gosens) su Gimenez. Leão ha trasformato spiazzando De Gea. Modrić è stato ancora una volta straordinario, agendo come un mediano di copertura fondamentale. Leão si è dimostrato l'eroe della partita, finalmente decisivo, dopo essere stato abulico come punta centrale.
CorSera: Il Milan ha dato una spallata al campionato superando la Fiorentina per 2-1 grazie a una doppietta di Rafael Leão nel secondo tempo, balzando solo in vetta alla classifica con un punto di vantaggio su Inter, Napoli e Roma. Il successo, che non accadeva dal 7 ottobre 2023, è un chiaro segnale di intenti per lo scudetto. La vittoria vale doppio per il Milan, non solo per la rimonta ma perché ottenuta in piena emergenza a causa degli infortuni di Rabiot, Pulišić, Loftus-Cheek, Estupiñán, Nkunku e Jashari. Nonostante le pesanti assenze, Modrić è stato encomiato come uno dei migliori in campo, incoronando Leão come "uno dei migliori al mondo". Allegri ha esultato per la "grande reazione" dopo aver subito un "gol evitabile"; Leão ha sottolineato il "bel lavoro di squadra".
Per la Fiorentina è stato un ritorno amaro per l'ex allenatore Stefano Pioli (festeggiato comunque con cori e applausi per lo scudetto 2021-22), con la squadra che resta ultima in classifica in un avvio da incubo. Il vantaggio iniziale di Gosens ha illuso i viola. Pioli ha protestato platealmente per il rigore assegnato al Milan all'86° minuto, definito "grottesco" dal DS Pradé. Il posto di Pioli non è a rischio, per ora.
La gara è stata a lungo in equilibrio. Il Milan, con una panchina ridotta all'osso, si è trovato in difficoltà quando la difesa si è auto-golata. Leão si è poi acceso, prima pareggiando con un destro da fuori area e poi siglando la doppietta su rigore, decretato dal VAR per un colpo al volto di Parisi a Gimenez (subentrato in modo eccellente). La Fiorentina, nonostante l'investimento di 90 milioni, ha mostrato tutta la fragilità delle sue zero vittorie. Il prossimo match del Milan, venerdì contro il Pisa, offre l'occasione di consolidare il primato.
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