- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 234,551
- Reaction score
- 41,071
I quotidiani in edicola sull'eliminazione del Milan dalla Champions
GDS: Milan, che disastro. Gimenez illude. Poi il rosso a Theo rovina tutto. Rossoneri fuori dalla Champions. Milan subito in vantaggio e Feyenoord dominato. Ma senza trovare il 2-0. Nella ripresa in 10 arriva il pari. Adesso serve a tutti i costi la qualificazione. in Champions. Conceicao ha sbagliato a togliere Gimenez lasciando dentro il tenero Felix da falso 9. Theo ha commesso due bambinate. La ciliegina su una stagione di mal di pancia. ammutinamenti, panchine, capelli rosa. Questo fallimento europei brucia 11 mln e avrà ripercussioni anche sul futuro di Conceicao, se non centrerà il quarto posto.
CorSera: eurodisastro Milan. Gimenez segna dopo un minuto,Hernandez si fa espellere Il gol di Carranza manda il Feyenoord agli ottavi di finale. Il Milan ora rischia di rivedere le stelle della grande coppa solo nel 2026, visto il 7° posto in campionato e il ranking italiano che peggiora. Servirà un’accelerata, vedremo. Quel che resta, ora, è il senso di una qualificazione clamorosamente gettata al vento, insieme agli 11 milioni di euro di premi Uefa. Un fallimento iniziato a Zagabria, dove sono sfumati gli ottavi diretti. Proseguito a Rotterdam, con una prestazione disgraziata. E completato a San Siro per via dell’ennesima inaccettabile follia di Hernandez che si fa espellere per doppia ammonizione. La seconda per una plateale simulazione. La stagione si complica, l’obbligo adesso è rientrare a tutti i costi tra le prime quattro.
Tuttosport: "Ci siamo ammazzati da soli". Il titolo l’ha dato Zlatan Ibrahimovic, mentre il grilletto l’ha premuto Theo Hernandez, facendosi incredibilmente cacciare a inizio secondo tempo mentre il Milan era in totale controllo della partita con il Feyenoord, dopo aver pareggiato il gol preso a Rotterdam grazie alla rete di Santiago Gimenez, arrivata a 36 secondi dal fischio d’inizio (cross di Pulisic, torre di Thiaw e tap-in, sempre di testa, del messicano proprio sotto il settore ospiti popolato dai suoi ex tifosi). Il francese ha distrutto il castello di sabbia che era riuscito a costruirsi il Milan con una sciagurata simulazione dopo essere stato ammonito nel primo tempo dall’arbitro Marciniak per una spinta in stile wrestling ad Hadj Moussa (altro raptus inspiegabile, essendo un’azione in mezzo al campo). Così il Milan ha visto evaporare 11 milioni per la qualificazione agli ottavi dopo di che - beffa delle beffe - il niet di Theo Hernandez al Como ne aveva visti svanire altri 40: tanto era stato valutato il cartellino del francese. Agli atti resta però pure la partitaccia giocata al De Kuip e pure la supponenza mista a leziosità con cui è stato gestito il primo tempo quando il Milan aveva dominato in lungo e in largo il Feyenoord senza però trovare il gol del 2-0 che avrebbe fatto da cuscino a qualsiasi imprevisto. Detto che non sarebbe comunque stata considerata un’impresa, visto che l’avversario si era presentato a San Siro forte di 4.500 tifosi ma senza dieci giocatori, cinque dei quali titolari, e con un’età media di 22,5 anni (tolto il portiere Wellenreuther, 29 anni compiuti in dicembre, una sorta di Matusalemme a quelle latitudini).
CorSport: disastro Milan, non ci sono Santi. Il messicano illude Conceiçao e gli 80mila di S.Siro Theo si fa espellere al 6’ della ripresa (doppio giallo) e Carranza di testa regala gli ottavi al Feyenoord. Il gol di Gimenez dopo 36 secondi introduce una partita sbagliata che fa sprofondare all’inferno i rossoneri vicini al fallimento stagionale. Se Theo Hernandez è il grande imputato per quella folle espulsione, che ha completamente cambiato il corso di una partita fi no a quel momento a senso unico, l’eliminazione dalla Champions è fi glia innanzitutto di un match di andata completamente sbagliato sul piano dell’approccio e dell’atteggiamento. Insomma, zero scuse o alibi. Tanto più che il Feyenoord (appena quarto in Olanda e con l’allenatore esonerato la scorsa settimana), pur generoso e coraggioso, ha confermato di essere un avversario inferiore, dal punto di vista tecnico, e pure per maturità ed esperienza (23 e 258 giorni l’età media dell’undici titolare). A cui, peraltro, a gennaio il Diavolo ha tolto il miglior giocatore, ovvero quel Gimenez che aveva sbloccato il risultato dopo appena 36”. Ora l'obiettivo diventa il quarto posto. Senza, il fallimento sarebbe completo. A maggior ragione dopo il mercato di gennaio.
Repubblica: il Diavolo all'inferno. Milan eliminato, passa il Feyenoord decisivo il rosso allo sciagurato Theo. Il Milan è riuscito a farsi eliminare, agli spareggi della nuova Champions, dal poco quotato Feyenoord: squadra imberbe (età media 23 anni e 258 giorni) e decimata in senso letterale, viste le sue dieci assenze per infortunio, nonché gestita da un allenatore ad interim per via della perdurante crisi tecnica in Eredivisie. L’esito della partita inguaia l’intera serie A: è sempre più a rischio il quinto posto nella prossima Champions, complice anche la dolorosa scivolata dell’Atalanta.
