In effetti sarebbe insensato andarsene ora dopo che non se ne è andato quando eravamo messi ben peggio.
Riguardo al diventare una bandiera però la penso diversamente. Potrà certamente diventare una bandiera dal punto di vista delle presenze e si spera del palmares, se rimarrà, ma difficilmente lo diventerà in senso simbolico e nel cuore dei tifosi.
E anche giustamente, parliamoci chiaro. Se lui potesse essere una nostra bandiera nel vero senso della parola allora Buffon (da molti considerato una nullità di uomo) che a 28 anni (pieno della carriera per un portiere), e da campione del mondo in carica, andò in B coi gobbi decurtandosi lo stipendio e accettando un quinquennio di anonimato, cosa dovrebbe essere considerato, dai gobbi?
Se noi finissimo in B Donnarumma alla sola idea di rimanere, per giunta decurtandosi lo stipendio, si farebbe tante di quelle risate che lo troverebbero morto schiattato dal troppo ridere, come Crisippo di Soli.
Un certo Franco Baresi invece, lui si vera bandiera, in B ci venne eccome. Come ci sarebbe venuto Maldini. Queste sono bandiere, lui non potrà mai esserlo. Potrà essere un grande campione che contribuirà a fare la storia del Milan, ma da “dipendente” lautamente pagato, punto e stop. Le bandiere sono tutt’altra cosa.