Ultimissime da Sky su Donnarumma: E' tutto fatto. Resterà al Milan. Accordo totale. 6 milioni a stagione all'anno per 5 anni. Clausola in caso di qualificazione alla Champions, 100 milioni. In caso di non qualificazione alla Champions, 50 milioni. Verrà ingaggiato anche il fratello.
Donnarumma ha detto no a 13 milioni all'anno dal PSG, più macchine e ville di lusso.
Probabile che ci sarà solo un incontro per firmare.
Attendiamo riscontri, la fonte giornalistica citata lo merita, il nuovo Milan, lo sappiamo, ha altri canali informativi di elezione. Un accordo di puro interesse per entrambe le parti, il club porta a casa la patrimonializzazione del giocatore e la prospettiva di una gigantesca plusvalenza che farebbe esplodere il futuro bilancio, il giocatore un ricco contratto con la squadra in cui aveva sempre deciso di rimanere, ed una prospettiva di cessione, ora meno probabile. Il bluff di Raiola è servito: non ci sono mai state serie intenzioni di portare via il giocatore a zero il prossimo anno, non c'erano offerte serie quest'anno, quella parigina è semplicemente ridicola, senza una offerta sul cartellino che inducesse Fassone alla trattativa, dopo aver ufficialmente dichiarato, e messo egli la faccia sua e della proprietà, la incedibilità del giocatore. Una messinscena tra Raiola ed il ragazzo per migliorare l'offerta del Milan, e portare a casa un ricco ingaggio. Il Milan ha fatto spallucce e visto il bluff, doveva rinnovare per costruire la futura plusvalenza, l'alto livello di ingaggio è nulla rispetto a questa prospettiva, o a quella della futura commercializzazione in Cina della immagine del giocatore, aspetto, questo, su cui sarebbe interessante apprendere il contenuto degli accordi tra le parti, e tra esse la nuova miniera d'oro del club, la controllata Milan China. Sul piano tecnico, il vero problema: rientra a Milanello un giocatore con una immagine macchiata, una pressione mediatica fortissima, aspettative eccessive, ed un talento insidiato da un'ansia che genera errori su errori. Troppo, per appena diciotto anni. Qui conterà molto il contesto di squadra, e la protezione che saprà alzare il Milan. Un segnale sarebbe dato dalla presenza del fratello, novella tata, ma molto dipenderà dal processo di crescita del giocatore che non potrà essere interrotto, e su cui Magni vigilerà. Fossimo in Fassone, ci tuteleremmo con un altro portiere per la eventualità che quella crisi di crescita, e lo squilibrio intravisto in questa ultima parte di stagione, così ben descritto l'altro giorno dal grande Dino Zoff, sia più di una mera contingenza. Noi dobbiamo andare in ogni caso in Champions League, per i nostri progetti di sviluppo, e vorremmo farlo con Donnarumma in campo, forte e sereno, ma siccome non ovunque il cielo è sempre più blu, ed i campi profumano di odorose viole del pensiero, attrezziamoci per farlo con un portiere che non abbia grasso sui guantoni, al resto ci penseranno gli altri dieci. Per il momento, complimenti al Milan ed a Donnarumma, ed in bocca al lupo a tutti, ma principalmente a noi.
