Ecco, ora sì possiamo cominciare a scrivere una prece sulla tomba. L'ultima persona che avrei voluto sentire.
Nessun stupore. Entrambi erano al governo dopo il '96. Ed hanno fatto carriera sulla pelle degli italiani. Ricordo la meravigliosa eurotassa...
Oppure come non ricordare la stupenda privatizzazione della Telecom portata avanti da Draghi. Talmente meravigliosa che non si sono resi conto che privatizzare anche la rete infrastrutturale era una enorme minchiata. Pecca messa in rilievo da molti esperti di Telecomunicazioni. Invece si privatizzò tutto con il risultato che la Telecom non aveva risorse sufficienti per gestire tutta la rete e per rientrare dei costi chiedeva alle altre compagnie private, che allora stavano nascendo, costi esorbitanti per accedere alla rete. Da qui è derivato il ritardo nello sviluppo delle telecomunicazioni ed inoltre è esploso il debito della Telecom. Infatti con Eni ed Enel hanno evitato di commettere la stessa follia.
Ma non è tutto: la compagine azionaria era quantomeno bizzarra, con il cosiddetto "nocciolo duro" degli azionisti con potere di veto. Chi c'era tra questi azionisti? Ovviamente i maiali Ovini. Che con una percentuale ridicola avevano potere assoluto nel controllo di una delle aziende più importanti e strategiche del paese che gestiva un settore delicato.
Da presidente della Bce non ha fatto male anzi. E' stato coraggioso nell'opporsi alle follie della Bundesbank ed a tirare dritto. Ma non ha fatto nulla di straordinario o di geniale. Ha fatto quello che qualunque studente mediocre di economia monetaria avrebbe fatto. Però capisco che chiunque usi il buon senso rispetto ai crucchi, che di buon senso nella loro putrida storia ne hanno avuto poco, passi per un genio dell'economia. Francamente i geni son altri e tra i banchieri centrali uno come Greenspan ad uno come Draghi gli dà 100 piste.