abbiamo perso ? davvero ?
io ho guardato jannik.
Può sembrare una battuta, ma è proprio questo il succo.
Il tennis come esempio, sforna il Campionissimo top mondiale non per caso ma perché il movimento è in salute, ci sono tantissimi bambini che giocano a tennis in strutture capillari e con ottimi insegnanti, infatti oltre al campionissimo ci sono un gran numero anche di buoni-ottimi giocatori di livello e tanti altri che stanno emergendo.
E il tennis è uscito da una crisi mostruosa lunga 40 anni in cui non c’era un giocatore italiano non solo forte ma a malapena decente.
La genetica italiana è sempre quella, il bacino sempre quello, non c’è stato bisogno di naturalizzare stranieri, eppure ora i tennisti forti sbucano come funghi, è solo un ottimo lavoro della federazione che ha rivoluzionato tutto il marcio lasciato da incompetenti corrotti dinosauri tipo Galgani (il Gravina del tennis).
Da quanto in Italia non nasce un campione vero che lotta VERAMENTE per il pallone d’oro? e non con buffonate tipo Jorginho, ma perché forte davvero.
Non c’è un, UNO SOLO, centravanti italiano titolare in serie A, solo il poro Scamacca ha una parvenza di qualità, altrimenti dobbiamo prendere naturalizzati o adottati tipo Retegui e Kean.
Perché non ci sono più i Vieri, Vialli, Inzaghi, Toni? I grandi numeri 10 alla Baggio, Totti, Del Piero, Zola? I grandi difensori alla Nesta, Cannavaro? La famosa scuola di portieri italiana?
Il sistema è allo scatafascio, alla scuola di Coverciano sfornano branchi di rincoglioniti tutta teoria che non ci cavano niente, nei settori giovanili va a capire che fanno, spesso sì riempiono di “giovanissimi” negretti che avranno 25 anni e dicono di averne 14 e sono alti 1,90 contro bambini delle media, solo per vincere un campionatino dei giovanissimi.
Non funziona niente di niente, e i risultati si vedono tutti se nella partita decisiva della nazionale si rimpiange le assenze di CALAFIORI GABBIA e BUONGIORNO e metà dei titolari fa panchina nel suo club