Arrivabene dà l'addio ufficiale a Dybala:"Il contratto di Dybala non è stato rinnovato. L’incontro è stato amichevole, chiaro e rispettoso. Da parte della Juventus sarebbe stato facile fare un’offerta al ribasso, ma sarebbe stato poco rispettoso nei confronti di Paulo. La decisione è presa”.
E' una situazione in proporzione simile a quella nostra con il turco, dico in proporzione perché fra i due c'è un abisso ovviamente. Il turco non valeva assolutamente 5 milioni come Dybala non ne vale 10, età simile quindi ultimo contratto importante e quasi certezza di non poter rivendere il giocatore nei prossimi anni. Insomma non è uno scandalo lasciarli andare, diciamo che nel nostro caso è stata fatta una campagna mediatica per far passare Marotta come un genio e quindi in quelle poche partite dove il turco ha fatto bene, contro squadre della zona retrocessione, sono partite le fanfare che ora invece tacciono e glissano. In entrambi i casi le società avrebbero dovuto vendere prima, noi abbiamo avuto l'occasione grazie a quel folle di Rangnick nel 2019 ma purtroppo Gattuso si è opposto, la Juve erano almeno due anni che provava a liberarsi di Dybala ma non c'è riuscita.
Il caso che mi fa arrabbiare è Kessie, giocatore che a differenza di Calhanoglu ha avuto un peso specifico in questo Milan, più giovane e quindi rivendibilissimo, adatto per caratteristiche al calcio moderno, quindi avrebbe avuto mercato anche dopo una brutta stagione. Qui si poteva e doveva fare di più. Donnarumma è un caso molto sui generis, fatico ad avere rimpianti, Raiola aveva già deciso dal primo rinnovo con Mirabelli di portarlo a scadenza e la famiglia non poteva opporsi anche volendo (ma non voleva).