In aggiornamento
GDS: Milan, che disastro. Gimenez illude. Poi il rosso a Theo rovina tutto. Rossoneri fuori dalla Champions. Milan subito in vantaggio e Feyenoord dominato. Ma senza trovare il 2-0. Nella ripresa in 10 arriva il pari. Adesso serve a tutti i costi la qualificazione. in Champions. Conceicao ha sbagliato a togliere Gimenez lasciando dentro il tenero Felix da falso 9. Theo ha commesso due bambinate. La ciliegina su una stagione di mal di pancia. ammutinamenti, panchine, capelli rosa. Questo fallimento europei brucia 11 mln e avrà ripercussioni anche sul futuro di Conceicao, se non centrerà il quarto posto.
CorSera: eurodisastro Milan. Gimenez segna dopo un minuto,Hernandez si fa espellere Il gol di Carranza manda il Feyenoord agli ottavi di finale. Il Milan ora rischia di rivedere le stelle della grande coppa solo nel 2026, visto il 7° posto in campionato e il ranking italiano che peggiora. Servirà un’accelerata, vedremo. Quel che resta, ora, è il senso di una qualificazione clamorosamente gettata al vento, insieme agli 11 milioni di euro di premi Uefa. Un fallimento iniziato a Zagabria, dove sono sfumati gli ottavi diretti. Proseguito a Rotterdam, con una prestazione disgraziata. E completato a San Siro per via dell’ennesima inaccettabile follia di Hernandez che si fa espellere per doppia ammonizione. La seconda per una plateale simulazione. La stagione si complica, l’obbligo adesso è rientrare a tutti i costi tra le prime quattro.
Tuttosport: "Ci siamo ammazzati da soli". Il titolo l’ha dato Zlatan Ibrahimovic, mentre il grilletto l’ha premuto Theo Hernandez, facendosi incredibilmente cacciare a inizio secondo tempo mentre il Milan era in totale controllo della partita con il Feyenoord, dopo aver pareggiato il gol preso a Rotterdam grazie alla rete di Santiago Gimenez, arrivata a 36 secondi dal fischio d’inizio (cross di Pulisic, torre di Thiaw e tap-in, sempre di testa, del messicano proprio sotto il settore ospiti popolato dai suoi ex tifosi). Il francese ha distrutto il castello di sabbia che era riuscito a costruirsi il Milan con una sciagurata simulazione dopo essere stato ammonito nel primo tempo dall’arbitro Marciniak per una spinta in stile wrestling ad Hadj Moussa (altro raptus inspiegabile, essendo un’azione in mezzo al campo). Così il Milan ha visto evaporare 11 milioni per la qualificazione agli ottavi dopo di che - beffa delle beffe - il niet di Theo Hernandez al Como ne aveva visti svanire altri 40: tanto era stato valutato il cartellino del francese. Agli atti resta però pure la partitaccia giocata al De Kuip e pure la supponenza mista a leziosità con cui è stato gestito il primo tempo quando il Milan aveva dominato in lungo e in largo il Feyenoord senza però trovare il gol del 2-0 che avrebbe fatto da cuscino a qualsiasi imprevisto. Detto che non sarebbe comunque stata considerata un’impresa, visto che l’avversario si era presentato a San Siro forte di 4.500 tifosi ma senza dieci giocatori, cinque dei quali titolari, e con un’età media di 22,5 anni (tolto il portiere Wellenreuther, 29 anni compiuti in dicembre, una sorta di Matusalemme a quelle latitudini).
CorSport: disastro Milan, non ci sono Santi. Il messicano illude Conceiçao e gli 80mila di S.Siro Theo si fa espellere al 6’ della ripresa (doppio giallo) e Carranza di testa regala gli ottavi al Feyenoord. Il gol di Gimenez dopo 36 secondi introduce una partita sbagliata che fa sprofondare all’inferno i rossoneri vicini al fallimento stagionale. Se Theo Hernandez è il grande imputato per quella folle espulsione, che ha completamente cambiato il corso di una partita fi no a quel momento a senso unico, l’eliminazione dalla Champions è fi glia innanzitutto di un match di andata completamente sbagliato sul piano dell’approccio e dell’atteggiamento. Insomma, zero scuse o alibi. Tanto più che il Feyenoord (appena quarto in Olanda e con l’allenatore esonerato la scorsa settimana), pur generoso e coraggioso, ha confermato di essere un avversario inferiore, dal punto di vista tecnico, e pure per maturità ed esperienza (23 e 258 giorni l’età media dell’undici titolare). A cui, peraltro, a gennaio il Diavolo ha tolto il miglior giocatore, ovvero quel Gimenez che aveva sbloccato il risultato dopo appena 36”. Ora l'obiettivo diventa il quarto posto. Senza, il fallimento sarebbe completo. A maggior ragione dopo il mercato di gennaio.
Repubblica: il Diavolo all'inferno. Milan eliminato, passa il Feyenoord decisivo il rosso allo sciagurato Theo. Il Milan è riuscito a farsi eliminare, agli spareggi della nuova Champions, dal poco quotato Feyenoord: squadra imberbe (età media 23 anni e 258 giorni) e decimata in senso letterale, viste le sue dieci assenze per infortunio, nonché gestita da un allenatore ad interim per via della perdurante crisi tecnica in Eredivisie. L’esito della partita inguaia l’intera serie A: è sempre più a rischio il quinto posto nella prossima Champions, complice anche la dolorosa scivolata dell’Atalanta.
In aggiornamento
