Sicuramente, non essendoci nulla di certo, non c'è molto da discutere. Però facendo ipotesi basate su un po' di realismo, possiamo dire che, per poter strappare condizioni favorevoli, devi avere potere contrattuale. Nello specifico devi avere un piano sostenibile di uscita dalla UE e dall'euro e/o "un'offerta" di qualche potenza extra-UE per far ripartire l'economia. Da quel che ne sappiamo, non abbiamo né l'uno né l'altra.
Ci stiamo confrontando con istituzioni europee e mondiali che non si sono fatti problemi a devastare economicamente e socialmente altri Paesi per avere un tornaconto. Basta vedere in che mani sono finiti gli asset greci dopo le privatizzazioni imposte.
Dovrebbero concederci condizioni favorevoli per solidarietà? Pia illusione. E, d'altro canto, non possiamo neanche lagnarci più di tanto di questa mancata solidarietà, visto che non abbiamo battuto ciglio quando altri Paesi venivano devastati.
Insomma, ci sono tutte le premesse per poter dire che si sta cercando di gettare un po' di fumo negli occhi all'opinione pubblica ma che, alla fine, verrà accettato un accordo molto distante da quello che ci servirebbe.
Inutile dire che nel mio Paese ideale ci sarebbero conseguenze politiche per chi quell'accordo lo accetterà, oltre che per tutti quelli che hanno messo il loro mattoncino per far sì che la seconda/terza potenza economica UE, una delle prime 8 al mondo, abbia lo stesso potere contrattuale di Maldini che vuole vendere André Silva.
Ma anche questa resterà una pia illusione.
Si, credo anche io possa andare cosi, è ovvio ( e ahimè giusto) che non potremo avere tutto quello che chiediamo.
Ma come dico sempre, non è colpa degli altri se ci siamo ridotti a questo. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
Giusto provare a strappare le condizioni migliori, ma quando hai poco potere contrattuale.... c'è poco da fare.
Come già detto sopra, chi resterà deluso è perchè immagina di ci siano soluzioni non sfruttate.
Io non posso restare deluso perchè so che non pagheremo mai il nostro debito, a meno di un' inflazione galoppante, un giorno.
Che forse, sarebbe la soluzione migliore: l' essere umano medio se gli aggiungi il 2% di tasse scende in piazza, ma se gli erodi i risparmi del 10/20/30 % con l' inflazione in tot anni, manco si accorge.
Tanti invocano un piano marshall, che poi corrisponderebbe ad un regalo del 9% del PIL (mica chissà che), ma in questo caso nessuno ci regalerà soldi come fu con gli americani 70 anni fa, eurobond o meno, son tutti soldi che andranno restituiti.
Darebbe ossigeno, senza dubbio, ma l' Italia nel medio termine tornerebbe comunque ad avere i soliti problemi del debito.